Prologo

250 21 6
                                    

L'Irlanda era uno di quei posti in cui la mattina non si differenziava dalla sera, perché in entrambi i casi c'era sempre uno spesso strato di nuvole che non permetteva al sole di passare. Eppure quella mattina un raggio di sole si fece spazio tra le nuvole, posandosi fioco sulla finestra di un giovane architetto e impresario irlandese.

Un leggero mugolio si fece spazio nella gola del ragazzo, che disturbato dalla luce aveva smesso di dormire, e adesso si stava stiracchiando nel suo comodo letto a due piazze, cercando comunque di non causare troppo disordine. Ancora assonnato, si avvicinò alla finestra e con fare svogliato scostò la tenda. Subito il sole accecò il ragazzo dagli occhi chiari, che si ritrovò immediatamente a dover ridurre i suoi occhi a due fessure. Nonostante il suo campo visivo fosse limitato, il ragazzo riuscì subito a scorgere il cielo che quel giorno era di un bel blu intenso.

L'umore di Niall variava molto a seconda del tempo atmosferico, infatti quel giorno, dopo aver visto il sole, una grande energia invase il corpo del ragazzo, che senza aspettare altro scese giù per le scale per poter fare colazione.

Abitava con suo fratello Greg perché il costo dell'affitto era troppo alto per uno che come lui doveva già pagare i suoi studi di specializzazione in architettura edile.

Purtroppo questa convivenza non era più sostenibile da quando la moglie di Greg, Denise era venuta a vivere nella loro abitazione, creando non pochi disagi.

"Buongiorno!" salutò Niall euforico.

Senza ricevere risposta Niall incominciò a prepararsi del caffè e una brioche al cioccolato sotto lo sguardo impassibile dei due coniugi. Il giovane cercò di impiegare più tempo possibile per preparare il suo pasto, perché sapeva perfettamente che il fratello stava per dirgli qualcosa di importante che sicuramente non avrebbe gradito. Per quanto si sforzasse non era possibile preparare un caffè in due ore, così, oramai rassegnato, si sedette a tavola con il suo invitante pasto davanti.

"Niall... io e Denise dobbiamo parlarti." disse serio il fratello.

Il ragazzo cercò il più possibile di sembrare sorpreso, ma era evidente che se lo aspettava; così Niall annuì semplicemente.

"Vedi, io e Denise aspettiamo un bambino e... non so come dirtelo senza sembrare scortese ma... devi trasferirti."

Niall strabuzzò gli occhi. Certamente sapeva che dovessero dirgli qualcosa di importante... ma non si aspettava certo che lo avrebbero cacciato di casa!

Niall pensò che fossero degli egoisti: come aveva potuto Greg fargli questo? Non gli dava fastidio il fatto che a breve sarebbe diventato zio, ma il fatto che non avessero minimamente pensato a lui e alla sua sistemazione.

Inavvertitamente Niall sbatté i pugni sul tavolo facendo sobbalzare la coppia, e alzandosi in piedi iniziò a parlare.

"Statemi bene a sentire adesso... io... i-io..."

La voce di Niall si affievolì quando notò lo sguardo deluso del fratello e si ricompose.

"IO... sono felicissimo per voi!" disse Niall accennando un sorriso.

Non era affatto vero che era felice, non aveva la più pallida idea di dove andare, e ogni idea che gli veniva in mente era da scartare.

Senza neanche accorgersene il ragazzo portò le sue mani al volto e stropicciandosi gli occhi borbottò:

"E in tutto questo io dove andrò?"

Al ché Greg si alzò e inizio a parlare.

"Senti Niall, io non organizzerei niente sapendo che tu saresti in una situazione di difficoltà... c'è infatti una grande notizia per te, che non voglio svelarti io..."

Niall fece per ribattere, quando Greg sfilò dalla sua giacca quella che sembrava essere una lettera.

"...ma che scoprirai leggendo questo messaggio per te."

Disse Greg porgendogli la busta che il ragazzo prontamente afferrò.

Subito Niall girò la lettera e guardò la provenienza:

"Da: Edward Norton"

A: Niall Horan

Hamont-Achel, Belgio".

Senza aspettare altro, il giovane aprì la busta e iniziò a leggere.

Pian piano che gli occhi scorrevano sulle parole là riportate, un sorriso si insinuava sul viso del giovane, che appena finì di leggere non poté fare a meno di ringraziare.

"Io non so veramente come ringraziarvi... ma come farò per l'esame finale?"

"Non ti preoccupare, la partenza è tra un mese, avrai tutto il tempo che vuoi per prepararti..." disse il fratello accennando un sorriso.

"Ok... e per quanto riguarda il mio alloggio?"

"Vedi Niall" disse il fratello poggiandogli la mano sulla spalla "L'Università Architettonica di Dublino, ha riferito alla società Metér, le tue grandi conoscenze nel settore, assicurandoti così anche un posto in cui vivere" concluse sorridendo.

Niall non poteva essere più felice di così, l'impegno e il sudore che aveva impiegato in quegli anni avevano finalmente dato frutto, e tra meno di un mese, sarebbe partito per il Belgio, per l'impiego più importante della sua vita.

Eternit Love || Ziall HorlikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora