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50. Night

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Quando i due ragazzi rientrarono a casa, più che stanchi dopo una giornata al luna park, tirarono un sospiro di sollievo.

Il più basso si passò una mano fra i capelli umidi e sorrise con dolcezza al migliore amico. Il riccio, dal suo canto, ricambiò il sorriso e poi si tolse la maglia, anche essa bagnata.

I due si ritrovarono inevitabilmente a ridere, parlando e facendo battute su come andare sui giochi d'acqua non fosse stata proprio una buona idea.

«Lou, vai prima tu a fare la doccia...» mormorò con dolcezza il ragazzo dagli occhi verdi, mentre carezzava la schiena dell'amico. «Hai i capelli tutti bagnati, prenderai la tosse se non vai subito!» continuò esclamando con fare preoccupato per l'amico. A volte si comportava davvero da fratello maggiore con Louis. Abbracciò dal dietro il ragazzo dagli occhi azzurri e gli baciò più volte il collo con dolcezza, sentendolo tremare sotto il suo tocco, capì immediatamente che quel tremolio era dovuto al freddo.

«Harry, non ti preoccupare... Vai tu prima, io intanto bevo la cioccolata calda, così smetto di avere freddo.» mormorò con fare affettuoso e confortante il più piccolo, prima di mettersi sulle punte e di lasciare un bacio dolce sulle sue labbra rosee dell'altro.

Harry si mordicchiò il labbro inferiore ed annuì, subito dopo il bacio, togliendosi i pantaloni e buttandoli per terra, prima di camminare rapidamente verso il bagno. «Faccio veloce Lou, okay? Ma appena io esco, vai subito tu.»

Il più piccolo annuì e si ritrovò, in poco tempo, sdraiato sul letto della sua camera da letto a pensare, con un sorriso ampio in viso, mentre il più grande faceva la doccia. Sapeva benissimo di aver promesso che in qualche modo si sarebbe scaldato, così aveva deciso di coprirsi con una coperta piuttosto pesante, che teneva "nascosta" nell'armadio per le emergenze. E quella era decisamente un'emergenza.

Diede il cambio all'amico con un sorriso ampio in viso, quando il riccio uscì dal bagno con addosso solo un asciugamano alla vita. Il tutto metteva in mostra il suo petto perfettamente scolpito ed i suoi tatuaggi che gli decoravano la pelle in modo perfetto.

Si mordicchiò il labbro inferiore e si fece una rapida doccia, di circa dieci minuti. Nonostante il tempo fosse davvero ridotto, in questi dieci minuti ebbe il tempo di pensare a lui. Al suo primo migliore amico, al suo primo amore, al suo primo bacio e alla sua prima volta. Al suo primo tutto. Pensò a quanto fosse bello e dolce e a quanto i suoi baci fossero i migliori del mondo. A quanto amasse sentire quelle labbra umide color ciliegia scorrere con eleganza sul suo collo.

Una volta finita la doccia, il liscio si diresse verso la camera dove indossò di fretta un paio di boxer bianchi ed una felpa larga, nella speranza che il più grande non entrasse nella camera proprio in quel momento. Con Harry ed il suo pessimo tempismo, tutto era possibile.

Però, non appena il più piccolo passò dal corridoio che collegava la camera da letto al bagno a passo svelto, fu fermato dal suo migliore amico che con vari baci delicati sulle labbra, lo spinse con gentilezza in bagno.

«Ti asciugo io i capelli, non puoi andare così a giro con i capelli bagnati di sera!» esclamò con fare felice mentre lo prendeva in braccio aiutandolo a salire sull'alto piano di marmo in modo da essere alla stessa altezza di Louis.

«Perché? Non c'è niente di speciale...» mormorò con dolcezza il ragazzo dagli occhi azzurri, mentre le sue guance si coloravano di un tenue rosso.

«Si, i tuoi capelli sono morbidi e mi piacciono. Comunque mi piace tanto stare con te e... Non so, asciugarti i capelli diventa improvvisamente divertente insieme!» esclamò il riccio ridacchiando. In effetti era confuso dalle sue stesse parole.