Incontri

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Eccomi qui  ad un passo da una nuova vita, le mani mi sudano tremendamente, chissà cosa mi aspetta dietro quella porta chissà chi incontrerò ... Come sarà questa nuova vita...non devo partire per i miei soliti film mentali, perché la vita non ha lo stesso genere di finale...almeno la mia non ha mai avuto quei generi di finali.
Un respiro profondo, abbasso la testa ed eccomi nella classe, il pavimento è chiaro nitido per qualche secondo, alzo lo sguardo, tutti i banchi occupati dalla prima all'ultima fila, e di lei, di Rikky nessuna traccia, ma d'altronde la speranza a questo punto sarebbe meglio che morisse insieme a tutti quei ricordi a quei sorrisi ,..
Due posti mi fiondo ad occupare il banco in terza fila.
Mancono 10 minuti all'inizio della scuola, il banco affianco a me ancora vuoto, alla fine dovevo saperlo era scontato, meglio cercare il libro in cartella e farsi iscivolare addosso pure questi anni, una voce, nah non è di certo rivolta a me, continuo a cercare che è meglio, è insistente, no ma si sta rivolgendo proprio a me, la voce, quella voce è uguale, alzo lo sguardo, una ragazza mora davanti a me, e io che avevo pensato... " ciao, questo posto è occupato" l'accento è diverso da quello solito americano, è straniera
" certo certo siediti pure!"mi sorride, solo ora la riesco a vedere meglio é diversa da tutta la classe è diversa da qualsiasi persona che io abbia mai visto, sicuramente non è di qui, ma anche il suo sguardo sembra nascondere qualcosa al suo interno; un respiro profondo puoi chiederglielo " tu non sei di qui vero?"la ragazza si gira non riesco a a capire se è solo sorpresa, forse l ho offesa, non dovevo...no ma ecco che sorride" cavolo si sente così tanto? Effettivamente sono italiana... Ho viaggiato tanto ed eccomi qui..."
"Ah italiana ! Mio padre ha vissuto molti anni a Milano, da parlare molto bene a tua lingua... Ma tu, tu parli bene l'inglese hai un accento diverso ma ...sei brava davvero! Sai parlare altre lingue?"
" davvero?! In realtà so parlare anche lo spagnolo, ho vissuto qualche anno li prima di dovermi trasferire... "
"Ah quindi giri davvero il mondo,sei qui con i tuoi genitori?"
Perché si fa così triste, cos'ho detto? Non dovevo spingermi così ...sono troppo invadente" scusa non volevo ..." Ecco di nuovo quel sorriso " no tranquilla nessun problema, i miei genitori in realtà non  sono venuti, vivo con i miei fratelli e i miei cugini, o meglio per ora solo con una parte di loro, l altra si trova ancora in Spagna"
Questa ragazza mi piace, deve essere una forte
" che bello chissà quanta libertà ogni tanto anche io vorrei andare via di casa e andare a vivere solo con mio fratello, sembra essere l unico a capirmi ... Tu quanto fratelli hai ?"
" hahha non devi essere una semplice da capire tu...."
Oh riecco , comincia ... Ma com è possibile, cos' ho che non va.." È per questo che mi piaci... Ho tre sorelle e tre fratelli ...e molti molti cugini  hahahha tu piaceresti alla mia gemella ... Si le piaceresti davvero tanto ..."
" mi piacerebbe conoscerla ... Comunque il mio nome è  Arizzona,  Arizzona James..tu invece?"
" ah certo il nome ...io sono .."

" buon giorno ragazzi, benvenuti ... Io sono Il professor Sanders, sarò il vostro professore di biologia".

Finalmente due ore di biologia il primo giorno non le posso reggere, ora mi aspetta un'ora di storia, ci metterò un'ora solo a trovare il corso... C è qualcosa che mi sto dimenticando ....quella ragazza! alla fine non mi ha detto il suo nome, fortunatamente dopo domani la rivedo, potrò chiederglielo.
Certo che i corridoi di questa scuola sono completamente diversi, è strano come un'ambiente che dovrebbe mettermi più soggezione in realtà mi faccia sentire a mio agio. È anche vero che sono uscita ora dalla classe e che in questo corridoio ci siamo solo io e una ragazza, poco distante, mi sembra di averla già vista ... Ma dove ? ... Non può essere quella non può essere Rikky...é sparita ma dove? Beh il mio solito fantasticare ... Forse è meglio smetterla davvero e trovare la classe.
Non smetto di pensare a quella ragazza non l ho vista bene ma sembrava proprio lei...
Pensiamo a qualcosa di concreto,basta concentrarsi sui fantasmi! Concreto,vero,ora... Sole le  11.10 sono in ritardo, il primo giorno e sono l'ultima ad entrare in classe, un bel respiro " scusi il ritardo prof!", un uomo giovane sulla trentina con i capelli rossicci, "stai tranquilla il primo giorno anche io mi sono perso in questo labirinto, il tuo nome?" " Arizzona professore" " ok Arizzona siediti così possiamo iniziate" dalla prima fila un sussurro " professore non siamo ancora tutti " fortunatamente ! Non sono l'ultima c' é qualcuno più sbadato di me!!
Una voce maschile con uno strano accento straniero
" scusi il ritardo non riuscivo a trovare la classe"
"Non ti preoccupare... Tu sei?" Il ragazzo è proprio dietro di me, Se mi giro e sembra che lo stia guardando che faccio?! Ragazza bionda seduta di fronte a me se appena girata beh allora... È un ragazzo alto e biondo, Il suo accento è uguale a quello della ragazza nella classe di biologia, "Leonardo"
il prof "il tuo accento...sei sicuramente europeo, italiano vero?"
"sì mi sono appena trasferito con i miei fratelli qui"
"ecco !!! allora siete tutti della stessa famiglia!ora ho capito , Bene allora è un piacere avervi qui sì ...siediti pure".
Anche quest'ora è passata pensavo di impazzire quel Leonardo si è seduto di fianco alla ragazza bionda di fronte a me ed era così alto che non sono riuscita a copiare niente no alla lavagna. Finalmente il pranzo! La mensa... La mensa dovrebbe essere vicino alla palestra... Che è stranamente aperta...c'è qualcuno dentro! la curiosità è più forte di me... Io entro. Due ragazzi giocano a basket, sono molto agili... E anche parecchio carini, meglio non farsi notare se no mi prenderanno per una maniaca, "ehi tu?" Oh cavolo il ragazzo più alto mi ha notata "Dici a me ?" Che domanda stupida, ci sono solo io " che ci fai qui? Non dovreste essere tutti a mensa??" "Si stavo andando e ho notato la porta aperta ora vado via" "No no resta...cioè se non ho mai non hai fame Puoi restare a fare due tiri con noi, so che il record della scuola appartiene a tuo fratello" "come conosci il mio... Già il cartellino" si sta avvicinando troppo, invece l'altro ragazzo è rimasto in silenzio in fondo alla palestra "io sono Matteo e lui è il mio fratello Aris, perdonano è un po' taciturno"È appena entrato qualcuno in palestra, una voce alle mie spalle "ragazzi andiamo... Arizona?" È la ragazza di biologia "ehi!" Non potevo sembrare più naturale? "Che... Hai conosciuto i miei cugini?" Matteo si è avvicinato davvero tanto, mi ha appena appoggiato una mano sulla spalla "hai conosciuto prima Francesca di noi? Poverina Sarai traumatizzata stai tranquilla! non siamo tutti così", "fra perché ci stai mettendo così tanto?"questa è la voce di quel ragazzo, Leonardo!"Scusa Leo stavamo parlando con..." "Arizona! Sì è nella mia classe di storia!" "Oh ma quindi ci hai conosciuti quasi tutti!"quasi?! Ma quanti sono?! Matteo scuotendomi "vieni con noi a mangiare allora così ti presentiamo agli altri, Diaries presentati" da serio si è trasformato in un mega patatone ...veramente gigantesco "molto piacere Arizona io sono Aris come avrai ben capito"

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