Capitolo13

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Fortunatamente la lezione e terminata,e non vedo l'ora di andare a casa e stendermi sul letto,la mia tensione è talmente tanta che non ho voglia neanche di mangiare,solo di sfogarmi,e ricordarmi di quanto sia inutile..nel corridoio faccio in fretta per non incontrare Cecilia,lei si accorge sempre di tutto,e poi lo verrebbe a sapere anche leon mi sbrigo e posizionò meglio la cartella sulle spalle,fortunata mente esco fuori al cortile,e Cecilia e Leon fanno la strada opposta,sono anche molto sollevata.. si stanno rapportando molto bene,ed a volte leon mi chiede consigli per come comportarsi con lei..non riesco a fare altro che guardare in celo e pensare a loro..non mi va di pensare Francesco per l'ennesima volta e per quel bacio che non aveva importanza,con molta velocità cerco di andare avanti,a poco da qui c'è la villetta di Francesco e di certo l'unica persona che non vorrei incontrare in questo momento è lui,a poco a poco mi sale il terrore..ma con molta velocità riesco ad andare lontana da quella maledetta casa di quel maledettissimo stronzo..cosa crede che penserò dalle sue labbra?e no questo no..che si tenga iness sicuramente lei saprà come ESCOGITARE UN PIANO per far star bene il suo ragazzo.
Sono quasi arrivata a casa,ma all'improvviso qulcuno mi ferma..mi giro ed incontro gli occhi di Francesco,voglio morire.
-FERMATI MAR,VOGLIO SOLO PARLARE.
-beh secondo te vorrei parlare?dico io.
-anche
se non lo vorrai di tua spontanea volontà starai qui lo stesso per cinque minuti ed ascolterai.
-SEI STATO UNO STRONZO E ORA VUOI CHE IO PARLI CON TEE?dico urlando..sono molto agitata
-senti Francesco se vuoi raccomandarmi di stare lontan..
-ZITTA BASTA,MI FAI PARLAREE,io volevo dirti scusa,prima che ti baciassi e ti ho detto quelle cose è perché non ero consapevole di niente,pensavo che avessi iniziato tu per prima a picchiare Ines,oggi in aula..Marina una delle sue tante amiche mi ha detto scasualmente che Ines aveva iniziato a darti una spallata,ma poi lei ha aggiustato il discorso dicendo,perché stava inciampando..ora non sono qui a chiederti scusa..perché già so che sarebbe inutile,non ti servono le mie scuse,né a dirti che ho lasciato Ines,ma voglio che tu sappia che mi sento un vero stronzo..e non volevo dirtelo per cellulare.
-beneee sei contento ora?puoi anche umiliarmi per come sto piangendo e per come i miei occhi sono diventati Rossi.
-io ti amo mar,ed amo i tuoi occhi rossi..ma ora asciugati le lacrime,e non pensarmi più..non voglio che i tuoi occhi soffrano e caccino altre lacrime per me,questo è già abbastanza.
Velocemente corro via..asciugandomi le lacrime.

IL BRUCIORE DENTRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora