capitolo 2

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Restammo a parlare fino a sera e scoprì che era il cantante di una band dove avevano tutti il suo stesso stile e che quelli erano i suoi unici amici perché tutti pensavano che era un depresso e che si tagliava proprio come avevo fatto io appena lo avevo visto...in effetti avevo sbagliato a giudicarlo alla prima impressione soprattutto quando lui era li che sprecava il suo tempo per me senza avere qualcosa in cambio, mi sentivo molto in colpa non volevo nemmeno pensare a come lo avevo fatto star male, in fondo lui non aveva fatto nulla di male, aveva solo accettato una proposta fatta da mia madre. I giorni passavano e io e lui andavamo sempre più d'accordo a parte per una cosa....io mi stavo innamorando di lui!!
Insomma...non posso innamorarmi del mio babysitter, soprattutto se lui ha sette anni in più di me!
Cosa avrebbe pensato mia mamma di me? Che vado con un ragazzo con così tanta differenza di età? E poi ho ancora sette anni, di sicuro sarà solo una cotta momentanea che passerà fra qualche settimana.

Purtroppo però quella cotta non passò, io e Andy diventammo sempre più amici e sempre più vicini, diedi a lui il mio primo bacio...ovviamente lui ancora non lo sapeva perché stava dormendo sul divano mentre guardavano un film ma io glielo avevo dato... Gli anni passarono e quando compii dieci anni io ero ancora innamorata di lui, sempre di più e avevo sempre più voglia di stargli accanto... purtroppo però crescendo lui veniva sempre di meno a casa mia sia per la band che per la sua nuova fidanzata che avevo anche conosciuto. Non mi era affatto simpatica. In parte perché ero gelosa e lo sapevo, dall'altra mi sembrava una che stava insieme a lui solo per attirare l'attenzione di tutti visto che lui non passava di certo inosservato.
Ovviamente ne avevo parlato con Andy ma lui aveva detto che era solo una mia impressione, che ovviamente si avverò, dopo due settimane, dopo che tutti i ragazzi della zona le avevano messo gli occhi addosso lasciò Andy per uno che si faceva i risvoltini...voglio dire come cavolo fai a lasciare un ragazzo che rappresenta la perfezione per un truzzetto del cazzo?!?Lui ci rimase molto male ovviamente ma io ero li con lui a sostenerlo, lui non lo sapeva ma io ero sempre li quando lui aveva bisogno, non ce la facevo a vederlo giù di morale così facevo di tutto per fargli sempre spuntare un sorriso. Lui mi vedeva sempre e solo come una bambina che gli era diventata amica, la sua unica vera amica oltre agli altri della band ma io volevo di più e tutto quello che mi veniva in mente su di lui lo scrivevo su un diario. Ci avevo scritto tanti di quei testi che ormai non sapevo più dove andavo a prendere l'ispirazione, molti dei quali sul suo sorriso o sui suoi occhi per esempio:

"Ogni volta che mi fissi con i tuoi occhioni azzurri mi sciolgo e mi sembra di essere in paradiso, vorrei che guardassero solo me...ma purtroppo non accadrà perché mi vedi solo come un'amica che presto potrai sostituire con qualche altra ragazza più grande e più matura di me. Tutto questo mi va bene però, perché per il momento sono la persona che ti sta più vicina."

Ogni tanto quando entrava in casa e mi vedeva scrivere mi domandava sempre qualcosa a riguardo ma io ovviamente cercavo sempre di ignorare le sue domande...per mia sfortuna però un giorno quando avevo quattordici anni scoprì dove lo tenevo, me ne accorsi settimane dopo quando vidi delle nuove scritte su di esso.

Il babysitter [Andy Biersack]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora