Prima media: l'inizio dell'adolescenza, i primi amori, gli amici, i brutti voti, i problemi e tanto altro.
Prima media,dove le piccole e grandi cose hanno inizio.Ormai ero in prima media da tre mesi e già stava con un ragazzo: uno dei più popolari.
Ormai ero in prima media da tre mesi e già avevo due compagne di classe preferite: le più popolari della scuola.
Ormai ero in prima media da tre mesi e già avevo una migliore amica di un'altra scuola: la più conosciuta e problematica.
Ormai ero in prima media da tre mesi e non ero più una bambina.Era martedì ed era gennaio,c'era la nebbia che offuscava i pensieri di noi ragazzi disorientati in cerca di un'identità.
Non c'era solo la nebbia,c'era anche Andrea.
Andrea era il diavolo oppure un demone in sembianze umane.
Venne da me con la voglia di uccidermi ed io ci cascai.
Che stupida,vero?
Venne da me con un viso angelico e mi porse la mano come per dire: "mi prendo io cura di te" ma non lo fece mai.
Lasciai il mio ragazzo e mi dedicai solo ed esclusivamente ad Andrea.
Lasciai il cervello,chissà dove.
Io e lui eravamo fatti per stare insieme,lo sapevano tutti.
Ci buttavamo in fiumi di bugie,insicurezze e dolore.
Ogni giorno era un taglio sul mio cuore,ogni giorno staccava un pezzo della mia anima e la portava con sé.
Forse era solo possessivo,forse mi amava troppo.
Voleva me,ci amavamo immensamente.
Quasi ogni mese facevamo una pausa di due settimane e stavamo con altre persone.
Non funzionava con loro perché,io e lui,eravamo gli ultimi pezzi di un puzzle ed essi non potevano essere sostituiti.
Ci piaceva davvero tanto farci del male a vicenda,provavamo piacere a strapparci la pelle e il cuore,per poi cucire le ferite e fingere che non fosse successo niente.
Eravamo proprio sadici e masochisti.
Eravamo persone orribili e inutili.
Volevamo solo essere.
Sbagliammo insieme,piangemmo insieme,ridemmo insieme.
Le mie cose più belle le condividevo con lui e anche le cose più brutte.
«sei i miei sorrisi più belli» dissi con la voce tremante.
«sei una poetessa» disse,ma poi si corresse «anzi,sei poesia» sorrise mettendo in evidenza le fossette.
Questi momenti non li avrò mai più,sono svaniti. Proprio come lui.
Non c'è Romeo senza Giulietta e non c'è Andrea senza Grace.
Andrea è stato il mio primo vero amore ed io non lo dimenticherò mai.
Mi ha fatta vivere ed io gliene sono grata.
«dove sei,Andrea?» sussurro.
Chissà se mi sente,magari adesso è affianco a me in veste di fantasma demoniaco.
La vita non è fatta per tutti.
La vita non era fatta per Andrea.
Di punto in bianco decise di lasciarmi con uno stupido messaggio su Whatsapp.
Non c'è stato un bacio d'addio,non c'è stato niente.
È volato via ed io sono rimasta in questo mondo freddo e vuoto,senza ali,senza nessuno.
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Volevo solo vivere.
Literatura FemininaVogliamo essere. Non ci basta essere un qualcosa di importante,vogliamo ESSERE QUALCUNO. Non vogliamo essere una persona qualunque,menefreghista ed invisibile; vogliamo essere speciali.