2- i ragazzi misteriosi

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Non passó molto prima che Kiria avesse bisogno di un bagno per vomitare.. Ci fermammo in un bar sull'autostrada. Mancavano circa 20 km per tornare in città. Kiria vomitó tutto quello che aveva bevuto mentre io ero impegnata a parlare con mia madre per spiegargli che era tutto a posto,che non era successo nulla e che stavamo tornando a casa. Appena Kiria riuscì a tirare su la testa dalla tazza mi disse:
Kiria: potresti portarmi un bicchiere d'acqua?...
Io: ok. Torno subito.
Uscii subito dal bagno, percorsi il corridoio e arrivai nel salone principale:
Io: potrei avere un bicchier d'acqua?
Barista: certamente. Ecco qua.
Io: grazie.
Notai che appoggiati al tavolino c'erano 2 ragazzi stupendi, più o meno della mia età, appena 18enni.
Uno di loro era biondo con occhi azzurri, indossava una maglietta nera e dei jeans neri molto semplici. Superga nere. L'altro era moro, occhi marroni, camicia marrone e jeans. Scarponi pesanti. Il "biondo" si girò a guardarmi.. distogliendo lo sguardo mi avviai di corsa verso il bagno. Kiria era in piedi con gli occhi lacrimosi:
Io: stai bene?..
Kiria: si...
Gli porgo il bicchiere
Kiria: grazie..
Io: niente.. ora bevi e andiamo via.
Uscimmo dal bagno appena Kiria si sentì di nuovo male, svenendo ai miei piedi.
Io: Kiria! Kiria come stai?! Rispondi!
Ma Kiria non si svegliava. Sentendomi urlare i due ragazzi che avevo visto prima e il barista accorsero per aiutarmi.
Barista: devo chiamare l'ambulanza?!?
Il ragazzo moro si inginocchiò davanti a me e a Kiria dicendo che non serviva. Fece per toccare Kiria e io per istinto lo scostai.
Moro: tranquilla non voglio fargli del male, voglio solo aiutarla.
Io allora mi rilassai e lui prese la testa di Kiria tra le mani mentre l'altro ragazzo era impaasibile. Massaggiò un poco il collo di Kiria e dopo un pò lei riprese conoscenza.
Kiria: chi sei?..
Disse guardando il ragazzo che le teneva la testa.
Moro: tranquilla non è successo niente.
E dopo queste parole la aiutò a rialzarsi. I due ragazzi la portarono in macchina.
Io: grazie..
Moro: figurati
Io: come vi chiamate?..
Quasi diventai rossa
Moro: io mi chiamo Alec e lui...
Biondo: Jace
Erano le prime parole che gli sentivo pronunciare.
Io: grazie ancora.
Alec: figurati!
E scoppiammo tutti e tre a ridere..

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