Quattro Cuori e un Diamante

~prologo~

"C'era una volta...
... in un regno lontano lontano un gruppo di quattro gloriosi cavalieri pronti a salvare ad ogni costo la principessa del mondo perduto.
Ognuno di loro custudiva una pietra preziosa in grado di preservare la situazione di perpetua tranquillità nel regno. Erano conosciuti col nome de "i quattro Cuori di Missa", ognuno dei quali possedeva un'abilità speciale, talmente speciale da essere rimasta segreta fino a oggi.
Dietro le loro vere identità albergava il mistero più profondo. Nessuno sapeva chi fossero né che vita facessero.
L'unica certezza erano i nomi dei loro talismani : La stella, la goccia, la fiamma e la brezza.

Purtroppo come succede spesso, la situazione di pace non era destinata a durare per sempre, e il male cominciò a ritagliarsi sempre più spazio nell'animo del popolo...
... fu allora che i " quattro cuori di Missa" comparvero per l'ultima volta in pubblico accompagnati dalla benedizione della principessa e riportarono il regno al suo antico splendore riconsegnando al popolo il bene perduto, ma a un caro prezzo, ahimè ... "

" quale? "

La vecchia signora non fu molto sorpresa della domanda, d'altronde era inevitabile non risvegliare la vivace curiosità di quella piccola peste.
"... beh diciamo che si scoprì successivamente che i due cuori che possedevano la stella e la fiamma erano nientemeno che due ragazze, mentre ovviamente i due che avevano la brezza e la goccia due ragazzi. "

" e cosa ci sarebbe di così strano?" Replicò la bambina.

"... diciamo che nessuno si sarebbe mai aspettato che i loro quattro cavalieri non fossero altro che dei semplici ragazzini " disse iniziando a solleticare il pancino della piccola, che iniziò subito a ridere e a scatenarsi per il lettino.
" nonna ma è vera questa storia?" Disse dopo essersi ripresa dal solletico.
La signora sorrise teneramente in risposta a quella domanda così ingenua della sua nipotina.
" no tesoro, è solo una piccola storiella che mi sono inventata per farti dormire... "
" missione fallita! " replicò subito la piccola.
" dai fa la brava che tra poco torneranno i tuoi genitori e non posso farti trovare ancora sveglia. È tardi per entrambe" disse guardando l'orologio a pendolo sopra al comò della camera.
" ma io voglio sentire un'altra storia!"
" è ora della nanna Eleonora, nessuna scusa " disse più severamente.
"... va bene..." rispose la bambina con un faccino veramente triste
"... ma domani frittelle al cioccolato!" Riprese la parola con un entusiasmo smisurato.
" siamo d'accordo " disse la nonna baciandole la fronte
" buonanotte tesoro"
" notte nonna" accennando un piccolo sbadiglio " mi saluti la mamma quando torna?" Disse con voce sempre più flebile fino ad addormentarsi dopo il rassicurante "si" di risposta della nonna.

Nessuno poteva immaginare che da quella sera i genitori della piccola Eleonora non sarebbero più tornati a prenderla come di consueto dalla casa della nonna.

Nessuno dei suoi genitori l'avrebbe più riempita di coccole al mattino per svegliarla e convincerla a tornare a casa.

Eleonora non sarebbe stata più la stessa bambina che un tempo amava le storie della nonna e si entusiasmava con poco.

Niente di quella vita le apparteneva più.

Niente...