[SOSPESA] Fake Love

Ti odio, ma ti amo

Secondo giorno di scuola:

POV Erza

Cavolo, perché quando mi tocca, quando mi parla o quando mi guarda mi sento il cuore soffrire ed essere felice allo stesso tempo? Quando mi ha preso la mano, mi sono sentita.... Morire. "Ormai è tempo di sotterrare il passato" è quello che continuano a dire Lucy e Levy, ma non posso! Quel suo tocco, quella sua gentilezza e quel che mi faceva provare non potrò mai dimenticarlo!!

"Eh? Sto piangendo...."

Sto piangendo, avevo promesso di non farlo più... M-ma... N-non posso...

"IO TI ODIO!!!!... Ti odio maledettissimo cuore...."

Perché mi fai provare ancora questi sentimenti cuore? E mente perché non mi fai dimenticare quei momenti? E pancia perché mi fai ancora venire le farfalle allo stomaco? Tutto ebbe inizio così, dal nulla. Lui mi parlò e iniziammo a conoscerci.... Ma poi....

"Erza!"

"Eh?"

E' Levy, devo asciugarmi le lacrime. 

"Erza perché ti sei girata?"

Asciuga le lacrime più in fretta! 

"Ehm... Sì, stavo controllando dove era la ragazza...."

Ti prego fa che mi credi....

"Oh, ok. Però mi potresti aiutare dentro?"

"Certo!"

Devo sorridere, non posso far preoccupare le mie amiche. Anche dopo averlo visto e così aver riaperto i miei ricordi. Devo stare calma. E' meglio per adesso non pensarci e cercare quella ragazza. Sono molto stanca e mi fa male la testa, forse è meglio che vada in infermeria... Forse è meglio riposare. 

Fine POV Erza

Nel suo sogno avviene il flashback:

Un giorno come altri per la nostra presidentessa del consiglio studentesco. Camminava per i corridori, quando all'improvviso vede due ragazzi, nel cortile, si stavano picchiando ed erano circondati da altri due ragazzi.

"Erza, devi andare subito!"

Era una ragazzina che chiedeva il suo aiuto, sicuramente per il problema del cortile.

"Stavo giusto per andare."

Inizia a correre per dirigersi nel cortile.  

"Ragazzi che vi prende?!"

Il ragazzo che stava picchiando l'altro si girò dalla parte di Erza, non era della sua scuola, indossava un'altra divisa.

"Hey bella signorina... Vuole unirsi alla nostra battaglia?"

Era uno dei tre, che piano piano si avvicinava alla rossa.

"Stai lontano, potrei farti male seriamente."

"Oh, non vedo l'ora"

Di botto iniziò a correre verso Erza per tirarle un pugno, ma lei con facilità lo schivò. 

"Come hai fatto?!"

"E' stato semplice.."

Ma da dietro le tirò un pugno il suo compagno, che la fece cadere a terra. La ragazzina che aveva chiesto aiuto, si precipitò verso il terrazzo in cerca dei "terribili quattro" come li chiama lei. Ma la battaglia continuava e per la rossa non era molto facile. Cercava con tutte le forze di farcela.

"Ragazzi, vi prego aiutate Erza. E' in pericolo! Ci sono dei ragazzi che non sono della nostra scuola. Vi prego aiutatela..."

I quattro ragazzi si guardarono con un'espressione di intesa e divertimento.