Francesca rimase un attimo sorpresa e si girò nella direzione della sua amica che rispose al saluto in inglese diventando leggermente rossa in volto" ...Hi!"
Sembrava un po' più impacciata del solito. I suoi movimenti erano scattosi e innaturali mentre rispondeva al ragazzo.Francesca fece un sorriso verso il ragazzo e poi si avvicinò di scatto all'amica per cercare di chiederle quasi in tono cospiratorio chi fosse, cercando di capire cosa stesse succedendo una buona volta e del perché non ne fosse al corrente. Di solito era lei la prima a sapere sempre tutto. Eleonora si girò verso di lei e si risvegliò dalla specie di trance in cui era piombata negli ultimi cinque minuti.
" Ah giusto!" disse portandosi una mano davanti alla fronte con eccessiva teatralità " Stella lui è Liam. Liam, she is Stella..." indicando i rispettivi ragazzi con gesti così esagerati da risultare comici.
" oh,.... nice to meet you Stella" disse il ragazzo interrompendola e cercando di scandire bene le parole.
Per la riccia fu un vero sollievo.
" ehm,.. me too (?)" Rispose Francesca cercando di dire qualcosa di sensato in inglese a quel ragazzo. Dopo però si girarò indispettita verso la riccia dato che si era accorta che l'aveva presentata con quel soprannome
"Aspetta un attimo, perché mi hai presentato come Stella?! Possibile che non impari mai? Il mio nome è Francesca! Francesca!" Riprese esasperata verso l'amica che cercava di scusarsi inutilmente arrampicandosi agli specchi. Dimenticandosi completamente del ragazzo davanti a loro.
" E poi chi è ora questo Liam?" Domandò indicando il ragazzo che intanto era confuso dalla strana scenetta che si presentò davanti ai suoi occhi.
"Da dove salta fuori? Non mi avevi mai parlato di un Liam" continuò mentre Eleonora era sempre più impacciata e imbarazzata.
Le due furono interrotte dalla risata del ragazzo e si girarono sorprese verso la sua direzione.
" Francesca vero? Io sono Liam, un... amico di sparkle. Sorry, non parlo più molto bene l'italiano da quando mi sono...trasferito a San Francisco" sembrò impegnarsi molto per trovare tutte le parole ed usarle in modo corretto all'interno della frase, ed anche se con delle piccole pause di troppo era riuscito nel suo intento di comunicare con le due ragazze. Questo però non fece altro che peggiorare la situazione poiché le due si resero conto che Liam aveva praticamente capito tutto del loro buffo litigio, tanto che si sentirono colpevoli in qualche modo oltre che piene di vergogna per essersi comportate in quel modo davvero bizzarro." posso fare la strada con voi, vero?" chiese poco dopo aver realizzato la sua presentazione, non rendendosi evidentemente conto della loro reazione.
I tre iniziarono a incamminarsi verso la scuola in un atmosfera davvero strana. Tutti erano isolati nei propri pensieri. Si percepiva quasi una sorta di gelo che li estraniava da tutto il resto.
Il ragazzo di tanto in tanto con una mano toccava insistemente un anello d'argento con inciso un simbolo celtico, appeso ad una catenina anche questa argentata . Sembrava un gesto compulsivo per combattere lo stress che evidentemente stava provando in quel momento, ma non era l'unico. Infatti anche Eleonora era concentrata a attorcigliare il suo dito nei suoi riccioli biondi per non incrociare lo sguardo di Liam. I due sembravano nascondere qualcosa che li riguardava. Era evidente anche per Francesca che aveva appena elaborato la nuova situazione e cercava di studiare il comportamento dei due. Fu proprio quest'ultima a riprendere la parola per rompere definitivamente quel silenzio insopportabile. "beh, per essere straniero parli già molto bene alla fine"
" No Stella lui non è veramente straniero...Cioè, il padre si " le rispose Eleonora che finalmente finì di stressare i propri capelli.
" ah ... " disse per niente tranquillizzata Francesca "quindi ha capito veramente tutto quello che abbiamo detto?"
" credo di si"
"...credo..." ripetè aggrappandosi a quella piccola speranza. Si girò di colpo verso Liam chiedendogli " tu hai capito tutto ma proprio tutto?"
" Si, ma tranquilla non me la prenderò." disse sorridendo per un secondo, per poi chiedere ad Eleonora in inglese se si dicesse così che di rimando gli annuì.
Francesca era un po' confusa dalla situazione, non si aspettava un ritorno a scuola del genere.
Sperava di avere una sorta di spiegazione ma la conversazione così com'era iniziata finì e ripiombò a quel silenzio iniziale.
