" Anna! Ohi ci sei?' quel viso...
Mentre il mio migliore amico mi scuote il braccio cercando di farmi ritornare in quella realtà.. che a me appare sinistra.. così distante dalle mie ambizioni.. dalla mia realtà.
-It's him!-
Come se una forza oscura mi pungesse il fianco salto dalla sedia di scatto facendola rovesciare e attirando l'attenzione di tutti.
La mia mente diceva solo una cosa..: "Vai da lui"
Prendo la borsa appoggiata ai piedi del tavolo e come un filmine ignara delle urla di richiamo dei miei amici corro verso la porta superandola, corro con il fiato rotto, la gola che mi brucia e gli occhi pieni di lacrime.
Esci dalla mia dannata testa! Perché tutto mi sembra nuovo, tutto strano. E' la mia vita!!
Senza accorgermene mi ritrovo davanti a casa..
Silenzio..
Mi siedo sul marciapiede davanti a quella villa che non riconosco; davanti a quel lusso che oramai non mi appartiene.
Le mani volano a toccare le tempie doloranti e cercando di capire cosa mi succede... "sono pazza"mi ripeto mentalmente.
"Bella ragiona, tranquilla. C'è qualcosa che non va, qualcosa che non mi torna in tutto questo"
Mi alzo ed entro in casa cercando di essere più tranquilla possibile non vorrei mai che mio padre capisse che io ho capito qualcosa..
Ma andiamo.. come se ci fosse qualcosa di strano.. o una famiglia normale, abito in un paese normale e ho amici normali tutto questo è solo esclusivamente colpa dell'ansia. Deve essere per forza così.
Salgo le scale lentamente "Annabella che ci fa lei qui, non dovrebbe essere a scuola?"
Ma farsi i cazzi proprio no eh?
"Scusami tanto Samba ma, non mi sento molto bene" Salgo le scale di corsa e mi rifugio in camera.
Mi butto sul letto a pancia in su e osservo la stanza..
Grigia..
Tutto grigio..
Eppure noi, scriviamo con due colori blu e nero.
Perché non possiamo avere la stanza di quei colori li?
Un momento! Io conosco altri colori!
-Il nero,il blu,il grigio,Il rosa, l'azzurro, il marrone, il bianco, il verde del prato, il rosso del pomodoro, il giallo del sole- La testa mi pulsa.
Qualcuno bussa alla porta e senza ricevere nessun permesso entra di soppiatto chiudendosi dentro.
"Signorina bella, la prego mi ascolti, mi dispiace vederla in questo stato e lo so, lo capisco ma io non posso dire nulla.. " Si siede sul letto e mi prende le mani tra le sue stringendole forte e appoggiandole sul grembo.
Non ho mai visto veramente la mia domestica; non per maleducazione; ma per abitudine..
Gli occhi sono di un marrone spento, i capelli grigi quasi bianchi dovuti all'età che avanza ogni anno sempre di più. La sua corporatura è massiccia, io l'ho sempre vista un po' come una camionista.
La sua espressione è tesa, come se; come se mi dovesse dire qualcosa ma che, purtroppo non mi può dire.
La incito con lo sguardo a continuare..
"Bella ascolta il tuo cuore, la tua testa. Se ti dicono che è sbagliato è sicuramente così.
Non soffermarti davanti alla realtà cogli l'irreale.."
Si alza dal letto e con una velocità sorprendente si dilegua dalla mia stanza.c'è qualcosa che non quadra.
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LOOK ME
ChickLitJulian e Annabelle. "Perché lui c'è sempre stato, lui vivrà per me, dentro di me e lassù per guardarmi vivere." Distanti eppure così vicini. Vivremo un amore profondo fra due esseri così diversi eppure tanto simili; molto lontani eppure straordinari...