Primo capitolo e secondo capitolo

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Nota dell'autrice. Potete trovare questo romanzo in vendita su Amazon e Kobo. Vi avviso inoltre che si tratta di un M/M, cioè un libro a tematica gay. Vi lascio i primi due capitoli, così potrete vedere se vi interessa. 

https://www.amazon.it/rapire-Alpha-vivere-felici-Stockton-ebook/dp/B0181600JA/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1464625888&sr=1-1&keywords=come+rapire+un+alpha+e+vivere+felici

https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/come-rapire-un-alpha-e-vivere-felici


"Come rapire un Alpha e vivere felici"

Alaric

Merda, merda, merda... questa volta Taylor è davvero riuscito a mettermi nei casini!

Volete sapere il suo fantastico piano per risollevarci dal nostro personale baratro economico?

Un rapimento con riscatto!

«Ma è solo un cane!» si era difeso lui, alle mie ovvie rimostranze.

E io, come un cretino, avevo accettato.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Ma queste sarebbero state lacrime amare.

«Ma di cosa ti preoccupi Ric? Sarà un gioco da ragazzi» mi aveva rassicurato con quel suo sorriso strafottente, così sicuro di sé. Lo stesso sorriso che tante volte mi aveva messo nei guai quando eravamo più piccoli.

Taylor e io, siamo come il sole e la luna, il bianco e il nero, il freddo e il caldo... insomma avete capito, benché gemelli omozigoti, ci differenziamo in tutto.

Si dice che in una coppia di gemelli, uno dei due sia sempre più dominante, beh, indovinate un po' a chi è capitata la pagliuzza più corta?

Anche nel nome sono stato più sfortunato, essendo il maggiore per una manciata di minuti, mi sono beccato quello di mio nonno e vi posso assicurare che, quando ti chiami Alaric e sei per giunta: piccolo, smilzo, grazioso e ostentatamente gay, la tua vita scolastica può diventare un vero incubo. E a pensarci bene, un po' lo era stata.

«Forzai dai! Non mi vorrai mica mollare adesso? Gemelli Matthew contro il mondo! Non te lo ricordi?»

«Certo che me lo ricordo!» mi ero innervosito «ma avevamo sei anni. Mi sa tanto, che questo non ce l'hai presente tu. E neanche ti ricordi che alla fine ci rimettevo sempre io» aggiunsi, ancora un po' rancoroso dopo tutti quegli anni.

Non ho mai beneficiato né della furbizia, né della determinazione, né dell'incredibile capacità di manipolare gli altri di Taylor. Proprio per questo, alla fine dei giochi, ero sempre stato io quello che veniva beccato a fare ciò che non dovevamo e invariabilmente si prendeva la colpa.

«Ancora con quella storia dello scherzo al Preside?» mi canzonò «ti avevo avvertito di correre più veloce.»

Certo, peccato che lui avesse una bicicletta dietro l'angolo. Mi morsi la lingua, per non iniziare un confronto verbale che, già sapevo per esperienza, mi avrebbe visto uscire sconfitto.

Ora, spero non pensiate che io sia il classico sfigato senza amici, chiuso nella sua stanzetta da eremita. Beh, magari non ci siete andati proprio lontano, ma non mi voglio buttare proprio così giù.

Non sono un completo idiota. Possiedo una mente brillante e mi reputo simpatico e carino.

Nonostante ciò, con Taylor, esco invariabilmente sempre sconfitto. Ciò che la natura non gli ha donato in muscoli e altezza (siamo gemelli ricordate?) ha però elargito in carisma e scaltrezza. Tutte doti che Taylor è sempre ben pronto a utilizzare per raggiungere i suoi scopi, in maniera lecita e ahimè, ultimamente, in maniera anche illecita.

Come rapire un Alpha e vivere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora