capitolo 3°

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Mi chiudo in casa, e vado in camera mia, mi sporgo dalla finestra e sto così a bagnarmi ancora di più, come un idiota.
Poi vedo una figura che si ferma, si protegge la faccia dall'acqua con una mano, mi sembra di averla già vista.
Ma... il suo golf... ma sì, e lei! Che ci fa qui? Chiudo subito la finestra non voglio conoscerla, o... almeno per il momento.
Troppo tardi mi ha visto!
Alaska pov.
Vedo una fine che si chiude all'improvviso, non ci faccio caso, ma poi mi sento osservata. Così mi giro e vedo i suoi occhi attraverso il vetro che mi scrutano pensando di essere invisibili. Mi copro la bocca e mi lascio scappare una risatina. Poi vado alla porta e cerco il suo campanello.
Poi mi rendo conto che non lo troverò perché non so chi é!
Così raccolgo della ghiaia da terra e lancio contro la finestra, non ho una buona mira e il rumore si confonde con quello del diluvio universale che mi sta cadendo in testa.
Lui pov.
Lei non mi vede ma io posso osservarla e noto che sta ridendo coprendosi la bocca con una mano bagnata.
Poi viene verso il portone del condominio e la vedo cercare qualcosa, che stupida non potrà suonare al citofono, non sa chi sono, e sono deciso a non farglielo sapere.
Alaska pov.
Decido di lasciar perdere, se non mi vuole conoscere non ci posso fare niente, però piango perché speravo che non mi lasciasse andare via da sola, che mi fermasse all'ultimo e mi dicesse: "vieni voglio parlare!".
Però non succede, non mi ferma, non mi parla, e io corro via.
Mi giro un'ultima volta e intravedo il suo ciuffo.
Lui pov.
Mi rendo conto di essere stato cattivo, ma poi perché?
Non so che fare.

Si è fatto buio e ha smesso di piovere, l'aria é ancora tutta bagnata e pesante e odora di muschio e di erba appena tagliata.
Esco e vado al parco dove l'ho incontrata, e vado sotto l'albero dove l'ho incontrata.
Sento uno scricchiolio sopra di me, alzo la testa e vedo lei con la schiena appoggiata al tronco che mi guarda.
I suoi occhi sono due sfere di vetro nel buio e io non posso fare a meno di innamorarmene.
Io: Hey!
Lei: Dimmi il tuo nome!
Io: ...
Lei: Dimmelo!
Io: Sascha...
Sento un rumore, un ramo spezzato, e lei si lascia cadere accanto a me.
Mi porge la mano e sussurra: Alaska!
Poi mi sorride, ha un sorriso bellissimo mi contagia, é bellissima.
Alaska pov.
Dopo che mi presento sorrido, anche lui sorride e in quel momento mi sento come se ci conoscessimo da sempre.
Il suo sorriso è storto, adorabile. Aww! U.U
Mi tiro più giù le maniche del golf, non mi fa sentire in imbarazzo, chi sa come fa lui con quell'atteggiamento distaccato?
Sascha pov.
Dio che imbarazzo, e ora che dico?...

---------spazio autricie-------
Ciao a tutti, oggi sono ispirata!
Spero vi piaccia questo capitolo, é più lungo del solito, ma non ho molte idee, nei commenti scrivetemi qualche suggerimento!
Ciriciao!
Marshmallow

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2016 ⏰

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Lui Era Diverso, Mi Ha Fatto VivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora