Capitolo 3

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Ore 07:00, 17 Settembre

Pov's Raven

Mi alzo sentendo mia nonna canticchiare per la casa e la sveglia suonare. Vado in doccia e quando finisco di asciugarmi mi vesto con un pantalone nero e una semplice maglietta grigia. "Buongiorno." Dico sedendomi a tavola. "Oh, ciao tesoruccio!" Questi soprannomi, quanto li odio! "Come mai così felice oggi?" Chiedo mangiando. "Oggi pomeriggio verranno le mie amiche per il thè." Dice con un sorriso a 32 denti, Dio mio... Fucilatemi! "Beh, io oggi passo alla clinica." Dico. "Oh, e non sarai qui per il thè?" Mi chiede. "Credo di no." Dico uscendo di casa. Arrivata a scuola vedo Chanel al suo armadietto che cerca il suo libro di fisica. Vado al mio armadietto e mentre sto prendendo i miei libri qualcuno mi fa ombra. Sperando che non sia Nate con le sue torture, alzo lo sguardo e vedo il ragazzo nuovo guardarmi con un sorrisino. "Ciao." Mi dice chiudendo il mio armadietto. "Ciao." Sussurro abbassando lo sguardo visto che non riesco a competere con il suo. "Ho sentito solo il tuo cognome, ma mai il tuo nome." Il mio respiro si ferma quando si avvicina. "R-Raven." Sussurro. "Bel nome piccola." Dice sfiorando la mia guancia. Da lontano vedo il gruppo al completo che lentamente si avvicinano mentre Derek mi guarda ancora. "Io... Dovrei... Andare." Sussurro ancora una volta. "Ok, ci vendiamo presto piccola." Dice mentre mi fa passare ed io corro verso l'aula si fisica. Mi siedo affianco a Chanel e respiro. "Che hai?" Mi chiede così le racconto tutto. "Wow, nessuno dei popolari che io mi ricordi ti ha mai chiamata piccola o ti abbia salutata, apparte mio cugino Jake." "Grazie per il conforto, eh? Comunque hai ragione." Il prof entra in aula e prestiamo attenzione a ciò che dice. Finita la lezione di fisica e quella di chimica vado a prendere il mio libro di letteratura. Arrivata al mio armadietto prendo il libro e sto per ritornare in classe. Il corridoio è deserto quindi decido di fare con calma. Ad un tratto qualcuno mi prende per il braccio e mi trascina all'indietro, provo ad urlare ma la sua mano non mi permette quasi di respirare, figuriamoci di urlare. Intorno è buio e sento la porta chiudersi, mi toglie la mano dalla bocca e mi gira rivelando il suo volto. "Derek?! Che vuo..." Non mi fa finire la frase che si getta sulle mie labbra baciandomi. Mi distanzio dopo un po' incazzata. "Ma che fai?!" Gli urlo. "Ti ho baciata." Dice come se fosse una cosa naturale. "Beh, non farlo mai più! Stupido popolare che crede di ottenere sempre ciò che vuole!" Dico mentre sto per tirargli uno schiaffo ma lui mi afferra il polso, il polso che il giorno prima Nate mi ha fatto diventare viola. " Oh, piccola... Fai tanto la difficile ma non lo sei, so che lo volevi anche tu." Mi sussurra all'orecchio quasi sorridendo. "Il polso..." Sussurro dolorante. "Uh, già..." Dice lasciandolo piano e con ancora quel sorriso del cazzo. Mi guarda e gli tiro uno schiaffo. "Non osare farlo mai più!" Dico per poi uscire da quella stanza. Arrivo in classe, ovviamente in ritardo ed irritata. "Scusi professoressa, ho avuto un imprevisto." "Ok Weels, va a sederti." Vado al mio posto e Chanel mi dice:" Che hai? Sembri arrabbiata." Prima che io possa rispondere entra Derek che si massaggia la guancia colpita dalla mia mano, va a sedersi ed io porto di nuovo l'attenzione a Chanel."Luh, quel cretino, mi ha trascinata in uno stanzino e mi ha baciata... Mi ha rubato il mio primo bacio!! Ti rendi conto?" "Oddio, com'è stato?" Dice con gli occhi quasi a cuoricino. "Non è stato nulla, non ho ricambiato." Dico. "Allora non ti ha rubato il tuo primo bacio..." Dice lei seccata. "Gli ho urlato contro e gli ho dato uno schiaffo." Dico imbarazzata. "Cosa?" Chiede lei ancora confusa per ciò che ho detto. "Non so con quale coraggio, ma gli ho urlato contro e gli ho dato uno schiaffo." Dico ancora più imbarazzata di prima. "Okay..." Dice lei sconvolta. Finite le lezioni vado a piedi alla clinica. "Ciao mamma!" Dico abbracciandola. "Oh tesoruccio, quanto sei cresciuta!" Dice abbracciandomi a sua volta. "Quanti anni hai?" Dice sedendosi. Beh, ci sono abituata a queste domande; so che non si ricorda. "18." Dico. "Wow, la mia bimba ha 18 anni!" Sorrido. "E Richard?" Dice ed io rimango pietrificata. Richard è mio padre. "Bene..." Dico. "Lavora ancora in quella stupida agenzia immobiliare?" Beh, mio padre ha perso il lavoro quando mia madre si è ammalata e ha iniziato a bere tanto che poi mia madre ha chiesto il divorzio. "Uh, sì... Adora quel lavoro!" Dico mentendo spudoratamente. "Eh lo so... Non si stacca un secondo dai suoi fascicoli pieni di case da vendere." Dice ridendo e rido anche io anche se c'è ben poco da ridere. Dopo un po' la saluto e mi incammino per andare a casa. "Raven... Passi da casa mia e andiamo al parco?" Mi chiede tramite SMS Chanel. "Perché?" Le scrivo. "Se ti dico che viene anche Jake che ne dici?" "Brutta stronza! Arrivo tra due minuti." "Lo sapevo." Mi scrive. Arrivo a casa sua e suono, aspetto un po' e ad aprirmi è Jake. "Hey!" Dice sorridendomi. "Hey." Dico timidamente. "Entra, mia cugina è di sopra che si sta ancora piastrando i capelli." Dice "Ok, io allora la vado a prendere a calci nel sedere." Dico e lui ride. Dopo aver fatto un giro Jake mi accompagna a casa, ceno mentre mia nonna parla di tutto ciò che ha fatto con le sue amiche e vado in camera mia facendo i 4 esercizi di fisica che il prof ci ha assegnati oggi. Finalmente finisco e vado a letto stanchissima.

Pov's Derek

Che coglione!! Come pensavo di cambiarla o solo di conquistarla baciandola? Beh, devo dire che non mi è dispiaciuto baciarla ma quando le ho parlato con un certo tono si è quasi sciolta quindi ho anche capito com'essere con lei. Finisco di mangiare e vado a letto.

Change||Derek LuhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora