Quando l'allarme era suonato gli Avengers si erano vestiti in fretta e furia partendo dopo quasi dieci minuti dal suono della sirena.
Stavano combattendo per le vie della città da quasi un'ora ormai. Arrivati sul posto si erano resi conto di quanto fosse numerosa l'armata di soldati che marciava sulle strade.
Le due sorelle non sapeva cosa stessero cercando, loro seguivano gli ordini. Niente di più.
Si erano divise tempo prima nella battaglia e ora Mckenzie era alle prese con due uomini al fianco di Capitan America.
L'uomo cerco di spezzata la sua difesa, fallendo, così lei gli sferrò un colpo secco con il gomito che fece sbilanciare l'uomo facendolo cadere a terra.
Steve in quel momento lanciò lo scudo che colpì sia il suo avversario che quello della ragazza, facendoli svenire entrambi.-Ci sai fare. Complimenti- il capitano sorrise incoraggiante.
-Lo so, grazie- rispose lei guardandosi intorno cercando nuovi nemici. Sembrava che fossero rimasti solo loro due su quella strada.
Il traffico era stato fermato dalle autorità all'inizio dell'attacco.-Abbiamo un'altro Stark. Andrete molto d'accordo voi due-
-Si spera- sorrise lei. Poi squadrò lentamente il capitano -Ma non è l'unico con cui vorrei andare d'accordo qui dentro-
-Ai miei tempi se una ragazza diceva una cosa così era considerata una facile-
-I tempi cambiano Rogers- rise Mckenzie.
-Hanno dei cecchini sui tetti- la voce di Natasha risuonò negli auricolari di tutti gli Avengers.
-Dove precisamente?- chiese Steve. -Tony puoi dirmelo?-
-Certo Cap, il più vicino si trova sul palazzo alla vostra destra. Pensate a quello- risposte Stark cercando gli altri.
-Come ci arriviamo?- chiese a Mckenzie il Capitano.
Mckenzie studiò la strada e i palazzi.
-Ho un piano. Mi serve Stark.--Tony è richiesta la tua presenza-
-Sono di vitale importanza lo so- si pavoneggiò quello. -Arrivo-
-Cosa vuoi fare?- chiesero i due vendicatori alla ragazza quando Ironman arrivò.
-Mi ricordo una mossa che avete fatto tu e Natasha nella battaglia di New York. Voglio ripeterla. Colpiamoli quando meno se lo aspettano. Ho bisogno che Cap mi faccia da trampolino e che Stark mi offra un passaggio-
-Ho capito, ma non sarebbe più facile farlo normalmente?-
-La normalità non è nella mia natura. E poi si insospettirebbero di più vedendo Stark con i suoi raggi laser, no? Agli altri ci può pensare Barton con le frecce-
-Facciamolo- Stark prese quota. -Vi dico quando iniziare-
Cap si posizionò al centro della strada con lo scudo pronto a fare da appoggio.
-Lo hai mai fatto?--No, ma non dovrà essere difficile- rispose fiduciosa lei.
-Okay, ci sono- disse Stark negli auricolari.
Mckenzie annuì a Steve e prese la rincorsa saltando sullo scudo che funse da trampolino. Afferò la mano ricoperta dall'armatura di Tony.
-Pensavo gli rispondessi altro quando ti ha chiesto se lo hai mai fatto-Mckenzie rise -Volevo farlo ma non mi sembrava il caso-
-Non sarà delicato come atterraggio. Atterra in piedi, mi raccomando- Stark lasciò la presa sulla mano della ragazza che cadde rotolando sul tetto del grattacielo. -Ti avevo detto in piedi-
Lanciò una bomba soporifera all'uomo che era scattato in piedi al rumore causato dal suo atterraggio.
Il fumo lo avvolse completamente mentre i vapori iniziavano a fare effetto.
Quando la nebbia si diramò Mckenzie si alzò leggermente dolorante.
Forse quella era stata la cosa più fantastica ma più stupida fatta in tutta la sua vita. Doveva farlo più spesso.
Rise da sola sul tetto del palazzo mentre sotto di lei gli altri combattevano ancora.
Con la coda dell'occhio scorse un movimento davanti a lei.
Lentamente entrasse il pugnale che portava cintura.
STAI LEGGENDO
The new adventure of Avengers
FanficMckenzie e Elisabeth sono gemelle con dei superpoteri, la prima è capace di creare illusioni e la seconda hai dei poteri legati al fuoco... Hanno una missione: uccidere l'uomo, o meglio il Dio, che ha causato la loro più grande sventura. Ma nel pien...