*capitolo scritto in 1° persona da Michael*
Alyssia e Luke mi hanno invitato là per cena, ci saranno anche Cal e Ash e pure le ragazze. Alyssia mi ha chiesto di andare là anche il pomeriggio. Mi sono fatto la doccia subito dopo pranzo e mi sono messi i soliti skinny neri, a torso nudo sono rimasto a fissarmi davanti allo specchio. Che cosa dovevo mettere? Una maglia? Una camicia? Un maglione?
Decisi di infilare un maglione grigino con un simbolo strano disegnato sopra, faceva freschino oggi.
Verso le 3 sono sceso e ho preso le chiavi della macchina. Come mi sono seduto ho mandato un messaggio ad Alyssia per avvertirla della mia partenza.
Oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno da 18enne e il mio ultimo da 19enne. Volevamo passarlo insieme.
Sono arrivato a casa Hemmings in 10 minuti. Ho suonato il campanello e ad aprirmi non è stato Luke o Anne, sua madre, come al solito, ma fu proprio Alyssia. Indossava un maglione largo azzurro con fantasie di brillantini e un paio di leggins neri con le calze antiscivolo colorate. Aveva un sorriso stampato sulla faccia e sembrava stare benissimo. Mi fece entrere e mi saltò al collo mentre io la sollevavo leggermente e la baciavo.
"Come stai, Alys?"le chiesi baciandole la punta del naso. Fece un piccolo sorriso e rispose "Meglio del solito."
Andai con lei in camera sua e ci sdraiammo sul suo letto abbracciati. Lei si girò e poggiò la testa sul mio stomaco, ma incontrò qualcosa di duro.
"Cos'è?"Chiese tastando sul mio stomaco.
"Il mio diario. Lo porto sempre con me." Dissi tirandolo fuori dal tascone del maglione. Era un quaderno di pelle vecchia tutto ricamato con un laccio e una chiusura strana a scatto. Incastrata sul fronte c'era una penna di pavone finta sporca di inchiostro. Lo adoravo, era metà della mia vita.
"Posso?" Sussurrò poggiando le dita sull'apertura a scatto. Anuii silenziosamente e lei fece girare la manovella e aprì il diario. Cominciò a sfogliare le pagine, leggendone pezzetti e ogni tanto alzando gli occhi su di me. Ogni tanto ridacchiava, ogni tanto si portava la mano alla bocca. Ad un certo punto non la sentii più dire nulla. La guardai e vidi una lacrima luccicante percorrerle il viso, mi girai a pancia in giù come lei e guardai la pagina di diario aperta.10/05
Caro diario,
oggi è un bel giorno. Niente solita monotonia. Sono stato alle prove a casa di Luke, insieme a Cal e Ash. C'era una ragazza. È stata tutto il tempo sul divano a fissarci senza dire parola. Applaudiva e basta quando finivamo le canzoni. Ho chiesto a Luke se fosse muta. Ha riso e ha risposto di no. "È solo timida" mi ha detto anche. Mi piace quella ragazza. È molto bella. Ha gli occhi chiari, ma non sono riuscito ancora a capire se sono azzurri, verdi o grigi. Sono comunque stupendi. Aveva i capelli lunghi e biondi, ma quando si e alzata per prendere l'acqua ho visto le punte tinte di tutti i colori: rosa, verde, blu, nero. Erano stupendi. Beh tutto in lei era stupendo. Credo che anche il suo nome lo sarà. Voglio scoprirlo al più presto.A presto.
Con amore,
Michael"Ti amavo già..." sorrisi e le baciai una guancia. Lei sorrise e sussurrò un "Grazie" a bassa voce, mentre andava avanti con le pagine.
"Voglio scriverle una canzone" C'era scritto il 28 maggio. L'ho fatto. Lei come lo ha letto, mi ha guardato.
"L'hai fatto?"
"Solo il ritornello..." dico a bassa voce.
"Voglio sentirla..." si è alzata e ha preso la chitarra appoggiata al muro. Mi sono seduto con la schiena al muro. Ho fatto qualche nota a caso poi l'ho imbracciata con lei accanto. E sono partito a cantare."She sleeps alone,
My heart wants to come home,
I wish I was,
I wish I was,
Beside you.
She lies awake,
I'm trying to find the words to say,
I wish I was,
I wish I was
Beside you"Come ebbi finito mi baciò facendo cadere la chitarra. Sempre senza staccarmi dalle sue labbra la feci sdraiare sotto di me e cominciai a carezzarle i fianchi.
"Michael?"
"Dimmi"
"Ti prego. Puoi rendermi felice per un ultima volta nella mia vita?"
"Si" la baciai. Con le mani cominciai a toglierle la maglia e tutto divenne più bello.***
Scese le scale aiutai Luke ad apparecchiare la tavola per la cena mentre Alyssia telefonava in pizzeria per farci consegnare la pizza. I primi ad arrivare furono Cal e Ash. Alyssia andò in bagno mentre noi ci sedemmo a tavola a chiacchierare.
"I wish I was.. I wish I was... beside you..." canticchiò Luke tra sé e sè in un momento di silenzio. Mi girai verso di lui con gli occhi strabuzzati.
"Che canzone è? Non l'ho mai sentita..." chiese Ash.
"Beh ragazzi... voi sapevate che Micheal è diventato un romanticone... ho scoperto che certe donne gli fanno un certo effetto a letto..."disse lui rivolto agli altri.
"Oh oh!" Fece Calum con una feccetta pervertita.
"Lukey, ma tu come fai a saperlo...?" Chiese Ashton.
"Come fai a conoscere la mia canzone? Dove l'hai trovata?" Chiesi leggermente irritato.
"Si dà il caso signori. Che Michael SonoSanto Clifford oggi pomeriggio abbia fatto sesso con Alyssia e le abbia anche cantato una canzone da lui stesso scritta. Anche molto bella se posso dire..."
"Luke... come cazzo fai a saperlo?!?" Mi alzai dalla sedia.
"Le radioline!" Scoppiò a ridere. Le cazzo di radioline per la sicurezza di Alyssia se stava male durante la notte. Non le avevamo spente. Cazzo. Suonò il campanello e Alyssia corse ad aprire.
"Non una parola!" Feci verso di loro. Risero tutti e poi corsero tra le braccia delle loro amate.***
Conclusimo la serata guardando tutti un film, alle 23.00 portai Alyssia a letto in braccio e poi andai a casa mia assieme agli altri.
Mi coricai sul mio letto e chiusi gli occhi pensando alla serata. Senza sapere quello che la natura mi stava riservando per il mio 19esimo compleanno.
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Hair (M.G.C.)
De TodoCaro diario, È una settimana che ho la tinta rossa. È una settimana che Alyssia non viene a scuola. (Estratto dal cap.5) Caro diario, È tornata. Ci ho messo 5 secondi a riconoscerla. Camminava a braccetto con Luke, sembrava debole, ma felice. Avev...