5- Sacrificio

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Nella mente di Alfred c'era solo l'immagine di quel demone mentre tra le braccia stringeva ancora Arthur che tremante supplicava ogni cosa purché tutta questa follia finisse.
Era fin troppo chiaro la situazione:
Dopo il periodo di coma dall'accaduto di quell'incidente, Arthur è stato contagiato da un demone, un demone che ha giocato sporco con i suoi sentimenti per aver la sua anima.
Il comportamento di Arthur però aveva influenzato i sentimenti di Alfred che a sua volta aveva generato un demone della sua stessa immagine per avere anche lui l'anima dell'americano.
Tra i due demoni era un corso una lotta di chi divorasse la prima anima di un umano dopo secoli sulla faccia della terra.

-Alfred.. io ho paura...

La voce del povero inglese si era fatta sentire nuovamente tremante, forse, lui era quasi vicino all'obiettivo del demone ma Alfred che si era accorto di questa cosa aveva deciso di intervenire.
Arthur era l'unica cosa bella che gli era capitata dopo tempo, non voleva per nulla perderla per delle stupide entità.
-Vuoi salvarlo...?
Chiese una voce del demone dei capelli neri.
La voce purtroppo era uditiva solo ad Alfred che tutto intorno a se era diventato un obblio oscuro dove davanti a se c'era solo lui, con le mani in tasca e uno sguardo fiero di chi era sicuro di sé è di ciò che stava dicendo.

-Io non voglio rinunciare ad Arthur...!

Rispose Alfred degno del suo coraggio che ne aveva anche fin troppa per la sua giovane età mentre fissava severamente il demone.
Devil!Alfred invece pareva ormai stufato di questa storia, con passo lento decise di avanzare in direzione dell'americano tenendo sempre le mani in tasca. Si fermò solo a due passi da lui, alzando le sue possenti ali nere.
-Se vuoi salvarlo... devi ricorrere ad un metodo... che richiede un sacrifico

-ma... perché?

-Può vivere solo una persona, o lui oppure tu.. decidi...

Alfred ci pensò su, non voleva esser egoista anche perché lui amava Arthur e non avrebbe sopportato la sua morte.
Guardò per l'ennesima volta il demone, avendo il coraggio di guardare i suoi occhi gelidi.

-Cosa devo fare...?

-Vai.. nel luogo in cui tu e Arthur avete condiviso un ricordo importante...
Prendi un oggetto che ricorda di voi, lascia che il tuo sangue cadde su quest'oggetto...

-Lo farò

Dopo quella sua affermazione tutto il nero intorno al loro si era dissolto nell'aria, come lo stesso aveva fatto il demone, tornando alla realtà.
Le persone camminavano per quel mercato, ancora per i loro affari, lui tra le braccia aveva ancora Arthur che temeva.

-Arthur...vieni con me... ti prego...

-Perché..?

-Hai ancora quel peluche?

-Si..

-Me lo devi dare...

Poco piu tardi...

Alfred era riusciti a riprendere il peluche che aveva vinto a quella bancarella, che poi era il primo regalo che i due avevano condiviso, aveva segnato i loro primi sorrisi sinceri.
Stringeva l'orsetto con un braccio al petto mente con l'altra stringeva Arthur mentre lì trascinava nel luogo che l'americano riteneva importante per loro: il luna parck.

-Alfred.. cosa ci facciamo qui...?

Egli non rispose, continuò a trascinarlo tra quelle terre adesso desolate per l'orario che si era fatto.

-Non dire nulla.... ti prego...

Ad un tratto, Alfred mollò la mano di Arthur, avviandosi da solo poco più avanti.
L'inglese non ebbe neanche il coraggio di avvicinarsi, forse perché i suoi piedi si erano immobilizzati.
Alfred posizionò il peluche a terra, poco dopo entrasse un coltello ben affilato. Qualcosa Arthur era riuscito ad inuirlo, spalancò gli occhi, provando a reagire...

-ALFRED!!

Prima che potezze avanzare venne immobilizzato da qualcosa di molti più forte di lui

-Non ti muoverti... !

Affermò il demone dei capelli rossi che magicamente era apparso dietro di Arthur, tappandogli la bocca.
Alfred prese ad un certo punto coraggio, lui sapeva a cosa andava incontro, guardò per l'ultima volta Arthur, aprendosi in un sorriso debole ma sincero.

-Arthur... io ti ho sempre amato meno di oggi più di domani... e continuerò a farlo... perdonami...

Arthur spalancò gli occhi, iniziando a piangere non appena vide Alfred fare quel gesto che avrebbe segnato la sua fine.
Il peluche, che era un orsacchiotto bianco e peloso adesso era sporco di sangue di un eroe che aveva sacrificato la sua vita per la persona che amava più di ogni altra cosa.

Spazio autore:
Salve minna! So che non aggiorno da tanto ma ultimamente mi sto dedicando alla fiction di due personaggi di Kingdom Hearts (Potete trovare sempre nella mia liberia) ed a un altra ff sempre Usuk molto carina e originale, diversa da tutte quelle che ho fatto fin'ora . (Che devo iniziare)
Spero che più in là quando la inizierò vi possa piacere, intanto ci volevo avvisare che forse questa non so se la portò continuare, fatemi sapere nei commenti se volete il finale.

●○This Is My Devil○● ||USUK|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora