Sasusaku

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- Dobe chiudi quella bocca! -

- No...tu davvero l'hai fatto ? Io non ci credo! No non ci credo proprio! -

- Ti ho detto di chiudere la bocca imbecille! -

- Teme!! Congratulazioni! -


Intanto dall'altra parte del villaggio


- Dovevate vederlo! Aveva persino i cioccolatini! CIOCCOLATINI!! - Gridò Ino ridendo a crepapelle

- Porcellino chiudi la bocca! - Gridò di rimando Sakura con il pugno alzato

- Fronte spaziosa ti prego dimmi che hai fatto! - La bionda continuò a ridere senza ritegno ignorando l'irritazione sempre più crescente dell'amica.

Tenten, Hinata e Karin che erano a casa della rosa dopo essere state convocate da Ino, non ci capivano niente.

- Insomma io ci sto capendo veramente poco! Mi spiegate cos'ha fatto L'Uchiha!? - Gridò spazientita Karin

- Sakura non puoi non dirglielo!! - Le gridò la bionda alche la ragazza sbuffò sonoramente e guardò seria le amiche.

- Mi ha chiesto di sposarlo - Ci fu un momento di silenzio assoluto, spezzato dalla fragorosa risata di Tenten.

- No, non ci credo! - Gridò la mora

- E come lo hai costretto? - Chiese allora la rossa

- K-Karin-san! - La riprese Hinata a mo di rimprovero.

- Non l'ho costretto! Ha fatto tutto lui! -

- Dai racconta! - Fece Tenten con gli occhi luccicanti.


Inizio flashback


Sakura era stanchissima, era da più di un mese che non aveva un giorno libero, occupata com'era all'ospedale.

Gli unici momenti liberi che aveva li passava a dormire o comunque a riposarsi, incontrava poco o niente le amiche e passava pochissimo tempo con Sasuke, anche lui occupato con varie missioni.

Quel giorno finalmente l'Hokage le aveva concesso una settimana di ferie, e poteva finalmente riposarsi un po'.

La sua intenzione era quella di andare a casa e dormire per almeno quattro ore di fila, ma visto che era di strada sarebbe passata a fare un saluto a Ino, che poveraccia pure nei suoi giorni di ferie dall'ospedale, doveva lavorare al negozio di fiori della famiglia.

Sakura aprì la porta del negozio e salutò velocemente la bionda..

Dopo una decina di minuti, la rosa uscì dal negozio, aveva chiacchierato un po' con l'amica, così andava più che bene, adesso poteva andare a riposarsi un po'.

Iniziò a camminare per le vie di Konoha, tranquillamente, salutando qualche negoziante o qualche ninja quando capitava, quel giorno non aveva fretta.

Dopo pochi minuti arrivò a casa, si fiondò in camera sua, pronta a buttarsi nel letto e non rialzarsi per un bel po', ma il bigliettino sopra il suo fidato amico la fece ricredere, e invece che tuffarsi, si sedette stancamente.

Prese il biglietto e lo lesse, in pochi secondi, il biglietto era più bianco che nero.


Ti aspetto al solito posto


Di certo era contenta, finalmente la persona che aveva sempre amato la ricambiava, ma certe volte avrebbe tanto voluto che fosse meno conciso, con qualche "Ciao" nei suoi bigliettini, e magari anche nei saluti normali.

Ma infondo era meglio sorvolare, se in quattro anni, non aveva accennato a fare cose del genere, non avrebbe iniziato adesso.

Decise di raggiungerlo, almeno per quel giorno poteva rimandare il suo sonno alla notte.

Naruto - Matrimoni specialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora