Il sole ormai innalzato, picchiettò sulla mia testa con insistenza mentre ero ferma ad osservare un punto preciso della strada che ben ricordavo. La scena del corpo di Robin sull'asfalto rimase impressa nella mia mente, così come la consapevolezza di essere quasi arrivata alla cripta. Le rotelle della mia valigia scivolavano a fatica sulla strada mal ridotta che costeggiava il bosco, lasciando che esse creassero l'unico rumore che mi accompagnò per tutta la durata del tragitto calmo e silenzioso di Storybrooke.
Dopo alcuni minuti di passeggio dall'incidente di alcune sere precedenti, affaticata dal calore sprigionato dal sole, fermai la mia marcia e mi poggiai con le mani sulle ginocchia, inspirando ed espirando profondamente, così da schiarire la mia vista offuscata dai raggi solari. Quando mi rialzai, fui felice di poter osservare con chiarezza la mia meta, che si ergeva su pietre antiche rendendo l'intero edificio imponente e quasi inquietante, perfettamente studiato per tenere lontano occhi indiscreti.
Arrivata dinnanzi alla porta, mi sistemai la giacca e riposi la maniglia del trolley al suo interno, segno che il mio viaggio fosse appena concluso. Mi avvicinai all'entrata ed allungai una mano per bussare, ma non appena il mio corpo sorpassò le colonne adiacenti la dimora di Regina, fu scaraventato in aria per poi cadere al suolo ad una distanza di dieci metri circa. Caddi con pesantezza sulla spalla e sul ginocchio destro e mi lamentai per il dolore che l'impatto delle mie costole su un masso che contornava un albero di mele mi causò.
Mi sedetti a fatica e mi alzai la maglia per controllare lo stato in cui fossi e soltanto un forte rossore si presentò all'altezza del mio torace destro, così mi tranquillizzai. Mentre sistemavo il mio abbigliamento, osservavo il rifugio evidentemente racchiuso in uno scudo protettivo. Dopo essermi massaggiata le mie parti doloranti, mi alzai a fatica e mi aggrappai all'albero per evitare di perdere la forza nelle mie ginocchia, cercando di far roteare la gamba destra così da rimetterla in sesto e da avviarmi verso la mia valigia che giaceva indisturbata accanto alle colonne.Guardai in alto puntando il mio sguardo verso una piccola finestra rotonda situata sulla parte più alta del mausoleo.
«Regina? Sei lì dentro?» chiesi a fatica, forzando il mio torace che doleva con costanza ad ogni mio respiro.Nessuna voce provenne in risposta e nessuna porta fu aperta per lasciarmi entrare.
Strusciai il mio bagaglio sul terreno morbido, non curante della sporcizia che attecchiva alle rotelle ed alla parte che le conteneva.
Le colonne bianche distanziavano di circa un metro dall'ingresso e recuperai un sasso per lanciarlo contro di esse per poter calcolare quanti passi Regina avesse vietato. La pietra raggiunse una delle colonne con velocità e si schiantò contro di essa, senza che venisse catapultata verso la direzione opposta, precipitando poco distanti da esse. Incoraggiata da ciò, avanzai di qualche passo e mi accasciai accanto ad essa, non riuscendo più a restare in piedi a causa della sofferenza.
Recuperai il libro degli incantesimi e cominciai a sfogliarlo per cercare qualcosa che mi aiutasse a sconfiggere lo scudo dietro il quale Regina si era nascosta, senza risultato. Quelle parole mi risultavano sempre più incomprensibili tanto quanto i disegni arcaici descrittivi degli incantesimi. Cominciai a dubitare della stessa luce proveniente dal cielo e valutai l'idea che lei avesse lasciato la cittadina, rifugiandosi dove nessuno avrebbe mai potuto trovarla o semplicemente cercarla.Fiumi di parole uscirono dalla mia bocca.
Sperai che ovunque lei fosse, mi stesse ascoltando.Nota Autrice:
Buonasera a tutti! Questo capitolo breve segna la fine di una parte di storia, quella vissuta dal punto di vista di Emma. Gli eventi successivi verranno vissuti con occhi diversi e chissà, forse più interessanti? Regina vi mostrerà le sue incertezze e le sue sicurezze mentre cercherà di mantenere viva e protetta la sua relazione, lottando con i suoi demoni interiori affinchè nessuno possa privarla della sua salvatrice.
Spero di avervi incuriosito un po' e vorrei sapere nei commenti se questo cambio di scena vi ha suscitato maggiore interesse.
Stay tuned! 👇🏼
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Discovering love.
FanficE se il bacio stampato sulla fronte di Henry non avesse spezzato la maledizione? Quale sarebbe dovuto essere il gesto rappresentativo del "vero amore" che avrebbe cambiato il destino della piccola cittadina di Storybrooke?