Capitolo 10

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Ore 07:00, 30 Settembre

Pov's Raven

Mi alzo spegnendo la sveglia, mi lavo e mi vesto con i vestiti che mi ha fatto comprare Derek. Scendo e non sento rumore o mia nonna parlare. Entro in cucina e vedo Melanie. "Buongiorno." Dico sedendomi davanti al bancone. "Ciao, tua nonna non c'è e mi ha detto di prepararti questi." Dice portandomi davanti un piatto pieno di pancakes. I miei occhi sono a forma di cuoricini e non la smetto di sorridere davanti a quelle delizie che continuano a dirmi:" Mangiami!!" Poveri pancakes, si offenderebbero se io non li mangiassi. Inizio a mangiare e quando sto per vomitare pancakes anche dal naso mi alzo, saluto Melanie e 'corro', forse è meglio dire rotolo visto che sono diventata una palla gigante di pancakes, a scuola. Arrivata lì vedo Derek al suo gruppo e Chanel da parte così vado da lei. "Uh, hey!" Mi dice vedendomi. "Ciao." La saluto. "Come mai questo look?" Mi chiede guardandomi più attentamente. "Nulla, volevo vedere come mi stanno questi vestiti anche fuori dalle feste." Dico. Arriva Derek. "Wow..." Dice guardandomi. "Tu non eri la ragazza che mi ha detto che questi vestiti non ti piacciono?" Continua. "Credo che siano discreti." Dico mentre lui ride. Suona la campana ed entriamo in classe dove racconto tutto a Chanel. "Quindi state insieme?" Mi chiede. "Non lo so, non credo... Cioè lui mi ha detto che mi ama però... Non so." Dico confusa. "Credo che dovresti parlare con lui." Mi consiglia lei. Arriva la pausa pranzo e mentre sto posando le mie cose nel mio armadietto arriva lui così lo prendo per la mano e lo porto nello stesso posto in cui mi ha portata lui. "Ah, vedo che ti piace questo posto." Dice sorridendo. "Emh... Diciamo che è ottimo per parlare." Dico facendo avanti e indietro per la stanza. "Ok... Allora, devi parlarmi?" Mi chiede ed io annuisco. "Allora... Dobbiamo parlare di questa situazione; tu che mi baci, che mi fai complimenti, che mi dici che mi ami... Cosa siamo effettivamente? Siamo amici? Stiamo insieme? Ho bisogno di una spiegazione." Dico tutto d'un fiato. "Amidanzati." Sussurra. "Cosa?!" Dico ridendo. "Uh, nulla... Stavo pensando ad alta voce." Dice sbattendo le palpebre più volte. "Emh... Non so, cioè tu mi piaci e sei simpatica oltre che bella, cioè sei anche intelligente, non che tu non lo sia... Ok, mi sto pure confondendo." Dice passandosi una mano sulla fronte. "Io sono il tipo che se vuole dire o fare una cosa lo fa." Continua guardandomi. "Beh, allora di o fai quella cosa..." Dico, si gira verso la porta. Sicuro uscirà di lì dicendomi che sono solo un'amica o che addirittura non sono nulla... Si gira e mi bacia, un bacio inaspettato o aspetto da così tanto tempo da essersene dimenticati. "Tu mi piaci, non posso più negarlo e forse sono affrettato e così dannatamente sbagliato e imperfetto da fare compassione." Mi dice staccando le nostre labbra. "Bene, era proprio quello che mi serviva nella vita, un ragazzo dannatamente sbagliato e imperfetto da farmi innamorare." Dico sorridendo. Ritorniamo, imbarazzati, in classe e racconto tutto a Chanel che, con tutto l'entusiasmo di questo Mondo, mi abbraccia facendomi quasi soffocare.

Pov's Derek

"Che dovrei fare ancora?! Cazzo, l'hai vista?" Dico a Nate. "Sì sì, l'ho vista... Ottimo gusto in fatto di vestiti Luh, niente da dire. Ma... Non è proprio cambiata, cioè non fraintendermi dico solo che può trasformare l'aspetto e può diventare più sfacciata ma c'è ancora una cosa..." "È entrata nel gruppo, indossa dei vestiti quadi normali, è la mia... Oh, no. Non intenderai dire quella cosa." Dico scioccato mentre lui con un sorriso malizioso annuisce. "È proprio quello che intendo dire." Dice. "Cazzo Nate, ma lo capisci?" Dico. "Oh, certo che lo capisco... Ed è per questo che devi farlo." "Va a farti fottere tu e la tua squadra... Sto bene anche così." Dico mentre sto quasi per andarmene. "Ne sei sicuro?! Non credo che la squadra ti lascerà in pace dopo aver lasciato il gruppo, non credo proprio... Ti ritroverai in un angolo della mensa da solo e tu non vuoi passare l'ultimo anno come un parassita, vero?" Dice. "Beh, se questo è quello che devo fare per non far soffrire una ragazza allora posso anche sopportarlo." Dico guardandolo negli occhi. "Uh, ma guarda... Luh si è innamorato della sfigata!" Dice quasi ridendo amaramente. "Non dirlo mai più e non chiamarla in quel modo." Dico prendendolo per la maglietta mentre lui continua a ridere. "Sai cosa fare Luh, la decisione giusta per una buona causa." Dice andandosene.

Pov's Raven

Arrivo a casa dove vedo mia nonna seduta sul divano che legge una rivista di non so cosa. "Buongiorno." Dico. "Buongiorno." Mi risponde con fare altezzoso. Vado in camera mia a fare i compiti. Mentre sto studiando qualcuno bussa alla porta. "Avanti." Dico sistemando velocemente tutti i libri sulla scrivania. "Posso parlarti un attimo?" Mi chiede ed io annuisco sedendomi sul letto. "Non pensavo che tu fossi così arrabbiata con me, lo so... Mi piace decidere le cose, mi piace essere ordinata e ordinaria e mi piace avere un po' il controllo su tutto... Ma mi piace molto quando mi salutavi gioiosamente, quando mi raccontavi cosa avevi fatto a scuola, quando parlavamo... So di non essere tua madre ma io voglio solo il meglio per te. Voglio che tu vada al College, che studi ciò che più ti piace, che tu diventi qualcuno, che tu non sia ordinaria come me ma che sia straordinaria... Voglio solo il tuo bene e che tu sia grande." Dice mentre io non so che dire, questo discorso mi ha scombussolata. "Quindi... Ho deciso che ogni giorno deciderai tu cosa mangiare." Dice ed io sorriso ampiamente. "Basta che non siano cose che non posso mangiare a causa dei miei problemi di salute." Dice. Corro ad abbracciarla. "Grazie nonna, anche io ti voglio bene." Dico e lei ricambia l'abbraccio. "Io vado di sotto, quando finisci i compiti vai a dire cosa vuoi per cena a Melanie, ok?" Mi chiede ed io annuisco. Dopo la deliziosa cena saluto mia nonna e ritorno in camera mia.

Change||Derek LuhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora