Pov.Rose
È ora, sono più convinta che mai, adesso basta solo bussare alla porta ed entrare, forza Rose puoi farcela.
Sono davanti alla porta della camera di Albus, sono decisa a raccontargli tutto di Marcus, ma ho un po' d'ansia, non so come potrebbe reagire; peró devo dirglielo.
Quindi busso...
-Si?- sento dire.
-Sono io Al!- dico -Entra pure!- mi risponde.
Entro in camera e un Albus con un sorriso a 32 denti mi accoglie.
-Cuginetta, qual buon vento!- dice sorridendo.
Non so se sarai proprio felice di saperlo Al, ma comunque "forza e coraggio".
-Devo dirti una cosa importante! Beh, adesso importante sotto certi punti di vista!- dico.
-Dimmi tutto, sono tutt'orecchie!- dice sedendosi.
Ecco bravo siediti.
-Te la faró breve Al- vai Rose, questa è sempre la strada migliore -Marcus mi ha lasciata con una lettera!- dico tutto ad una fiato. Vedo il sorriso di Albus sparire pian piano.
-Che cosa? No scusa ho sentito bene?- dice.
Annuisco.
-Ma io lo ammazzo quel deficiente!- scatta in piedi e va verso la porta. Perfetto!
-Al, Al, ti prego, calmati...ragiona, per piacere cosa potresti fare adesso? Siamo in Germania e lui è in Francia, non puoi fargli niente!- dico fermandolo per un braccio.
Lui si calma un po' ma non del tutto.
-Sisi hai ragione, ma sta di fatto che quando arriviamo ad Hogwarts puó star certo che non la passerà liscia!- dice con la rabbia che esce dalle orecchie.
-Al, ti prego evitiamo scenate!- dico pregandolo, non voglio già rendere tutto pubblico, poi è come se abbia bisogno di uno che mi difenda, no e poi no, non ci siamo capiti, Rose Weasley si difende da sola.
-Come puoi chiedermi questo Rose?- dice lui.
-Ti prego Al, sono anche io molto incazzata ma credo che questa storia debba aggiustarla io da sola...ho solo bisogno che tu mi sostenga tutto qui-
Il suo sguardo s'addolcisce.
-Certo che t'aiuterò, sei o non sei la mia migliore amica?- poi mi abbraccia.
-Peró una bella parolina non gliela toglie nessuno- mi dice all'orecchio.
-Sei impossibile, Potter!- dico ridendo e dandogli un pungerti sulla spalla.Pov.Scorp
Bene, da oggi si può ufficialmente fare il countdown. Ebbene sì gente, mancano solo tre giorni alla fine di questa strana vacanza. Io l'avevo detto già prima di partire che sarebbe cambiato qualcosa e come da copione è accaduto il fini mondo. Dalla litigata con la Weasley, alla nostra tregua, dalla litigata tra i fratelli Potter, alla loro pace; per non parlare della Rossa impazzita perchè lasciata da quel suo insopportabile ragazzo. Ma adesso sembra che tutto si sia aggiustato, così si spera almeno.
L'uscita di ieri sera non è stata tra le più divertenti, insomma, uscire con mia sorella è alquanto strano, ma possiamo sempre accontentarci. Non mi sono divertito un gran che, ma in compenso la Weasley mi ha chiesto scusa, che non è una cosa da poco. Avrei pure ballato con lei per metterla alla prova e per farle rendere conto che anche lei sotto sotto cade ai miei piedi come tutte le altre, solo che lei è molto brava a nasconderlo, se non fosse stato per quel deficiente del mio amico che è piombato dal nulla rovinando tutto.
Ma sono sicuro che un giorno o l'altro riuscirò a farla cadere nella mia trappola, tutte ci sono cadute almeno una volta, non mi sfuggi cara Rose Weasley, troverò il tuo punto debole, te lo prometto e poi sarai mia. Ora, per azionare il piano innanzitutto devo fare in modo che la nostra tregua continui anche ad Hogwarts e che non si fermi all'ultimo giorno di questa vacanza com'è stato stabilito; anche se tutto ciò sarà molto difficile, conoscendola non vedrà l'ora di iniziare la scuola per insultarmi. Ma non sarà così perchè io riuscirò a convincerla. Questo è poco ma sicuro.Detto questo esco dalla mia camera e scendo, è molto presto quindi non penso che ci sia già qualcuno in piedi.
Ma invece mi sbaglio, perchè appena entro cucina vedo mamma seduta su una sedia con i gomiti appoggiati al tavolo e le mani affondate tra i capelli che le coprono il viso.
-Mamma? Tutto bene?- le chiedo.
-Oh, ciao Scorpius, sei qui...Sisi tutto bene non preoccuparti- dice, ma quando alza la testa per guardarmi, quasi mi spavento.
Non ho mai visto mia madre così: ha due enormi occhiaie sotto gli occhi che sono rossi, come se avesse pianto, è pallida come un cadavere...ha un aspetto orrendo.
-No mamma, non va per niente tutto bene, guarda come sei conciata...dimmi cos'hai!- dico preoccupato.
-È solo un po' di mal di testa, tranquillo adesso passa!-
Ma non sono per niente convinto.
-Sarà anche un po' di mal di testa ma io vado ad avvisare papà- detto questo mi precipito al piano di sopra dove ci sono le camere da letto, mentre sento la voce debole di mia madre che mi dice di non chiamare papà. Ma non l'ascolto, veramente, non ho mai visto mia madre conciata così, mi sto seriamente preoccupando.
Arrivo al piano di sopra con una velocità che non sapevo neanche d'aver e quasi non vado a sbattere contro mio padre che è appena uscito dalla camera.
-Scorpius?!-
-Mamma, non sta per niente bene, dice che ha solo mal di testa, ma io non ci credo ha una faccia che fa paura!- dico tutto d'un fiato.
-Oh no, ancora!- dice papà, che velocemente si precipita di sotto.
Non capisco perchè abbia detto "ancora", questo vuol dire che le era successo già prima e io non ne sapevo niente.
Scendo anche io e trovo papà che sta abbracciando mamma che piange sulla sua spalla.
In tutto quel casino arriva anche Cecily.
-Che sta succedendo?- dice spaventata.
-Ragazzi, io e vostra madre dobbiamo andare in ospedale, non preoccupatevi, state qui e aspettateci, torniamo presto-
Detto questo s'incamminano verso l'uscita.
Non sto capendo più niente, perchè nessuno mi dice mai niente?
Prima che papà chiuda la porta di casa mi avvento su di essa e la apro completamente.
-Vengo anch'io!-
-No Scorpius, è meglio che tu stia con tua sorella in questo momento- dice papà cercando di sorridermi.
Poi chiude la porta e se ne vanno.
Rimango senza parole davanti alla porta. Poi mi volto e vedo Cecily, immobile nel posto in cui era prima con gli occhi colmi di lacrime.
Dev'essere stato uno shock per lei, così di botto svegliarsi con tutto questo casino, non capire niente e vedere mamma stare come uno straccio.
Solo in quel momento capisco quanto papà abbia ragione, devo stare con lei, dopotutto è piccola e fragile.
Mi avvicino a lei e le accarezzo una guancia.
-È tutta colpa mia- dice tra le lacrime.
-Non dovevo continuarle a chiedere di uscire, l'ho stressata e adesso è ridotta così per colpa mia- dice.
-Non dire sciocchezze Cecily, non è colpa tua- le dico dolcemente.
-Sì invece!- urla, poi mi scansa e sale le scale correndo.
La rincorro.
-Cecily, aspetta, dove vai?- le urlo.
-Cecily!-
Neanche il fratello so fare, l'avrei potuta confortare, abbracciarla, ma niente. Sono un buon a nulla.
Esco da casa e vado in giardino.
Do un calcio ad un sasso che c'è lì a terra e urlo per disperazione.
Poi mi butto a terra e con le mani tra i capelli e inizio a piangere.
STAI LEGGENDO
You belong with me!♥
FanfictionE che cosa succederebbe se tra tutti, quello che ti capisce di piú è colui che non ti aspetteresti mai, ma disposto ad aiutarti a modo suo, ma sempre!? Scorpius e Rose...new generation Harry Potter.