ALEXANDRA'S POV
"Dio mio ma quanto mangi? Hai mangiato due cheeseburger e ora stai mangiando un big mac!"
Dopo aver accettato la sua offerta di mangiare al Mc abbiamo guidato fin qui ed ora siamo comodamente sedute su questi divanetti così comodi mentre, almeno io, placo la mia fame.
Se devo essere sincera ne avevo molta ecco perché sto mangiando così tanto. Presto diventerò una balena."Nichole sei tu che hai lo stomaco piccolo come una formicola. Hai mangiato un solo panino e bevuto un sorso di coca e sei già piena."
Ed è vero, mangia pochissimo e non so come faccia a non avere fame.
"Mi tengo in forma, cara mia." mi sorride beffarda.
Bla bla bla.
"Ma se sei magrissima! Come vuoi diventare? Uno spaghetto che messo al vento si spezza?" non la capisco.
Nichole è una bellissima ragazza.
Molto alta, a differenza mia che sono molto più bassa di lei, bionda, ma non quel biondo ossigenato che io odio, ha gli occhi di un color nocciola caldo e intenso, non ha un filo di pancia o nemmeno un pochino di grasso sui fianchi, le sue gambe sono perfette senza nemmeno un graffio, la sua pelle così perfetta e abbronzata sembra dirmi:" La tua pelle non sarà mai così!"
Ed è vero.Questa ragazza ha tutto ciò che vorrei io e si lamenta.
"Non è per niente vero. Sono aumentata di un chilo e mezzo e non so come smaltirlo. Da quando sei arrivata non faccio altro che mangiare schifezze." mi incolpa puntandomi un dito contro mentre addenta una patatina fritta.
"Mia? Sei tu che hai proposto di venire qui, non io." le dico mentre le lancio una patatina che le cade fra i capelli.
"Cosa. Hai. Fatto?" mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata mente mi urla contro ridendo e lanciandomi a sua volta patatine che finiscono sul pavimento e sulla mia testa e anche sulla piccola testolina della bambina seduta dietro di noi che stava giocando tranquillamente con la sua bambola, fino a qualche minuto fa perché ora sta piangendo e battendo i piedi come una pazza. Che bambina isterica e viziata, diamine è solo una patatina.
"Maledette ragazzacce come vi permettete di fare una cosa del genere a mia figlia? Guardate come piange! Ora chiamo subito la sicurezza!"
Bene anche la madre è isterica.
Mentre ci alziamo pronte per andarcene e lasciare da sola la povera signora isterica, bisognosa di una visita psichiatrica, ad urlare inutilmente sentiamo delle voci che urlano di bloccare le porte.
Dio mio ma siamo in un film?
È stata solo una piccola battaglia di patatine fritte non un attentato o chissà quale altra cosa!"Non provate a scappare altrimenti vi denuncio!" urla la madre di quella bambina che ora non sta più piangendo ma sta ridendo a crepapelle.
"Ma andate a fanculo." le urliamo dietro contemporaneamente io e la mia amica mentre stiamo già correndo verso le porte scorrevoli che fortunatamente non erano ancora state bloccate.
"Oddio mio ma hai sentito come urlava?" dice Nichole tra le risate.
"S-si, il suo viso era ro-rossissimo." non riesco nemmeno a parlare a causa del troppo ridere. Nichole si sta anche tenendo la pancia con una mano mentre con l'altra si asciuga le lacrime.
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Nessuno Come Noi
FanfictionAlexandra Miller,vuota,sola e sconosciuta dal significato della parola "felicità". Una ragazza dal carattere determinato,sta per trasferirsi e sta per lasciarsi alle spalle i brutti ricordi e le notti insonni. Alexandra vuole solamente cambiare aria...