Ascoltami

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"Ok" disse e chiamò Elena e gli spiegò che abusava di me e tutte queste cose e disse di non dire niente sennò sarebbe successo anche a lei

Dopo aver chiuso la chiamata si avvicinò e venne sopra di me e cominciò a baciarmi, provavo a staccarmi ma il divano me lo impediva
"Ah vedo che cerchi ancora di liberarti di me ora vediamo" disse e mise la mano nei miei pantaloni, faceva male, troppo
E finalmente suonò quel cazzo di campanello
Benji andò ad aprire e si ritrovò yuri, Francesco, Riccardo e Jacopo
"Ciao voi sareste?!" chiese
"Amici di Alexandra" dissero e lui chiuse la porta di scatto. Andò in cucina, prese un coltello e tornò da me
"Ah hai voluto fare la simpatica eh! Ora me la paghi" disse, mi strappò i pantaloni e sentii il freddo del coltello sfiorare le mie parti intime..
Per fortuna i ragazzi riuscirono ad aprire la porta, entrarono dentro e lo picchiarono
"Se la tocchi un'altra volta sei morto" disse Francesco, presero dei pantaloni che c'erano sopra una sedia me li diedero e io di fretta li misi su per poi andarmene con loro..
Camminando cominciai a traballare, non capivo perché e mi facevano male le parti intime. Appoggiai la mano e poi la vidi piena di sangue... Vedevo sangue ovunque.
I ragazzi erano davanti a me quindi non videro niente e dopo pochi minuti svenni a terra

Mi risvegliai sul letto e vidi edo che piangeva
"Ciao edo" dissi
"Perché ti é successo tutto questo? Dovevo starti accanto lo sapevo" disse
"Edo stai tranquillo sono sveglia ora" dissi
"É tutta colpa mia lo so" disse e se ne andò dalla stanza
Io lo seguii e trovai tutti i ragazzi
"Ciao ragazzi" dissi
"Come sta?" chiese Riccardo
"Non si é ancora svegliata..." disse edo
"Come no? Sono qua ragazzi" dissi andando da Riccardo, provai ad abbracciarlo da dietro ma non riuscii... Le mie mani erano passate attraverso il suo corpo...
No, non é vero! Non posso essere un fantasma... Io sono viva ancora... Oddio
Tornai nella mia stanza e vidi li il mio corpo... Non potevo crederci. Andai a fare un giro per l'ospedale vidi tante di quelle persone piangere e tante persone come me...

Tornai dai ragazzi e vidi che edo si stava allontanando dai ragazzi cosí lo seguii, andò su un reparto vuoto e si sedette a terra contro il muro.
Prese il telefono è chiamò Peppe

-Pronto
Ciao Peppe
-ciao edo, dimmi tutto
Devi venire all'ospedale
-cosa é successo?
Alexandra...

Disse e scoppiò a piangere

-arrivo subito

E mise giù, restai li a guardare edo... era bruttissimo vederlo piangere e non potergli dire che ero lì con lui...
Ad un certo punto vidi Peppe arrivare correndo cercando i ragazzi, lo seguii e entrò nella mia stanza

"Oddio Ale... cosa ti é successo?!" Disse piangendo
"Ti prego, non mollare... non puoi farlo..." disse

Passò una settimana da quel giorno non ce la facevo piú...

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