CAPITOLO 5.

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Sono le 21:15, dopo aver fatto un lungo pisolino guardo il soffitto bianco come la mia stanza, tutto vuoto; io sono il vuoto di cui nessuno può riempirlo.
Sento la risata di mia zia da lontano della mia stanza, esco guardando mio cugino davanti alla TV seduto al mio posto

" Mamma puoi darmi il numero del dottore " Dico in sottofondo per non farmi sentire da lui, deve capire che lui deve farsi i fatti suoi e non miei

" Certo, qui ho il bigliettino con su scritto il suo numero, eccolo! " Mia madre apre il cassetto della cucina di cui ne ricava questo bigliettino, la ringrazio e ritorno in camera mia, chiudo un altra volta la porta a chiave, prendo l' iPhone dal comodino digitando il numero, clicco il tasto verde aspettando la sua risposta effettuata.

" Pronto? " Sento il suono della sua voce un pò malinconica ma ho bisogno di lui, di parlarne un altra volta, devo esplodere.

" Salve dottore, sono Alberico ho bisogno di lei, voglio parlare e sfogarmi " Faccio di tutto per non farmi ascoltare da mio cugino, so che potrebbe causarmi altri problemi, questa volta li risolverò prendendolo a pugni amari.

" Ciao Alberico! Sono felice che tu mi abbia chiamato, in questo momento sto ritornando a casa quindi ci vediamo domani , spero che tu non ci sei rimasto male " Risponde con tanta di quella pazienza che fece scacciare anche la sua voce triste

" Non si preoccupi, le chiedo scusa per averla disturbato " Dopo questa piccolissima conversazione, chiudo la chiamata terminata, come faccio adesso a parlare? Se parlo solo sembro un matto, mi alzo di scatto facendo avanti e indietro con i passi

" Zia ma Alberico cosa ha? " Ed è qui che scatto di rabbia, apro la porta con la forza, mi avvicino a lui dandogli un pugno allo zigomo

" Devi farti i fatti tuoi capito?! Non puoi sapere sempre tutto, non ti è bastato quello che hai fatto? Adesso basta, mi hai rotto proprio " Urlo dalla rabbia, mi fiondo sopra di lui continuando a picchiarlo, per una volta deve smetterla davvero, il mio sangue si fa più bollente e la mia forza si fa sempre più su, gli rompo i suoi occhiali ormai adesso volati nel pavimento " Non ti importa di quello che mi sta succedendo, ti odio come tutti gli altri, sei solo una persona inutile di cui non servi a nessuno! "

" Alberico stai fermo, basta! Lascia stare tuo cugino " Mia zia con tutta la sua forza riesce a prendermi tra le braccia, i miei capelli ormai disordinati coprono la mia fronte, mia madre mi prende in viso mettendo la sua fronte con la mia " Alberico amore, stai calmo, Marco ha soltanto fatto una domanda, stai tranquillo, non gli dirò davvero niente, la bocca è fatta per parlare e chiarire, le mani non per picchiare, va bene tesoro? "

La guardo negli occhi e annuisco, mia zia mi lascia, io corro un altra volta nella mia stanza sono stanco, devo sempre sopportarmi tutto questo male ormai diventato incubo, non ce la faccio più, sono il più stanco di tutti.
Apro il cassetto trovando questa piccola radiolina quadrata, l'accendo sentendo una voce non conosciuta di una canzone, cambio radio perchè ci sono canzoni peggiori, cambio e cambio finchè non sento una voce maschile e una frase che mi colpisce tanto.

(Lele - La strada verso casa)

CHE IL TEMPO CORRE FORTE MA
HO IMPARATO AD ASPETTARE
CHE IL FREDDO DI DICEMBRE NON MI FA SENTIRE SOLO
CHE HO TUTTE LE RISPOSTE
CHE PRENDO SOLO IL BUONO
CHE HO IMPARATO A CRESCERE
ERRORE DOPO ERRORE
MA ANCHE SE UN GIORNO BUSSERA' IL DOLORE
SARO' DALLA TUA PARTE NOI COMBATTEREMO INSIEME
MI TROVERAI PER SEMPRE
ALLA FINE DI OGNI GIORNO
IN OGNI TUO CAMMINO ED ANCHE AL RITORNO
E TI PROTEGGERO'
PERCHE' DAVVERO SEI SPECIALE
PIU' FORTI ANCHE DEL TEMPO
PERCHE' IL TEMPO SA PASSARE
E PASSO DOPO PASSO
E GIORNO DOPO GIORNO
IMPAREREMO A PRENDERCI E CAPIRCI FINO IN FONDO
E NON AVER PAURA
TROVERAI ANCHE AD OCCHI CHIUSI
LA STRADA VERO CASA
LA LUCE ANCORA ACCESA
CHISSA' QUANTE OCCASIONI AVRAI
E QUANTE COSE AVRAI DA DIRE
CHISSA' QUANTE RISPOSTE CHIEDERAI CHE NON SO DARE
E QUANTE VOLTE INCOLLEREMO I PEZZI DEL TUO CUORE
MA CHE SE UN GIORNO BUSSERA' IL DOLORE
SARO' DALLA TUA PARTE NOI COMBATTEREMO INSIEME NOI
MI TROVERAI PER SEMPRE
ALLA FINE DI OGNI GIORNO
IN OGNI TUO CAMMINO ED ANCHE AL RITORNO
E TI PROTEGGERO'
PERCHE' DAVVERO SEI SPECIALE
PIU' FORTI ANCHE DEL TEMPO
PERCHE' IL TEMPO SA PASSARE E NOI
PASSO DOPO PASSO
E GIORNO DOPO GIORNO
IMPAREREMO A PRENDERCI E A CAPIRCI FINO IN FONDO
E NON AVER PAURA
TROVERAI ANCHE AD OCCHI CHIUSI
LA STRADA VERSO CASA
LA LUCE ANCORA ACCESA.

Puro amore. || AlbericoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora