Riflessioni
Quante volte ci si alza con il mal di testa e si pensa, prendo una pastiglia e poi passa tutto. Si fa colazione, ci si lava e poi, forza e coraggio che la vita va avanti!!! Almeno, si dice così.
Un giorno ci si sveglia e si pensa; cavolo (la parola é diversa ma in sostanza ha lo stesso significato) che male alla schiena! Sembra che un elefante ci si sia seduto sopra. Anche questa volta prendi una, due, anche tre pastiglie in una giornata sperando che passi subito o almeno si spera, ancora una volta fai colazione, ci si lava poi come sempre si pensa, forza e coraggio che la vita va avanti!!! Si va a lavorare, le solite persone sui mezzi, alcuni nel corso degli anni non ci sono più, vuoi perché cambiano percorsi o lavoro, vuoi perché... Boh, non é che importa molto a ben vedere. Come a loro non interessa un cavolo di noi. Siamo semplicemente passeggeri che condividono una breve, microscopica avventura appartenente al nostro futuro che diventa immediatamente già passato. Si raggiunge il posto di lavoro, in questo caso sono sempre le stesse persone finché non avviene l'inevitabile addio. Non pensate male, non é sempre la morte che li porta via, capita che si trasferiscono, cambiano lavoro o più semplicemente vanno in pensione. Le solite promesse: "Vi verrò a trovare. Andiamo al bar poi a bere qualcosa ecc ecc...". I soliti abbracci, la solita festa di addio, le solite commozioni con lacrime annesse. Ora c'è in più la moda delle foto con il cellulare e i video che poi si pubblica tutto sui social network... come se al mondo fregasse qualcosa. Eppure lo si fa, per sentirsi importanti almeno quella volta. Per mettere un'altro tassello della nostra vita da qualche parte, immortali e sani almeno in un mondo finto. Virtuale. Ciò che fa ridere é che quando uno va via, in pensione o altro, dopo tante promesse svaniscono nel nulla. Non si faranno più vedere.
Ci si incazza del perché siano spariti, tutti si lamentano del perché lo facciano e poi... Poi più nulla. L'assurdo é che tutti andranno via dal lavoro faranno esattamente la stessa cosa. Come sempre ci si arrabbia ma, dopo la terza o quarta persona che si saluta e si capisce che sarà esattamente come le altre volte, capita che qualcuno reciti la parte dispiaciuta e quando se ne vanno noi continuiamo a fare la nostra solita vita. Consapevoli che quando accadrà anche a noi faremo esattamente la stessa cosa.
Così é la vita. Con o senza di noi essa andrà avanti.Di solito si programma tutta la vita con semplici regole: alzarsi, fare colazione, lavarsi, lavorare e tornare a casa. Questa é la base della vita. Il fulcro principale. Poi si prova ad aggiungere una moglie, dei figli, nel mio caso anche degli acquari (più ne ho più mi diverto a crearli sempre più belli e particolari), cani annessi e, si, magari anche una casa. Per vivere tutti insieme. Si fantastica nel vedersi crescere, invecchiare, vedere i propri figli anche loro crescere e sposarsi. Allora ci si sta male perché, se loro crescono vuol dire che automaticamente si sta invecchiando (solita lacrima di commozione e sorrisi dolci) e per quanto ci facciano a volte incazzare, parlo dei nostri figli, quando si addormentano li vediamo con gli occhi dell'amore. Sono parte di noi, del nostro destino. Qualcosa che nel bene e nel male saranno sempre nei nostri cuori.
Anche questa é vita.
Anche in questo caso essa va avanti con e senza di noi e di chi conosciamo e no.
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Il mio viaggio - Pensieri e riflessioni
SpiritualCapita che tutta la vita cada in discussioni. Ogni tuo progetto, ogni cosa che ti sembrava perfetta, crolla come una vecchia strada in disuso, facendoti percorrere strade alternative e nuovi percorsi. Per cercare di vivere una nuova vita. Almeno, ci...