Cuore Di Spia

4- inseguiti

Vedevo i fari della macchina avvicinarsi sempre di più.
Alec: sali in macchina
Mentre accendevo la macchina Kiria si svegliò.
Kiria: che succede?..
Ma si riaddormentò.
Alec: mi chiedo come faccia..
Io: anche io.
Jace: la macchina si avvicina..
Disse con voce soffocata e sofferente
Alec: parti Alissa
Io: d'accordo
E premetti l'acceleratore.
La macchina nera cominciò a seguirci minacciosamente.
Jace: accelera
Alec: arrivano Alissa
Io: sono al massimo!
Jace: spegni i fari
Io: ok
Alec: cas'hai in mente
Jace: gira in quella via
Io: sicuro?
Jace: fidati di me..
Quelle parole lente e soavi mi rassicurarono più di altre mille parole non pronuciate in quel modo..
Io: ok...
Svoltai nella via a fari spenti. Era pieno di sterpaglia e erbacce molto alte.
Jace: nasconditi in mezzo alle fratte
Io: buona idea
Jace: avevi dei dubbi?
Mi disse ridacchiando. Io nonostante tutto risi con lui.
Parcheggiai e la macchina nera continuò sulla strada dritta. Io mi rigirai in fretta e ripresi l'autostrada.
Io: dobbiamo andare subito all'ospedale
Alec: non sei costretta
Io: non sono costretta ma non vi lascerò qui
Jace: grazie
Io: figurati. Ma ora mi dovete delle spiegazioni..
Alec: hai ragione ma non ora e non qui
Io: chi vuoi che ci senta sull'autostrada a luna passata?
Ad un tratto il mio telefono squillò, mia madre mi chiamava.
Io: pronto?..
Mamma: ma dove sei?!
Io: è complicato...
Mamma: sei a casa di qualcuno?
Hai bevuto?!
Io: ma cosa vai pensando.. sono sobria
Mamma: tra quanto torni a casa
Io: passo la notte da Kiria
Mamma: ma non hai neanche il piagiama
Io: notte mamma
Mamma: not...
E attaccai prima che potesse terminare.
Io: scusate
Alec: nulla
Io: tra poco arriviamo all'ospedale
Jace: grazie Alissa..
Di nuovo quel suono dolce e soave che tanto adoravo...