NUOVI ARRIVI IN FAMIGLIA

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°LUNA°

vengo svegliata da un odore buonissimo di camomilla quindi provo ad alzarmi ma qualcosa e lo impedisce,quindi mi giro per notare non solo di essere schiacciata tra lo schienale del divano e Tom ma anche di essere a meno di due centimetri dal viso di quest'ultimo,e come se non bastasse le mie gambe sono attorcigliate alle sue e il suo braccio intorno alla mia vita,riprovo ad alzarmi ma lui nel sonno mugola qualcosa come non lasciarmi anche tu così decido di rimettermi giù; do un occhiata per la stanza e vedo Allyson rannicchiata imbraccio a Zayn che a sua volta è seduto su una delle due poltrone,poi vedo Eleonor appoggiata con la testa alle gambe di Justin e i piedi sulle gambe di Andrew che  a sua volta è sdraiato accanto ad Alexander,sorrido alla scena di quei due, mi viene da pensare che per un verso o per un altro siamo tutti cambiati,cresciuti,maturati...ma loro no...dalla prima media sono sempre rimasti uguali: indisciplinati,immaturi,non gli è mai fregato niente di nulla hanno sempre messo il loro divertimento al primo posto avanti a tutto, facendo un po' le cose a modo loro della serie che noi altri viviamo ogni momento dell'adolescenza come fosse l'ultimo o presto finisse,loro no, per loro è come se avessero a disposizione tutto il tempo del mondo,e forse un po' questa loro spensieratezza -hei bionda buon giorno- un sussurro di Tom mi riscuote dai miei pensieri -ehy...giorno- mi alzo lasciando Tom che si era riaddormentato sul divano e vado in cucina -ah allora eri tu che facevi la camomilla- faccio io un po'stupita del fatto che mio cugino non abbia dato fuoco a casa -non è giornata Luna levati dalle palle-  mi risponde dandomi una spallata e costringendomi ad appoggiarmi al bancone del lavandino per non cadere mentre se ne va di sopra, c'è qualcosa che non va  ma dai che perspicacia ancora quella cazzo di vocina; salgo in camera sua e lo trovo appoggiato alla sua scrivania con  la testa fra le mani a piangere,non lo ho mai visto così -ohy che hai Junior?- -ti ho detto di levarti dalle palle- -anche io te lo dico spesso ma non mi dai mai retta e quindi io non do retta a t...- non finisco la frase che mi ritrovo addosso al muro con le sue mani leggermente premute sul mio collo e i miei occhi spalancati per lo spavento -j...j...junior ...c...che-  -STA ZITTA OKAY!VATTENE SE TI DICO VATTENE TU TE NE DEVI ANDARE E BASTA NON FARE LA SAPIENTINA CAPITO!- mi urla levandosi di dosso a me e sedendosi sul letto,ma io resto li,anzi mi siedo accanto a lui -perchè non te ne vai- mi chiede iniziando a singhiozzare -perchè tu non vuoi davvero che me ne vada,non vuoi rimanere solo...ho ragione?- chiedo guardandolo negli occhi,lui di scatto mi abbraccia -s...si,rimani- -certo che rimango,non ti lascio da solo in queste condizioni...però ora calmati e dimmi che è successo- lui si stacca dall'abbraccio e mi porge il telefono dove leggo una notizia aperta sul giornale online :"stanotte è avvenuto un tamponamento in autostrada la polizia ha ritrovato molti feriti ma solamente 2 morti assieme ad un bambino che è fortunatamente sopravvissuto,sono partite le indagini per cercare i familiari del bambino,poi che i suoi genitori sono deceduti" con sotto le immagini dei genitori di Junior e Tommaso...il fratello di quattro anni di Junior,il mio piccolo tenero cuginetto. 

poso il cellulare e abbraccio Junior iniziando a piangere anche io -Luna?...- -dimmi- -ti va ora di andare alla centrale a prendere Tommaso?- -si andiamo,dammi solo il tempo di vestirmi e partiamo- -okay io intanto scrivo un biglietto per i ragazzi giù-  vado in camera mia e di corsa tiro fuori dall'armadio un sotto tuta a vita bassa nero e una maglietta corta a righe bianche e nere,infilo le scarpe e scendo in giardino dove incontro Junior già in macchina e salgo.

dopo diversi accertamenti alla centrale ci hanno "rilasciato"Tommaso che non appena ci ha visti mi è saltato in braccio piangendo...e ora siamo in macchina con Tommy imbraccio a me diretti verso casa...dove arriveremo tra un ora -Luna...- -dimmi Tommy-  -tu mi vuoi bene vero?- -certo che ti voglio bene piccolo mio- dico stringendolo più forte a me -come la mamma?- -anche di più- rispondo istintivamente pensando che effettivamente i suoi genitori hanno avuto sempre e solo occhi per J e che lo hanno lasciato tutta l'estate dagli zii a Londra -e quindi adesso posso dormire con te la notte se ho gli incubi?- Tommy è un bambino molto sveglio,non tutti alla sua età avrebbero capito cosa è successo. -no- rispondo io sorridendo vedendolo abbassare la testa -no...perchè dormirai con me tutte le notti non solo quando hai gli incubi- lui alza la testa di scatto e sorride gettandomi le sue piccole braccia al collo -perchè non le chiedi a me queste cose?...infondo sono io tuo fratello- fa fintamente offeso Junior-beh rimo Lulu è Lulu...- inizia lui,mi chiama sempre lulu,sono poche le volte che mi chiama con il mio nome -...e poi hai deto bene,in fondo tu sei mio fratello...ma proprio infondo infondo- risponde lui facendo scoppiare me  a ridere e lasciando poi Junior a bocca aperta, poi mi stampa un bacio sulle labbra,lo ha sempre fatto in segno di affetto e a me non dispiace,tengo a lui come fosse veramente mio figlio -cambiando discorso...- continua Junior -sabato devi proprio andare al ballo con Tom eh!- -chi è Tom?- fa imbronciato e a braccia conserte Tommy,ora che ci penso hanno un nome simile -è un mio amico- - e ci vai al ballo?- chiede sempre imbronciato Tommy -si ma...- ma non finisco la frase perchè Tommaso mi interrompe -però sia ben chiaro a Tom che tu sei solo mia- dice facendo a me e suo cugino lo stesso effetto di prima ma al contrario,ma quando mi riprendo rispondo -certo Tommy io sono solo tua, e se vuoi ti farò conoscere Tom in modo che glielo possa dire tu stesso- -si sarebbe meglio- fa asciugandosi una finta lacrima di sudore sulla fronte.

Arrivati a casa ci apre (ironia della sorte) Tom e Tommy mi guarda confuso,forse perchè anche lui ha visto Harry Potter e la cosa non gli è molto chiara così intervengo io -Tommaso lui è Tom- -ah...bene- fa incrociando le braccia e facendo uno sguardo omicida a Tom che fa più ridere che paura...adoro questo bambino




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