2010
<<My eyes are yours..
...However to go..>>
- Signorina Annabella potrebbe degnarci della sua presenza o quantomeno far finta di ascoltare?, se non ha voglia ci sono delle comode sedie anche fuori dove può pensare tranquillamente.-
Un suono acuto mi costringe a ritornare alla realtà.
-Oh si, mi scusi tanto signor Tompson, non succederà più.-
Ritorna a sedersi e a riprendere la lezione non prima di avermi squadrata attentamente con quei suoi occhiali scuri e quella sua robustezza ormai decaduta.
La spiegazione e tutto ciò che mi capita intorno diventa per la seconda volta un suono distorto; tutti i rumori piano piano vanno ad Affievolirsi, svanisce..
<<Mother where you are? you miss me>>
Non ho mai più visto mia madre da quella volta; non che la cosa mi avesse mai preoccupato, non c'è mai stata più di tanto.
Ora vivo con la mia domestica, in teoria anche con mio padre, ma lui è sempre fuori per lavoro. Almeno così dice; da un mese a sta parte a casa il telefono squilla sempre.. Samba, la domestica, non vuole che io risponda. Dice che rischia il posto.
La mia mente richiama un solo nome, penso a lui, lei, esso, da sempre. Il suo nome mi tormenta.
Julian.
Non so chi sia, non so che faccia abbia, se è un adulto oppure ha la mia età. Non so niente.
Mi sento insicura, maledettamente irrequieta. Maledizione!
-Annabella?!- Una mano mi picchietta il braccio.
Ritorno a me girandomi di scatto.
-Ah ciao Lucas.-
Lucas è una di quelle persone che non chiede, Ti guarda, Ti sorride, Ti parla, Ti sta vicino MA non chiede, lo apprezzo molto essendo che neanche io saprei da dove iniziare..
Lucas è il mio migliore amico.
-Andiamo a pranzo da Timp?- sorrido e annuisco allegramente..
Amo quel posto! Fanno delle bistecche buonissime. Poi il posto è ricco di colore. Le commesse e i commessi sono molto dolci e disponibili; i miei migliori amici dicono che Marco, Un commesso mi viene dietro.. non ci credo, è un bravo ragazzo.
Raccolgo le ultime cose dal banco e mi dirigo insieme a Lucas fuori dall'università.
Si nessuno credeva alla possibilità d'inseguire il mio sogno.
Voglio diventare una scrittrice. Quindi attualmente sono secondo anno di lettere dell'università più prestigiosa della capitale.
I miei migliori amici sono delle persone che, possiamo definirli strani;Particolari.
Sanno della mia situazione ma non chiedono, non interferiscono.
Capita che a volte non posso uscire perché sto fisicamente poco bene; mi prendono delle fitte assurde alla schiena che non mi permettono di stare in piedi e non capisco qual'e la causa.
-Bella sempre più depressa e stanca?- Dani la mia migliore amica, mi abbraccia da dietro e mi sorride felicemente. Dove trova tutta sta allegria io non lo so.
-si Dani, sempre più contenta di vederti.. – gli stampo un bacio sulla guancia..
Della gente si butta davanti all'aula professori..
Un ragazzo alto snello, capelli neri, occhi scuri esce dalla stanza seguito da un altro uomo.
Si gira di lato e noto un tatuaggio, non so cosa ci sia scritto; Mi attrae.
Julian
Nononononno non è assolutamente possibile. Si può chiamare in tanti modi diversi e ovviamente il mio subconscio ha immaginato che si chiami esattamente così.
-Annabella..Annabella!-
Mi giro di scatto e Lucas mi si para davanti.
-Alza il culo e andiamo a mangiare..- lo guardo malissimo aggrottando le sopracciglia..
Lucas arrabbiato.. ma quando mai!
Dani mi si para di fianco e mi spalleggia portandomi fuori dall'università.
Che gli prende!!
STAI LEGGENDO
LOOK ME
ChickLitJulian e Annabelle. "Perché lui c'è sempre stato, lui vivrà per me, dentro di me e lassù per guardarmi vivere." Distanti eppure così vicini. Vivremo un amore profondo fra due esseri così diversi eppure tanto simili; molto lontani eppure straordinari...