capitolo trenta

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Finita la cena , andai in camera , e come una matta mi misi a fissare l'armadio , per scegliere  cosa indossare la notte stessa , per quell'importante  partenza.
Alla fine scelsi una semplice magliettina bianca , con un paio di jeans chiari e ,abbinate, delle converse bianche .
Era abbastanza tardi , e i miei ancora non tornavano . Decisi di chiamare mia mamma , mi riferì che stanotte non sarebbe tornati , ed io come cazzo facevo ad arrivare all'aereo porto , vabbè mi ci farò accompagnare da Vale , chiusi la telefonata con un ciao caloroso.
Chiamai Vale per chiedergli il passaggio , mi disse che non c'era alcun proplema , perfetto.
Andai a dormire .

Ore 03:30
O mio dio , perché la sveia sta suonando così fottutamente presto ?
Capii la situazione solo qualche minuto dopo . Ero troppo felice per quella notte in aereo .
Corsi in bagno , misi un sottile filo di eye-liner , e un pò di fondo tinta.
Erano le 04:00 di mattina , e dovevo solo aspettare Vale , che mi passava a prendere , davanti a casa .
Qualche minuto dopo una macchina si fermò davanti a me , era lei . Salii in macchina . Dopo trenta minuti di autostrada , arrivammo fortunatamente all'aeroporto . Io e Vale salutammo sua mamma Jenny , che come ogni altra mamma ci fece le solite liste da rispettare .

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