Liam riprese a toccarsi l'anello e a guardarlo di tanto in tanto pensieroso.Questa volta il silenzio fu spezzato proprio dal ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
" Siamo amici di..." tentò di dire, ma non riusciva a trovare la parola che gli serviva per concludere la frase.
"...d'infanzia" l'aiutò Eleonora.
" Yes. Sto cercando di recuperare l'italiano. Ho dimenticato tutto vivendo in California"
" ma se lo parli meglio di alcuni italiani cresciuti qui!" Affermò la riccia che aveva ripreso di nuovo il controllo della situazione, forse.
" beh in effetti non ha tutti i torti" constatò Francesca.
" dite davvero? Menomale" disse contento Liam.
Finalmente l'imbarazzo sembrò cessare e i tre iniziarono a conversare quasi tranquillamente delle vacanze appena trascorse, ma soprattutto della vita californiana di Liam che si ritrovò in un baleno sommerso da tantissime domande per la curiosità delle due.
Il ragazzo però sembrò molto a suo agio e non riscontrava molte difficoltà nel rispondere.
Francesca finì per chiedergli come mai portava quella collana con quello strano anello e rispose apertamente che era appartenuto a suo nonno, il padre di suo padre, e che la sua famiglia lo tramandava ormai da generazioni. Un cimelio di famiglia avrebbero detto alcuni, ma per lui rappresentava principalmente un ricordo importante del nonno, che purtroppo se ne era andato presto. Mentre Liam spiegava alle ragazze questa storia, passarono per il cancello principale entrando finalmente nel grande cortile della scuola.
"Wow" esclamò a quel punto il ragazzo
" Non dirmi che questa specie di scuola barra carcere ti entusiasma?" Domandò quasi incredula Francesca.
"Sarai sicuramente abituato a scuole nuove e super tecnologiche, e di certo nessuna qui corrisponde alla descrizione" disse scoraggiata la riccia, che appena valicato l'ingresso sembrò cambiare negativamente il proprio umore.
" ma no" disse ridendo Liam " non sono poi così diverse"
" Se lo dici tu" rispose non credendoci Eleonora.
Intanto una ragazza dai capelli rossi e ondulati stava passando accanto ai tre ragazzi, ad un tratto si girò di scatto verso di loro, come se qualcosa avesse catturato la sua attenzione, mostrando i suoi occhi color verde smeraldo.
Li guardò per qualche secondo in totale silenzio, poi scuotendo per un secondo la testa riprese a camminare verso l'entrata dell'edificio anche se mancavano ancora dieci minuti all'apertura ufficiale.
" la conoscete?" Chiese Liam che rimase sorpreso dal comportamento della ragazza.
" si, è Amira" rispose Francesca " E credo ti abbia appena puntato"
" ma ?" Chiese incredula Eleonora
" puntato?" Chiese liam confuso
"Vuol dire che le piaci, di solito non si ferma mai a guardare nessuno"
" le piaccio?" Il ragazzo sembrò essersi fatto la domanda più per se stesso che per ricevere una risposta e diresse il suo sguardo nella direzione della ragazza, che ormai stava salendo le scale che portavano direttamente alle classi.
Eleonora lo notò e il suo viso emanò per la prima volta un senso di tristezza.
Francesca, che non si era accorta di nulla, stava parlando di quanto fosse popolare e al tempo stesso misteriosa questa ragazza di origine araba.
A risvegliare i tre ragazzi fu il suono assordante della prima campanella dell'anno scolastico, la prima di un interminabile periodo di studio.
" ehi spakle" disse Liam andando verso la riccia " non dovevate prendere i posti migliori?"La ragazza rimase sorpresa da quella domanda, non ne avevano fatto parola con lui di quel primo obiettivo per cominciare al meglio il nuovo anno.
" oddio la campanella è già suonata! Dobbiamo sbrigarci altrimenti siamo fregate Ele!" Iniziò a urlare Francesca preoccupata.
Eleonora si risvegliò e iniziò a urlare " Noooooo! Stella corri!"
Aveva preso a correre disperata seguita da Stella e insieme iniziarono a ridere spensierate.
Liam le guardava sorridente, erano davvero contagiose quelle due, si guardò un attimo intorno per poi mettersi a correre per raggiungerle.Amira osservò tutta la scena da una delle tante finestre che percorrevano il corridoio, mostrando una sorprendente attenzione per quel ragazzo nuovo.
Poi diede le spalle alla finestra prendendo in mano il ciondolo della collana che portava al collo.
Il ciondolo aveva incastonato un piccolo smeraldo con inciso una parola araba che stava per "goccia".
STAI LEGGENDO
Quattro Cuori e un Diamante
RandomPuò sembrare una storia come tante altre, ma forse si cela qualcosa di più: una realtá al di fuori dell'ordinario nella quale si narrano le vicende di quattro Cuori e un Diamante.