Eleven.

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Sentì quella familiare sensazione di calore, quella familiare fragranza di ammorbidente misto al profumo Hugo Boss.

Un sottile raggio di luce le fece aprire gli occhi e un "hey" sussurrato le fece spostare lo sguardo incontrando degli occhi blu mare che le sorridevano.

"Hey"

Sussurrò in risposta accoccolandosi sul petto tonico del ragazzo.

Il biondo le lasciò un bacio sulla fronte e la strinse a sé.

"Vorrei che tu conoscessi la bambina"

Esordì Ciro portandosi una mano alla nuca e grattandosi la cute con un po' di agitazione.

Il cuore di Alessandra si fermò per un secondo e il suo sguardo spaventato arrivò dritto agli occhi del ragazzo.

"N-non posso"

Balbettò allontanandosi e respirando velocemente.

Quell'idea la terrorizzava.

"È tua figlia Alessà"

Sbottò Ciro facendo risultare la sua voce più infastidita del dovuto.

"No, è tua figlia, io non ci sono mai stata"

Precisò alzandosi dal letto e tirando i lembi della maglietta verso il basso, per coprirsi meglio.

"Magari sarebbe ora di iniziare"

Ribattè tentando di mantenere un tono tranquillo.

La giovane non seppe bene cosa rispondere ma non gli avrebbe mai lasciato avere l'ultima parola.

"O magari no e non lo sarà mai"

Inveì alzando i toni.

"Non posso credere di aver sofferto per una che a quasi 20 anni si comporta ancora come una bambina"

Disse lasciando uscire dalle sue labbra una risata amara e di frustrazione.

"Sofferto?"

Domandò sbalordita.

Il biondo ignorò la sua domanda e si diresse velocemente verso il bagno senza degnarla di uno sguardo.

Lo sguardo di Alessandra lo seguì finchè non sentì lo scatto della serratura.

Stai combinando un casino.

Si ripeteva nella testa mentre le immagini di tutto quello che era successo negli ultimi tempi le passarono velocemente davanti agli occhi.

Però la sua mente inquadrò un immagine precisa.

Simone Zaza.

~

"Provi qualcosa per lei?"

Quella domanda l'aveva inevitabilmente spiazzato.

L'attaccante campano aveva notato quanto la reazione di Simone avesse pesato su Alessandra, così tra la gelosia e il risentimento aveva deciso di parlare con l'attaccante lucano e per questo gli aveva posto quella scomoda domanda.

"Cosa? Io? Provare qualcosa per lei? Sei scemo Immò?"

Aveva farfugliato in risposta.

"Oh andiamo! Sei senza dubbio attratto da lei e il modo in cui la guardi...dio!"

Sospirò frustrato e infastidito il biondo.

"Qui sei tu quello che prova qualcosa per lei"

Constatò il lucano avvertendo un apparentemente inspiegabile sensazione di gelosia e insicurezza.

defiance ; simone zaza [sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora