Chapter Two ~ Domande e Pensieri

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Avevo ormai perso il conto delle ore che avevo passato sulla sella di quella moto, sapevo solo che era notte. Sentivo la stanchezza insinuarsi fin dentro le mie ossa e un bruciore alla base della schiena per la scomodità del mezzo su cui viaggiavamo.
Mi stiracchiai un po', per quel che potevo e guardai oltre l'arciere. Gli alberi intorno a noi cominciarono a venir sempre meno finché non ci ritrovammo davanti a quella che sembrava essere una prigione.
Subito vidi un ragazzo dai tratti orientali e una ragazza dai capelli castani lunghi fino alle spalle aprire la cancellata. Daryl entrò fulmineo. C'erano davvero molti zombie lì intorno...
Parcheggiamo la moto dentro ad un piccolo cortile, dove probabilmente i detenuti stavano durante le ore di aria.
Dopo ore passate seduta su quella sella, poter appoggiare i piedi a terra era un vero sollievo per me! Anche se passò tutto molto in fretta quando Daryl puntò i suoi occhi nei miei, smontò dalla moto e mi fece segno con la testa di seguirlo. Mi incamminai con lui dentro la struttura del "Blocco C" ed entrammo dentro una sala ricreativa adibita a cucina e lì, seduto ad un tavolo, c'era un uomo sulla quarantina. Aveva i capelli mossi tiranti indietro, occhi azzurri e labbra carnose. Teneva in braccio... Una neonata? Com'era possibile? Di questi tempi non credo sia facile anche solo pensare di poter fare una cosa simile!
Credo che il mio stupore fosse così tanto percepibile da infastidirlo. Si alzò in piedi e diede la bambina ad una ragazza mingherlina e dai capelli biondi che era appena uscita dal comparto celle.
-"Grazie Beth-" disse alla ragazzina.
Lei prese in braccio la bambina, guardò Daryl e le fece un sorriso imbarazzato, per poi sparire di nuovo oltre la cancellata del blocco celle. L'uomo sospirò e si girò verso di noi, venendoci in contro.
-"È apposto"- assicurò l'arciere.
-"Questo è da vedere"- disse passandosi una mano tra i capelli -"Come ti chiami?"-
-"Ellie"- risposi un po' intimidita -"Scusa per prima. Credo di averti messo a disagio fissandoti in quel modo... Solo che non vedevo un neonato da tanto tempo."-
-"Si, non è una cosa usuale di questi tempi. Comunque io sono Rick e per un po' di tempo resterai qui dentro, separata dal resto del mio gruppo. Sai..."-
-"Per sicurezza. Anche io lo avrei fatto"- scrollai le spalle.
-"Ad ogni modo ti toglieremo le armi. Non ne avrai bisogno. Deciderò in seguito quando fidarmi e ridartele."-
-"D'accordo."-
Rick salutò il suo compagno con un cenno della mano e se ne andò, rimanendo di nuovo da sola con Daryl.
-"Beh, buonanotte allora"- lo guardai invitandolo ad andarsene.
Lui mi lanciò uno sguardo d'odio misto irritazione, scosse la testa e varcò la cancellata del comparto celle facendo tre giri di chiave e lasciandomi sola. Avvicinai una sedia ad un tavolo e dopo essermi seduta, ne appoggiai le braccia conserte e la testa su di esse.
Niente zombie. Niente ansia. Niente insonnia. Quella notte ci sarebbe stata solo la sicurezza di un tetto sopra la testa.

