Friends.

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Fu come se il destino voleva farci incontrare. Non è stato difficile.
Beh dopotutto, quando si è bambini, quando si è felici e spensierati, è decisamente più semplice fare amicizia.
Bastavano un: "Hey ciao, giochiamo assieme!"
 
E partiva un amicizia, che neanche nei film.

E c'era anche il fatto che essendo in un piccolo paese, con pochissima gente, conoscersi è facilissimo.

C'erano poche ragazze della mia età.

Chiara, mi faceva conoscere sempre nuove persone.
Persone che quell'anno, avrei rivisto nella Scuola elementare del paese..

Ero emozionata, l'estate passava in fretta.
Comunque, continuai ancora per un po, ad uscire, giocare etc. Con Chiara.
Eravamo buone amiche.

Ricordo la festa di paese, che si festeggia ogni anno ad agosto.
Bancarelle ovunque e  tanta gente che va in giro contenta.
Un mini palco con qualche gruppetto musicale e questo era tutto.

Mi piaceva, era l'unico momento in cui c'erano persone ovunque e ti divertivi assai, con quel poco.

Giusy se ne andava qua e là, con i suoi amici.
Quella sera, fu fortunata.
Ricordo, vinse un coniglietto bianco a una bancarella.
Diciamo consisteva nel pescare dei determinati numeri a caso.
In genere vinci sempre dei pesciolini rossi, o un pulcino.

Tutti noi ragazzini, la vedemmo con quel coniglietto in braccio, eravamo tutti stragelosi, lei era contenta e subito se lo porto con se, a casa sua.

I giorni seguenti, vari suoi amici, noi, etc.
Andavamo a casa sua per vedere il coniglietto..

E fu piu o meno cosi, che lei comincio ad abituarsi alla mia presenza.

Giocavamo sempre piu spesso tutti assieme.
Non solo con lei, anche con altri amici.
Che abitavano accanto a lei...
Insomma, eravamo un bel gruppetto.
Non ci si annoiava mai.

Lei, riusciva sempre ad inventarsi dei giochi da fare, se per esempio ci stavamo annoiando.
Stavamo svegli fino a tardi, e il giorno dopo di nuovo a giocare.

Pian piano, cominciai ad uscire solo con Giusy, non so come, probabilmente perché le nostre mamme diventarono ottime amiche.
E capitava che lei venisse a casa mia, per chiedere qualcosa a sua madre, che magari era da noi.

Con lei feci un sacco di cose divertenti.
Le piaceva arrampicarsi sugli alberi, costruire casette, andare alla ricerca di avventure, per i lontani prati verdi.

Mi imparava tanto.

Ricordo, la staccionata, del parchetto.
Già,  lei ci saliva sopra e giocava a stare in equilibrio li sopra, facendo piu passi possibili.
Ed era diventata una cosa figa, tutti noi, cominciammo ad imparare da lei, a fare addirittura delle capriole sopra quella fottuta staccionata.

Si è assurdo.
Eppure era cosi divertente.

I giochi dove ci immaginavamo di essere altre persone, delle streghette magari, con dei poteri. Ognuno se ne sceglieva uno.

Oppure bho, nascondino, rialzo(?) Già,che tipo c'era una persona che doveva rincorrerti se non ti trovavi sopra un rialzo appunto.

Aveva tanti Cani. Anzi no, a quei tempi ne aveva solo uno, che tutto il paese, sapeva che era suo.
Dato che lo lasciava libero, e poi tornava da solo a casa.
Era un bravo cane, adorato da chiunque.

Fece dei cuccioli, un giorno.

E di nuovo, tutti noi, bambini, corremmo a vedere tutti quei piccoli cuccioli di cane.

I cagnolini era come se un po fossero di tutti noi...
Comunque, niente.

Qui appunto, io e lei, già avevamo legato abbastanza.
Capitava che andassi a casa sua abbastanza spesso, giocavamo al nintendo ds o altro..

Le two stars, era il nome del nostro gruppetto(?) ahah già, cantavamo, scrivevamo dei testi su un quadernino.
Ed eravamo fermamente convinte di diventare famose, un giorno.

Creammo la nostra 'base' che consisteva in una casa su un albero.
Costruita da noi.
Con varie tavole di legno etc.
Ci sapevamo fare. Avevamo anche due-tre altalene.
Appese a dei rami, tra cui una molto in alto.
Per salire su questa,  dovevi praticamente Salire prima sulla casetta e poi prendere l'altalena, sederti, lanciarti e startene li su, in aria. Era una prova di coraggio, ogni volta, per fare il saltino che ti faceva salire su di essa.
E per scendere ti fratturavi una gamba, ahah

 E per scendere ti fratturavi una gamba, ahah

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Trascorrevamo le giornate li.
In mezzo alla natura, a tagliare l'erba alta, le spine.
Sistemare, costruire.

Io, Giusy e, in questa posto, anche Chiara.

Il nostro piccolo paradiso. Dove ne abbiamo passate tante.

Questa fa ridere, un giorno mettemmo delle tavole sistemate in modo da fare il bagno, assurdo, si.
Questo doveva trovarsi per terra, sotto la casetta, ovviamente.

E dentro ci mettemmo un tubo enorme che stava in piedi,conficcato nella terra,  per far in modo di farlo assomigliare ad un 'water'.

Dopo averlo diciamo usato qualche volta per prova, Ovviamente senza appoggiarci direttamente al tubo e vi ricordo, che era coperto, nessuno poteva vedere l'altro che andava a fare pipì.
Venne un nostro amico, a trovarci li.

Noi, scherzose come eravamo, dicemmo al povero ragazzo, che in quella mini casetta, che avevamo appena fatto, si trovava una cosa, una specie di tesoro, da trovare.
E volevamo che lui si mettesse li a scavare, per scherzare.

Lui ci credette e c'era giusy che fece il video a lui che scavava.

prese tipo un pezzo di legno e scavò..

Noi, dentro di noi,  stavamo morendo dalle risate.

Poi dopo che si volto verso di noi con una faccia tipo 'ma non c'è niente'..

Giusy scoppio a ridere e gli disse:

-Alessà! Quello è il bagno che abbiano usato poco fa, per fare pipi! Ahahahaa -

Fece una faccia sconvolta, che ricordo ancora adesso.
E si vedeva perfettamente nel video.
I suoi occhi spalancati, pieni di odio. Ahahaah
povero ragazzo.
Troppe risate.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2016 ⏰

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