Alaska pov.
Ballava, intorno a me sotto la pioggia. Ballava e ballava, sembrava non si stancasse mai.
Intanto pensavo: cazzo che carino, con quel sorriso storto, le mani protese verso il cielo e le gocce di pioggia che gli rigano la faccia.
Dio ma non si stanca mai? Sono minuti che mi gira intorno ridendo.
Una goccia piú grossa delle altre gli fa ricadere una ciocca sulla fronte, con prontezza la rimette al suo posto.
Ora vuole invitarmi a ballare con lui, che pazzo!
In effetti sto iniziando ad avere freddo, ormai il gelo è arrivato fino alle ossa.
Così mi lascio andare, mi unisco a lui.
Balliamo, la musica non c'è, siamo liberi, non seguiamo nessuno schema.
Restiamo a ballare finché non siamo talmente stanchi che ci lasciamo cadere, l'uno sopra l'altra.
E a quel punto ho capito, lo amavo davvero!
Mi guarda negli occhi e sorride.
Siamo vicinissimi, sento il suo fiato sulle labbra, il suo ciuffo mi fa il solletico sulla fronte, dal suo mento scivolano giù gocce di pioggia.
Il tempo si ferma, e restiamo a guardarci abbracciati per terra bagnati fradici sotto la pioggia.
Non ci importa questo é il nostro momento, e durerà per sempre, sarà il nostro piccolo infinito.
Poi ci baciamo, non penso ad altro che a lui.Con la pioggia é iniziato tutto, amo la pioggia!
Ma far farvi capire forse è meglio se riparto dall'inizio.
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Lui Era Diverso, Mi Ha Fatto Vivere
RandomSono distaccata, la gente non mi interessa, non mi interessa niente. Ma lui mi farà vivere, mi regalerà sentimenti e attimi perfetti...