~

-"Ehi"- disse una voce femminile e pacata scuotendomi leggermente.
Mugugnai e affondai la testa tra le mie braccia conserte sul tavolo.
-"Ehi, svegliati."-
Aprii gli occhi lentamente e alzai la testa. Era Beth, la ragazzina di ieri.
-"Ellie, giusto?"- mi disse con un sorriso.
-"Si..."- risposi in uno sbadiglio -"Sono proprio io. Dimmi."-
La guardai in quei suoi occhi verdi così innocenti e per un attimo mi dimenticai dell'apocalisse. Lei arrossì leggermente e distolse lo sguardo.
-"Mi chiedevo se avessi fame..."- disse indicando con il pollice il ripiano adibito a cucina dietro di lei.
-"Beh... È da due giorni che non mangio nulla, quindi direi: sì, ho fame."-
Beth sorrise e mi portò subito dei biscotti e un po' d'acqua. Ingurgitai tutto alla velocità della luce, dopodiché mi alzai in piedi e feci due passi per la stanza, poiché le mie gambe erano del tutto intorpidite.
-"Allora..."- dissi con tono annoiato -" devo stare qui ancora per molto?"-
-"Non lo so. Dipende tutto da Rick"- rispose con tono pacato e ritornando al blocco celle.
Magnifico. Bloccata in una stanza in completa solitudine... A questo punto preferivo rischiare di essere mangiata ogni giorno da qualche zombie affamato!
Ad un certo punto entrò Daryl con la sua balestra e il mio arco in spalla e venne verso di me.
-"Rick mi ha detto di portarti con me a cercare provviste."-
-"Cos'è? Una specie di prova di fiducia?"-
Sbuffò sonoramente -"Puoi ritornare ad essere remissiva come la sera scorsa?"-
-"La sera scorsa avevo puntata alla testa la tua bambina"- feci un finto sorriso -"Comunque mi ridarai il mio arco? Io non rischio la vita disarmata."-
-"Te lo darò quando avrai finito di blaterare"- mi fulminò con gli occhi e con la punta delle dita mi spinse verso la porta d'uscita.
-"Sempre gentile..."-
Si incamminò verso un pick-up e mollò nel cassone le armi.
-"Sali."-
Sospirai sonoramente e salii sulla vettura.
In realtà non sapevo che aspettarmi... Facevo parte del loro gruppo adesso? "Ovvio che no" mi risposi da sola. Non mi avrebbero tenuta rinchiusa in una sala ricreativa senza un letto e alcuna arma, no? E probabilmente non mi avrebbero di nuovo mandata là fuori a rischiare la mia vita per la "ho perso il conto" volta.
Daryl interruppe il corso dei miei pensieri entrando in macchina e sbattendo la portiera, mise in moto e uscì dal cancello questa volta apertoci da un ragazzino con un cappello da sceriffo e una donna dai capelli corti e grigi. Chissà quante persone facevano parte di quel gruppo.
-"Dove stiamo andando?"- chiesi guardando il profilo dell'arciere.
-"In un piccolo supermercato, 10 miglia a nord della prigione"- mormorò immerso in chissà quali pensieri.
Mugugnai un verso di approvazione e mi sistemai meglio a sedere. Finora quel sedile era senz'altro la cosa più comoda sulla quale mi ero seduta nelle ultime settimane. Credo che non passarono nemmeno 10 minuti che mi addormentai profondamente, lasciandomi alle spalle tutti i miei pensieri.

Spazzietto dell'autrice
Si... Lo so... Perdono! 🙏🏼 Ci ho messo un po' di tempo ma con la fine della scuola avrò sicuramente più tempo da dedicare a voi e alla mia storia, promesso! 😣
Allora, per prima cosa ringrazio tutte le persone che hanno letto la mia fanfic e ringrazio infinitamente tutte quelle che hanno commentato! Vi adoro! ❤️
Dato che è la mia prima storia, non potete immaginare quanto io mi sia vergognata a pubblicare il primo capitolo... Poi vedendo l'interesse da parte di altre persone nei confronti della mia storia mi ha riempito il cuore di gioia! 😍 ok, la smetto con le mie lagne.. Un bacio e alla prossima! 😘❤️

Take Me Into Your DeepDove le storie prendono vita. Scoprilo ora