Capitolo III

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Il mattino seguente Grace venne svegliata dal via vai di marinai.
-si è svegliata- senti sussurrare.
-chiamate il capitano- disse Charles.
Grace si alzò in piedi e si diresse da lui.
-dove stiamo andando?-
-dobbiamo fermarci da Laila , una sacerdotessa-
-una indovina?- chiese la ragazza
-si , per vedere se la nostra rotta sarà interrotta senza troppi sconvolgimenti-
Grace ad un tratto sembrò spaventata. Quali sconvolgimenti ci sarebbero stati? Erano pericolosi?
-bene bene- disse Johnny uscendo dalla cabina.
Grace si voltò , ma per la prima volta non provò disprezzo e odio. Ma non disse niente.
-hai fame?- chiese sapendo già la risposta. E quando Grace annui lui la condusse nella sua stanza , dove vi era un lungo tavolo pieno di pietanze, e dopo essersi saziata , il capitano si sedette a fianco a lei.
-Grace Swan, non ti vedo più turbata , posso sapere il perché?-
-so tutto, Charles ha risposto alle mie domande, alla quale tu non volevi rispondere-
-oh! Questo è perfetto, non dovrò sprecare tempo a raccontarti una storia lunga e noiosa, ad ogni modo , tra poco saremo sulla terra ferma , spero tu non faccia nulla di stupido , come provare a scappare- si alzò e prese una bottiglia di vetro contenente rum.
-veramente io non pensavo di scappare, voglio aiutarvi , ad una condizione-
Johnny sbuffó. E fece cenno di continuare.
-voi non farete del male a mio padre o a quelli al suo comando , se dovessimo incontrarli lascerete che io parli , ma se solo vi azzardate ad alzare un dito io non sarò può disposta ad aiutarvi-
-mi sembra giusto , tuttavia loro non possono ucciderci , ma se qualcuno ci provasse non sarei troppo felice-
Grace sbuffó si alzò di scatto , si rese conto che indossava ancora il vestito per la cerimonia del giorno prima , ma ora era rovinato , sporco e stracciato.
Johnny la guardò per un istante e poi le prese alcuni dei suoi vestiti.
-tieni , saranno un po' grandi , ma non devi dare nell'occhio , come ho già detto non siamo gli unici ad aver bisogno di te , non esiterebbero un attimo a rapirti-
-siamo seguiti da qualcuno?-
-ci siamo fatti tanti nemici, sempre alle calcagna-
Grace si slacciò il corsetto.
-potresti girarti un attimo?-
Johnny sembro contrariato. Non vedeva una ragazza così da molto tempo. Inoltre era molto bella , gli zigomi alti e le guance rosee , i capelli castano scuro che le ricadevano sulle spalle.
Lui si voltò e nel mentre Grace si cambiò i vestiti , che le stavano larghi , ma erano molto più comodi di tutti questi vestiti pesanti e stretti che era costretta ad indossare per fino nella sua stanza.
-oh , siamo arrivati , tieni questo-
Le lanciò un cappello nella quale raccolse i capelli.
Gettarono l'ancora e salirono su due scialuppe , fino ad arrivare al porto , pieno di mercanti che vendevano pesce, frutti e quant'altro.
-dobbiamo andare in cima a quello scoglio , quella baracca di legno , lei vive li-
Grace guardó nella cima dello scoglio più alto , lì c'era una baracca in legno che sembrava sarebbe caduta da un momento all'altro , e del fumo usciva dal camino , ma era certa che non si trattava di fumo , d'altronde , chi accende un fuoco nel mezzo del mese di agosto?
Cominciarono a salire e nel mentre Johnny le raccontò di come aveva conosciuto Laila.
-è una strega?!- chiese quando il capitano le disse che sapeva fare magie.
-si può definire così, mi recai da lei non appena sentii tutto ciò che aveva fatto, ma lei non poté aiutarmi-
Grace era eccitata , non aveva mai creduto nella magia e tutto il resto , ma adesso che aveva a che fare con essa le sembrava ancora impossibile.
-siamo arrivati-
Tutti si zittirono , e all'improvviso la porta si aprì.
Ne uscì una bella donna dalla carnagione scura , i capelli nei lunghissimi e un vestito fatto da ossa di animale. Grace trasalì , quella 'strega' aveva il volto serio , come se non fosse felice della visita. Ma d'un tratto la sua espressione mutò. Fece un grande sorriso.
-sapevo che saresti venuto , Johnny Reed, non sei cambiato di una virgola , le stelle mi hanno detto che mi avresti fatto visita prima della fine dell'estate, e che avresti portato con te- spostó la testa in direzione di Grace.
-una ragazza- le si avvicinò e le prese entrambe le mani.
