Piper

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Piper si guardò un ultima volta allo specchio.
Capelli spettinati, asimmetrici, maglia stropicciata e jeans scoloriti.

Perfetto.

Sarebbe stato il suo primo giorno alla New York HighSchool.
Suo padre aveva finalmente rinunciato a scriverla in quelle scuole private per figli di papà.
Lei le odiava, infatti negli ultimi 3 anni si era fatta espellere da 5 scuole diverse.

-Signorina Piper? Vuole che l'accompagni a scuola?- Era stata la segretaria di suo padre a parlare. Lui era sempre occupato per via del suo lavoro.

-No grazie Jade.- Avrebbe preso la metro. Non aveva voglia di entrare in scena il primo giorno con una macchina rossa fiammante che urlava "CHE SCHIFO I POVERI".

-Come vuole.- detto questosi rimise al computer.

Alla fine decise di andare a piedi.
Dovette chiedere indicazioni all'uomo degli hotdog, ma per il resto trovò la scuola senza problemi.

Era una struttura squadrata e grigia, con qualche striscione colorato qua e là.

Era arrivata giusto in tempo, perché appena varcata là soglia del cancello, la campanella suonò.
Piper entrò e si diresse verso quella che sembrava essere la segreteria.
Ci aveva azzeccato, perché una donna alta e magra, con corti capelli castano scuro, occhiali tondi e vestito blu le chiese:-Bisogno di qualcosa cara?
-Ehm, sì. Sì, io sono Piper. Piper Mclean, la nuova studentessa.
-Ah, sì. Qui- disse la donna passandole un foglio- c' è l'orario delle lezioni. Ora hai il professor Poseidon. 3° C, biologia.
-Grazie. Arrivederci.

Non ci mise molto a trovare la classe. Bussò e una voce maschile la invitò a entrare.
-Salve...io sono P-
Non fece in tempo a finire la frase che il professore disse:- Ah certo! La nuova studentessa! McLean giusto? C'è un banco vuoto vicino a Valdez. Si accomodi!

La cherokee studiò meglio il professore: Occhi verde mare, capelli e barba neri, camicia hawaiana non esattamente consona per un professore.
Si sedette in seconda fila e ascoltò il programma di quell'anno per biologia. Quell'insegnante le stava simpatico, il programma sembrava interessante.
Di certo non avrebbe usato il trucchetto con lui. Se non la faceva arrabbiare.

-Valdez. Leo Valdez. Al suo servizio donzella.- era stato il suo compagno di banco a parlare.
Era bassino e minuto, con orecchie a punta, capelli ricci e scuri come gli occhi. Sembrava un elfo ispanico.

-McLean. Piper McLean. Felice di usufruire dei suoi servigi messere.

Leo scoppiò a ridere in modo sguaiato.
Il professore mormorò solo "E già comincia..."
Molti in classe ridacchiarono per il tono esasperato che aveva assunto il professore.
A quanto pare il moretto era un tipo vivace.
Lo si notava anche dal fatto che non stava mai fermo.
Sotto il banco stava lavorando a qualcosa ma Piper non capiva cosa.
C'entravano fil di ferro, un mollettone per i panni e una molleta per capelli.

-Cosa fai?- Le domandò lei, troppo curiosa per non riuscire a frenare la lingua.

-Cerco di fare una catapulta.- Rispose lui, come se fosse del tutto normale costruire una catapulta durante l'ora di biologia.
Dopodiché le fece vedere la sua creazione.
Era ancora un ammasso di nodi di metallo.
Un ammasso di nodi di metallo che Piper non sarebbe mai riuscita a fare.

-La userò durante matematica, quella prof è un arpia...

)N.d.A.(
Ai pipol!
Questa è la mia nuova storia!

Comunque, spero che la storia vi piaccia, ditemi cosa ne pensate e se vi piace cercherò di postare il prima possibile il prossimo capitolo.

Attenzione: QUESTA STORIA È STATA COMPLETAMENTE IDEATA DALLA MIA MENTE CONTORTA=DATEMI CREDITI SE VOLETE PRENDERE ISPIRAZIONE PLIZ.

Okay, Bye!

Gr8 |HoO Marvel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora