<<Che programma hai per stasera?>> chiese Anna incuriosita.
<<Vado a cena con Rebe,e dopo ci andiamo a guardare un film al cinema.>>
Anna la guarda con un espressione stupita,e subito dopo gli dice:<<Chi vi porta?>>
<<Il babbo di Rebe.>>
<<É molto gentile ad offrire un sabato sera a voi ragazze.>>
<<Tanto non ha niente da fare>>
Anna scoppió in una risata e disse:<<Che ne sai?>>
La moglie lo aveva lasciato l'anno prima e subito dopo il divorzio aveva trovato lavoro presso un agente teatrale in Inghilterra. Si era offerta a portare con sé i tre figli e di metterli in collegio. Ma Roberto non aveva voluto rinunciare a nessuno dei loro figli. Preferiva tenerli con sé. Erano rimasti tutti sconvolti quando Dana se n'era andata,evidentemente da troppo tempo quel ritmo di vita l'aveva stancata. E tutti,adesso sono stupiti di come Roberto se la cava con suoi ragazzi. Era uno scrittore,e il suo lavoro gli permetteva di stare molto tempo in casa. Era riuscito ad organizzare la proprio vita in modo perfetto,a differenza della moglie non aveva paura di prendersi la Responsabilità e gli obblighi che hanno tutti i genitori. Rebe era graziosa quanto Aurora ma in un modo diverso: piccola,con i capelli scuri della mamma e i grandi occhi azzuri di suo padre.
Roberto era un uomo molto bello e tutte le donne gli stavano addosso,ma lui non voleva dedicare tempo alle donne. Probabilmente perché era stato innamoratissimo della moglie e dopo quello non voleva più rischiare di innamorarsi.
<<Non ha una ragazza,o almeno non ha una relazione vera e propria. Passa tutto il suo tempo con i ragazzi.>>
<<É davvero una brava persona.>>
Dopo lunghi minuti di silenzio,Anna si decise di andare in cerca del marito che non aveva ancora salutato.
A volte pensava che fra loro si sovrapponessero di continuo ostacoli. Ma Finalmente,girato l'angolo del corridoio,lo vide.
Giacomo era un bell'uomo,alto,bruno,superava il metro e ottanta,capelli neri tagliati corti,gli occhi nocciola e le spalle larghe.
Era seduto sul letto che pensava chissà che cosa...ma la guardó con un lungo e lento sorriso,solo per lei. Fecero una cena al chiaro di luna,mangiando una buona bistecca e pomodori di contorno.
<<Amore,mi hanno chiamato...devo partire subito!>>
Anna non riuscì a nascondere la delusione.
<<Piccola,non sai quanto mi dispiace!>>
<<Certo...anche a me...>>
Ho passato tutto il pomeriggio a pensare come avrebbe passato la sera col marito,sul divano a guardare un bel film.
Ma d'altronde l'agenzia per la quale lavorava,si aspettava sempre molto da lui.
Certo la vita di Anna era più facile di quella di suo marito,e lei lo sapeva bene.
I genitori di Anna stavano bene,mentre quelli di Roberto non avevano avuto nulla fino al giorno della loro morte. Lui aveva ottenuto tutto con le sue mani,era stata una lotta ma alla fine c'e l'ha fatta e si puó considerare un uomo di successo.
<<Torno martedì sera...ma ti telefoneró prima.>>disse mentre andava in camera dei figli.
Diede un bacio ad Aurora,che sembrava una donna,con il maglioncino di sua madre con una scollatura a girocollo e una minigonna bianca. Si era anche truccata e si era lasciata i capelli biondi sciolti. Era molto sexy.
<<Caspita!chi é il fortunato?>>
<<il babbo di Rebe.>>
Scoppió in una risata.
<<Speriamo non abbia un debole per le ragazzine,sennó la prossima volta non esci con lui. Sei un vero schianto,Principessa!>>
Alzó gli occhi al cielo imbarazzata,e sempre di più innamorata di suo babbo.>>
In quel momento entró Andre e domandó:<<Parti adesso,babbo?>>
<<Si,guarda che lascio a te il comando...ehh>>
Giacomo tiró fuori la macchina dal garage e si diresse verso i suoi figli e gli abbracció,poi andó dalla moglie e gli diede un delicato bacio sulle labbra.
<<Ti amo>> sussuró
<<Anch'io ti amo>> mormoró lui.

'L'amore immenso di una madre'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora