Crystal aprì gli occhi. Era viva? Il bianco quasi l'accecava, la vista era appannata, e sentì una voce di sottofondo che sembrava conoscere.
-C'è qualcuno? Dove sono?-.
-CRYSTAL!-.
-Ma..Margharet? Oddio, che ci faccio qua?- la giovane si alzò -non posso stare qua-.
-No- la fece sedere sul divano- devi rimanere a riposo-.
-Che è successo?-.
-Hai solo rischiato di morire di freddo, ma ti ho vista mentre passavo di là e ti ho portata a casa-.
-Ma..-.
-Andrà tutto bene, ho già parlato con i miei colleghi e ho detto che sei stata male. Ti aiuterò io a terminare le lezioni-.
-E non ci possono scoprire?-.
-Nel fare cosa, nell'aiutarti con la scuola e a star bene?-.
-Non c'è l'infermeria?-.
-Posso accompagnarti, se vuoi, ma qua avresti tutta la privacy che vuoi e potrei prepararti qualcosa di buono da mangiare, farti dei bei massaggi..-.
-...baciarmi-.
-Anche quello, se vorrai-. La rossa rimase in silenzio.
Crystal prese la mano di Margharet e la tirò a sé, la strinse e le mise una mano fra i capelli dorati.
-Promettimi che non piangerai più-.
-Come fai a sapere che ho pianto?-.
-Ti ho tamponato le guance per asciugartele-. La ragazza accennò un sorriso.
Le due rimasero abbracciate tutta la serata. L'una mancava all'altra, erano rimaste separate da troppo tempo e, come due calamite, si erano ricongiunte al primo avvicinamento.
Jamia ricevette un messaggio da Crystal, doveva andare all'indirizzo che le aveva scritto. Il luogo era appena fuori dal campus, c'era arrivata subito.
Si ritrovò a bussare alla porta di una villetta dai muri scuri. Non era mai stata in quel posto, ma si fidava di Crystal, si era sempre fidata di lei.
L'aprì la rossa e la fece entrare.
-Crystal! Come stai? Dove siamo? E' casa tua?-.
-Jamia.. vedi, non è casa mia, ma di Mar.. della professoressa Perfert-.
-E perché siamo qua? Noi a casa di una professoressa? Non può essere, dai-.
-Cosa non può essere?- in quel momento Margharet raggiunse le due ragazze portando un vassoio con tè e biscotti.
-Professoressa, io.. io non dovrei stare qua, mi scusi, non è colpa mia-.
-Lo so, tranquilla. Siediti e ti spiegheremo-. Jamia iniziò a tremare, ma si sedette sulla poltrona accanto al divano.
-C'è gente che sospetta una relazione tra noi, non possiamo continuare a vivere qua come se nulla fosse mentre alle spalle ti deridono e ti prendono in giro-.
Jamia iniziò finalmente a capire tutto. La loro professoressa era la persona di cui Crystal si era lentamente innamorata, le parlava sempre di lei e non se n'era accorta.
-E quando sparisco dal college sto qua con lei-.
-Quindi è tutto vero quello che si dice di voi due?-.
-Sì- risposero Crystal e Margharet in coro mentre le loro mani si intrecciavano.
-Quindi che farete?-.
-Nulla, rimarremo insieme, ma non qua-.
-Dove?-.
-Io mi licenzierò, mentre Crystal potrà continuare gli studi qua-.
-No, non servirà continuare a studiare se posso avere te, ti seguirò- la rossa si rivolse alla sua amata.
-Ve ne andrete..-.
-Sì, ma tranquilla piccina, ci sentiremo ancora, d'accordo?-.
-Vivremo qua vicino, potrai venire quando vuoi e ti aiuteremo con lo studio-.
-Grazie, siete molto gentili, grazie ancora- la mora sorrise.
-Mantieni ancora il nostro segreto, ti preghiamo solo di questo- la implorarono Crystal e Reetha.
-Certo, non preoccupatevi- si abbracciarono.
Fu così che, durante il primo giorno di vacanze, Crystal si trasferì da Margharet subito dopo aver salutato Jamia. Le tre s'incontrarono spesso durante l'estate, scherzarono insieme e si divertirono. La rossa e la bionda eliminarono ogni collegamento con la scuola e riuscirono finalmente a vivere senza doversi trattenere o stare attente a non essere viste. Vissero al meglio le giornate pensando solo al loro mondo e così continuarono a fare, non le avrebbe separate più nessuno.
True love exists, it's deeply rooted in every single one. You only have to find the right person and everything will suddenly become easier.
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Sometimes everything is possible
RomanceDicono che tutto sia possibile nella vita, ma non sempre. Si può instaurare un rapporto tanto sbagliato? L'amore è sempre giusto? Tra gioia, dolore e gelosia ecco la storia anormale di una ragazza normale.