Amira aveva appena riposto la catenina sotto la maglietta quando una folata di vento riuscì ad aprire la finestra dietro di lei, leggermente accostata dai collaboratori scolastici della scuola in un primo momento.
Si girò di scatto nella direzione della finestra che ora era completamente spalancata e stava continuando a sbattere al muro per via del vento, così per evitare problemi decise di rimetterla come l'aveva trovata e subito dopo di rientrare nella sua nuova classe.
Accostata la finestra quindi prese il suo zaino e incominciò a incamminarsi verso il corridoio destro vicino alle scale.
Tutti correvano su e giù per la scuola alla ricerca della classe, come se non vedessero l'ora di torvarla.
Amira invece non aveva fretta, anzi sembrava non le interessasse minimamente.
Un ragazzo le si parò davanti bloccandole la strada, alzò lo sguardo per cercare di capire chi fosse e appena lo capì non ne sembrò molto contenta. Nel suo viso si fece spazio una piccola smorfia e cercò di superare il ragazzo.
"Ehi!" La seguì "è così che si trattano gli amici ora?"
Amira si girò, gli occhi verdi di lui brillavano dall'entusiasmo come tutto il resto del suo corpo.
" io e te qui non ci conosciamo" gli rispose
" come vuoi, come vuoi" rispose per farla contenta ma continuando a camminarle accanto.
La ragazza era sempre più contrariata dal comportamento del biondino dagli occhi verdi.
"Quindi anche quest'anno faremo finta di non conoscerci?" Le domandò non troppo dispiaciuto.
Lei per qualche secondo non rispose, ma poi gli rispose con un netto "si" e accelerò il passo.
Lui rispose divertito " sei sempre la solita antipatica" e iniziò ad andare nella direzione opposta.
Amira accennò un sorriso continuando a camminare nella stessa direzione ma rallentando il passo."E tu sei il solito rompiscatole Henri " pensò in quel breve lasso di tempo." waaaaa! Siamo in ritardissimo e ancora non abbiamo trovato la classe! Voglio piangere" si lamentava Eleonora mentre camminava e saltellava come poteva in mezzo alla folla per cercare di localizzare la classe.
" stai calma Ele, Ora la troviamo non c'è bisogno di disperarsi" le disse Francesca per tranquillizzare l'amica che sembrava finalmente ritornata completamente in sè. Questa si fermò e si girò nella sua direzione, ma quando Francesca la vide si rese conto che era quasi sul punto di piangere dalla disperazione. non riuscì a trattenersi ed iniziò a ridere perché le ricordava tantissimo quei personaggi buffi dei cartoni animati che guardava da bambina.
" sei proprio melodrammatica tu,eh?" Disse continuando a ridere.
Liam che si era un attimo prima allontanato per andare a controllare uno di quei foglietti appesi al muro sul quale erano scritte le varie classi, ritornò dalle due tutto felice di aver capito dove dovevano andare... forse.
"corridoio destro!" Disse col sorriso stampato sul viso.
Eleonora che un attimo prima era disperata, Si rianimò in un lampo e questo portò Francesca a ridere ancora con più gusto.
Liam rimase un attimo stupito da quel cambiamento repentino delle due ragazze, ma subito dopo iniziò a ridere anche lui insieme a Francesca. Eleonora era davvero buffa, con una mano sul fianco e lo sguardo fiero mentre con l'altra indicava il corridoio destro.
" avanti miei prodi! Andiamo a conquistare i posti migliori!" Disse tutta entusiasta e iniziò a correre verso la direzione che un attimo prima indicava tutta felice.
Vedendo che però Liam e Francesca erano rimasti ancora lì fermi, si girò verso di loro e iniziò a chiamarli
" Stella! Liam! Su dai,venite!"
A quel punto iniziarono a raggiungerla ancora increduli dall'energia che emanava quella ragazza.
Soddisfatta Elonora fece per riprendere a correre ma, siccome non aveva prima controllato se ci fosse qualcuno dietro di lei, si scontrò inevitabilmente con un ragazzo.
Stella si mise la mano davanti alla boccacon fare preoccupato e iniziò a correre per recuperare l'amica che nel frattempo si era ritrovata a terra. Anche Liam preoccupato si avvicinò a lei.
" Ele! Ti sei fatta male?" Le chiese Francesca appena arrivata vicino a lei. Seguita da Liam che invece glielo chiese in inglese istintivamente.
"Ahi!" Rispose la riccia toccandosi il naso.
Eleonora alzò lo sguardo e vide che il ragazzo a cui era andata addosso era biondo con gli occhi verde chiaro e molto alto.
Poi notò che aveva spostato le sue pupille verso il basso per farle notare qualcosa, fu in quel momento che vide la sua mano destra che era già pronta ad aiutarla per rialzarsi.
Gli prese la mano e notò che aveva una presa molto salda, ma anche qualcos'altro. Infatti dalla manica spuntò anche un braccialetto con una piccola pietra azzurrina attaccata. Era davvero carina, pensava.
Poi si accorse che le stava parlando e si riprese da quel piccolo momento di distrazione. Capì subito che le stava dicendo di stare più attenta e rispose senza aspettare che le dispiaceva tantissimo.
" ma no tranquilla" le rispose" comunque io sono Henri e... tu?"
" Ah ecco, ehm... io sono Eleonora!" Disse tutta di fretta e dopo qualche secondo riprese " Ah! E loro sono Ste.." Si bloccò un attimo perché l'amica la stava guardando malissimo e per la paura di subire qualcosa di orribile, riprese la parola, corregendosi stavolta.
" volevo dire lei è Francesca e lui Liam"
" ciao!" Salutò contenta Francesca mentre Eleonora stava sospirando dal sollievo per averla scampata questa volta.
Liam invece non sembrava troppo convinto mentre lo salutava, era molto distaccato, come se non gli ispirasse fiducia.
" È stato un piacere conoscervi Francesca e Liam, ma soprattutto conoscere te, milady" disse facendo un inchino con il capo verso Eleonora che istantaneamente diventò tutta rossa dall'imbarazzo.
Quando se ne andò, I tre ragazzi ripresero a cammaninare verso la loro classe.
Francesca non faceva altro che sottolineare quanto fosse carino e popolare Henri nella scuola e naturalmente fantasticava riguardo al soprannome che aveva utilizzato per nominare Eleonora . Era veramente euforica per l'accaduto mentre la riccia era ancora imbarazzata.
Ad un certo punto cercò di guardare nella direzione di Liam, che si era isolato leggermente nei suoi pensieri.
Notò che stava ancora tenendo nella mano l'anello che portava al collo e non era più molto allegro come prima .
La riccia istantaneamente si rattristò cercando di non darlo a vedere a Stella che sembrava così raggiante e felice di aver finalmente conosciuto, (per la prima volta grazie alla goffaggine di Eleonora)uno dei ragazzi più popolari nella scuola.
Liam interruppe il suo isolamento domandando alle ragazze, vicino all'entrata dell'aula, " ma voi non sentite un po' freddo?"
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Quattro Cuori e un Diamante
De TodoPuò sembrare una storia come tante altre, ma forse si cela qualcosa di più: una realtá al di fuori dell'ordinario nella quale si narrano le vicende di quattro Cuori e un Diamante.