Marzo 1957
10:40 P.M
"Forza Abigail, muoviti siamo in ritardo" mi richiama la mia migliore amica, Daisy ,intenta a passare del blash sulle sue guance.
"Si aspetta sto mettendo le scarpe" dico infilandomi i tacchi barcollando per il poco equilibrio. Entrambe eravamo vestite con una gonna nera a vita alta, la mia amica aveva una maglia corta e bianca con dei tacchi decisamente più alti dei miei mentre io una canotta, infilata nella la gonna grigia con una scritta nera.
"Muoviti i ragazzi ci stanno aspettando" annuncia subito dopo. Non sapevo ci fossero anche dei ragazzi, infondo è una stupida festa al Cavern Club, come ogni sabato, a quanto vedo questa volta siamo in compagnia.
"Quali ragazzi? Avevi detto che non c'era nessun altro con noi" dissi.
"Sono degli amici di mio fratello" rispose chiudendo il rossetto che si era appena messa sulle labbra.
"Ovvero?" Continuai a camminare per la stanza con quei trampoli ai piedi per abituarmici, ma non servì a nulla: continuavo a barcollare come una stupida.
"Ecco la parte bella.. Ovvero George Harrison, John Lennon, Paul McCartney e Pete Best" disse soddisfatta mettendomi le mani sulle spalle facendo un sorrisetto malizioso, non mi piaceva.
"Sempre la solita" sbuffai scoppiando a ridere per la sua faccia offesa. Era la tipica ragazza che voleva divertirsi, infondo avevamo solo 17 anni.
"Sta zitta e vieni" disse dopo avermi preso e trascinata fuori, senza lasciarmi il tempo di risponderle.
Ci incamminammo verso il locale facendo progetti per questa serata, mi accennò qualcosina sui quattro ragazzi, si stavano decidendo per formare una band di cui leader era Lennon, continuavo ad annuire immaginandomi i volti dei quattro ragazzi, i loro caratteri, le loro famiglie, ero fatta così, fantasticavo ed immaginavo di tutto.
Eccoci arrivate fuori dal Cavern, come in programma George,John,Paul,Pete e Michael, il fratello di Daisy, erano all'ingresso del locale ad aspettarci.
"Hei ragazzi, è già iniziata la festa?" Chiese Daisy mettendosi vicino al fratello.
"Si, è una bomba" rispose un ragazzo dai capelli castano scuro, occhi marroni e profondi, con una giacca in pelle.
"Beh Daisy loro sono John,Paul, George e Pete"mi presentò i ragazzi Michael avvicinandosi a me mettendo il braccio sul mio collo. Mi sentivo a disagio, gli occhi dei quattro erano puntati su di me, non sapevo che dire o che fare sennonché dare corda a Michael, gli occhi di Lennon non mi mollavano un secondo, delle volte si voltava verso i suoi amici a ridere e fare qualche battuta o parlare di cose senza alcun senso poi con un leggero sorriso sulle labbra continuava a fissarmi da testa ai piedi, non sopportavo quella situazione.
"Noi ci dobbiamo esibire, torniamo subito" annunciò George credo. La mia salvezza.
"Andiamo" disse la mia amica prendendomi per un braccio.
Entrammo all'interno del piccolo edificio, non cambia mai il Cavern, ogni sera ci sono band provenienti da Liverpool che si esibiscono cantando le loro canzoni o delle famose. Ci sedemmo ed ordinammo una birra mentre i ragazzi accordavano le chitarre.
Dopo qualche minuto si alzarono e si presentarono: i Quarryman.
Una melodia familiare s'impadronì delle mie orecchie, Love Me Tender del mitico Elvis, amavo quella canzone, la voce dolce e delicata, le note stupende, era perfetta.
Per qualche secondo i miei occhi caddero su John: stringeva la sua chitarra al petto, come se non volesse più lasciarla,batteva a terra con il piede a ritmo della canzone, chiudeva gli occhi per godersi quel momento, concentrarsi sulla canzone, sulle parole, al suo fianco c'era Paul che cantava, aveva una voce dolce e delicata, come quella di Elvis, da quello che ho capito ha soltanto 15/16 anni, capelli corvini ed occhi scuri, poi c'era George, il più tranquillo, anche lui con i capelli castani ed occhi dello stesso colore, sembrava un tipo solitario, che amava stare nel suo, anche Pete,come gli altri tre, aveva gli occhi scuri come i capelli, lui era il 'ragazzo delle battute' che parlava sempre con un sorriso stampato sulle labbra.
Senza rendermene conto m'incantai a guardare i dettagli dei cantanti, mi piaceva guardare i movimenti delle persone, i gesti che fanno quotidianamente, immaginare un effetto rallentato, le labbra che si muovono lentamente, le mani che pizzicano una corda e poi un altra, i piedi che picchiano sempre più piano il palco, le poche gocce di sudore che scendevano dai capelli, sentire i leggeri respiri delle persone,ne ero completamente affascinata, senza una spiegazione."Abigail mi stai ascoltando?" Mi riportò sulla Terra Daisy sventolando una mano davanti a me, no non la stavo per niente ascoltando.
"Si è un emerito stronzo" Mentii sperando che stesse parlando del suo ex, in questi giorni parla solamente di lui, di quanto sia stronzo ad averla lasciata su due piedi per un'altra ragazza.
"Ma che stai dicendo?" Disse quest'ultima.
"Nulla continua" risposi dopo aver sbagliato completamente l'argomento di cui stava parlando.
"Stavo dicendo.. Hai visto Paul? Ha una voce stupenda" disse appoggiando il viso alla sua mano guardando il ragazzo.
"Si non è brutta" dissi bevendo dalla bottiglia di birra.
"Non è brutta? Spero tu stia scherzando, è bellissima" replicò in difesa di Paul lanciandomi un occhiata d'intesa.
"È bellissima" dissi ridendo per la sua reazione.
***
"Siete stati bravissimi ragazzi" disse Daisy guardando il suo Paul, a ciò mi scappò una risata.
"Cosa ridi?" Chiese Lennon vedendo che ero alquanto divertita.
" non posso ridere Lennon?" Dissi con tono di sfida.
"Calmiamoci" rispose ridendo.
"Sono calmissima non vedi?"ormai da quel goccio di birra ne finì una bottiglia e l'effetto dell'alcol si sentiva, mi avvicinai al ragazzo e lo baciai con foga.Heiilaaa, eccomi con un nuovo chapterr! Scusate se è un po noioso, prometto che non saranno così i prossimi.. Spero che vi sia piaciuto, se si lasciate un commentino o una stellina, ora con le note di Penny Lane vi mando un bacionee💕
Penny lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies
I sit, and meanwhile back.
Penny lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies,
Penny Lane.VI PEGO CAPITEMI😍😍😍😍
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Part Of Me// Beatles
FanfictionJohn: Era tutto, sorrisi, lacrime, baci, imbarazzo, rabbia, gelosia, tutto. Sono stato un coglione, troppe volte, ma c'è sempre stata, anche quando tutto sembrava perso noi eravamo insieme con un rapporto più forte di prima. Ora ho una moglie e due...