6:00 di lunedí. Mi alzo dal letto e mi preparo per andare a scuola.
La domenica dopo la festa è stata tranquilla, mi sono riposata e sono stata tutto il giorno a casa a dormire, per riprendermi dalla serata di sabato.
Finisco di prepararmi, prendo lo zaino e prendo una mela al volo.
Esco di casa e dopo aver finito di mangiare la mela, mi accendo una sigaretta come d'abitudine.
Non ho più sentito Julie dopo la festa e non ho molta voglia di vederla, ma devo per forza passare a prenderla sotto casa, come facciamo ogni mattina.
Arrivo sotto casa di Julie e citofono per avvisarla che la sto aspettando, e intanto finisco di fumare la mia sigaretta.
Vedo Julie uscire dal suo portone, sussurra un 'ciao' e si infila le cuffiette nelle orecchie. È arrabbiata con me. Solitamente la mattina parliamo sempre tra di noi e per rispetto non ascoltiamo mai musica da sole, sarebbe come isolarci e non essere insieme. Un po' come sta facendo adesso.
Arriviamo sulla banchina della metropolitana e nessuna delle due ha ancora parlato. Io di certo non le parlo.
La metropolitana si ferma alla nostra fermata e saliamo sul primo vagone che ci capita davanti agli occhi.
La giornata è iniziata malissimo, ma poi migliora quando vedo degli occhi castani che mi fissano. Dylan mi sta sorridendo.
Si fa spazio tra i passeggeri della metro e lo vedo avvicinarsi a me. Si toglie una cuffietta.
"Buongiorno Madison" dice con un sorriso.
"Ei Dylan" ricambio sorridendo.
Non riesco a fare a meno di vedere l'espressione che ha Julie in questo momento. Ha un'espressione che è un misto tra disgusto e disapprovazione. Non capisco il perché. Finalmente trovo un ragazzo a cui interesso e lei non riesce ad essere semplicemente felice per me. La lascio stare.
"Dormito bene?" mi chiede Dylan. Che cazzo di domanda è? Ma mi fa lo stesso piacere che me l'abbia chiesto, o si preoccupa per me o non sa cos'altro chiedermi.
"Sisi tu?" rispondo ridendo. Trovo ancora buffa la sua domanda.
"Pure io" risponde "venerdí prossimo ti va di uscire con me e i miei amici?" mi chiede.
Mi coglie alla sprovvista, non mi aspettavo che mi chiedesse già di uscire insieme.
"Perché no? Ti farò sapere se ci sarò o no in questi giorni" gli rispondo, cercando di nascondere la felicità che provavo in quel momento.
Continuiamo a parlare solo io e lui, con Julie dietro di noi scocciata che ascolta ancora la sua solita musica. Dov'è Jason quando serve?
"Ecco i miei amici" dice indicando un gruppo di ragazzi davanti al cancello della scuola. "Li raggiungo, ci vediamo in giro" dice abbassandosi e mi stampa un bacio sulla guancia. Arrossisco un po'.
Finalmente Julie si degna di parlarmi.
"Madison, ti rendi conto di quello che stai facendo?" mi rimprovera.
"Cosa sto facendo?! Sto uscendo finalmente con un ragazzo che mi interessa e che io interesso a lui? Scusa se per una volta mi sento quasi voluta, scusa se ho la possibilità di sentirmi come puoi sentirti tu ogni giorno! Sei la mia migliore amica e dovresti essere contenta per me! Non rimproverarmi! Io non ti capisco!" urlo. Non riuscivo più a tenermi le cose dentro.
"Madison, io.." cerca di giustificarsi, ma io mi allontano da lei prima che possa rispondere, non voglio essere sgridata di nuovo.
Fortunatamente io e Julie non siamo nella stessa classe. Entro nell'aula e so che lì sono al riparo da litigi inutili.
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i'll look after you
Teen Fiction"Grazie." sussurrai. Quella parola mi uscì dalla bocca da sola, senza che io me ne accorgessi. Eravamo abbracciati e la mia testa era appoggiata sul suo petto, riuscivo a sentire il battito del suo cuore. Era il mio suono preferito. "Per cosa?" mi c...