Grace si guardò attorno in cerca di spiegazioni.
-entrate, non c'è tempo-
E tutti entrarono nella baracca , che si rivelò essere messa meglio di quel che il fuori mostrava , al centro c'era un tavolino , con sopra delle candele , ma a dire il vero tutta la stanza era piene di candele , alcune oramai consumate , e vi era un grosso contenitore che ribolliva di una sostanza verde scura , da lì ne usciva una grande nuvola di fumo che sparì poi al di fuori della finestra.
-siediti Johnny, vediamo se gli spiriti sono dalla vostra parte-
Si sedettero tutti intorno al tavolino , e Laila prese le mani del capitano , e chiuse gli occhi.
Si potevano vedere le pupille muoversi velocemente sotto le palpebre, e il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore , e dopo due minuti aprì gli occhi di colpo e ritirò le mani , come se si fosse scottata.
Tutti trattennero il respiro.
-che c'è?- esclamò Johnny.
Laila fece cenno di fare silenzio , e dopo aver controllato fuori dalle finestre si sedette nuovamente.
-siete seguiti- si avvicinò alla ciurma che aveva ripreso a respirare.
-bhe si, delle navi inglesi ci staranno cerc...- disse Charles , ma venne subito interrotto da Laila.
-no! Vogliono la ragazza , dovete passare inosservati , ormai tutti sanno che la figlia del re è stata rapita, non avete più tempo! Dovete pagare il debito , ma siete in grave pericolo, la morte è tra di voi , e sento che c'è qualcos'altro.-
-che cosa?- chiesero tutti insieme.
-Reed, tu. C'è qualcosa che non vuole che tu vada avanti-
Johnny fece una smorfia e rise.
-io riesco sempre a fare tutto , e a meno che lei non venga uccisa tutto filerà liscio- disse tranquillo.
-non ne son così sicura , siete a un passo dalla morte e credo di esserlo anche io ora , poiché ho già parlato troppo, andate ora! Non è sicuro stare sulla terra ferma a farsi notare, dovete rimettervi in viaggio!-
Grace , che era stata zitta tutto il tempo sia alzò.
-io- disse , si sentiva oppressa dal senso di colpa anche solo a pensare di dover uccidere qualcuno.
Johnny lo sapeva e parlò al posto suo.
-non sappiamo chi debba uccidere per far si che il marchio si riveli-
Laila li guardò un istante.
-non importa chi! Deve essere fatto- dopodiché le guardo il polso , si alzò e prese un pezzo di stoffa nero e lo legò attorno ad esso.
-non farlo vedere- le sussurrò.
-ora via!-disse rivolgendosi all'intera ciurma.
E così uscirono tutti.
Johnny sembrava essersi tolto un peso , e cominciò a scendere alla spiaggia.
Ma nel mentre camminavano c'era qualcosa di strano, era tutto troppo silenzioso.
-Johnny , tu sai chi ci sta seguendo?-
-ne ho una vaga idea- non volle dire altro.
D'un tratto si sentì un fruscio di spade in fondo alla fila formatasi sul sentiero.
Grace si voltò e vide che un ragazzo biondo è alto stava per essere trafitto da un uomo grosso il doppio. Era talmente grosso che non pareva umano. Ma quando ne vide il volto putrefatto cominciò a tremare , e dietro di esso ve ne erano altri cinque , della stessa misura , se non più spaventosi. Brandivano spade dalle lame lunghe e affilate , e ognuna si rivolgeva al resto della ciurma , che nel frattempo aveva sguainato le spade e si era lanciata all'attacco.
Johnny le strinse la mano e comincio a correre in discesa , ma qualcuno si era accorto della ragazza e li stava seguendo.
-non ti fermare!- urlò a Grace , che correva più veloce che poteva.
Entrambi si voltarono e videro che erano a pochi passi da quell'essere, e in quell'attimo di distrazione non si resero conto che il sentiero era finito da un pezzo ed erano arrivati ad un punto in cui vi erano molti alberi e un precipizio di venti metri proprio davanti a loro.
Grace senti la terra mancare sotto ai piedi e quando la mano di Johnny perse il contatto con la sua cominciò a rotolare giù , sbatte la testa ma si convinse a non svenire.
Le sembrò di cadere per un tempo lunghissimo. E quando finalmente si fermò non riuscì ad alzarsi , era stesa a pancia in giù , e un liquido caldo le scorreva sul viso. Si toccò la tempia e vide che era sangue. La vista cominciò ad offuscarsi. E sentì dei passi pesanti proprio dietro di lei.
Un calcio sul fianco la fece rotolare sulla schiena.
L'uomo alzò la spada pronto per colpire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2016 ⏰

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