Fui svegliata dai raggi del sole che passavano dalla finestra.
Mi passai una mano sul viso e mi accorsi di non essere nella mia camera, ma in quella di Cameron.
Ai pensieri di ieri sera, mi morsi il labbro per trattennere un sorriso.
Mi guardai in giro e non trovai Cameron. Mi alzai e mi feci una crocchia spettinata.
Scesi le scale e mi diressi in cucina, dove trovai Cameron ai fornelli.
"Non pensavo sapessi cucinare" dissi sorridendo.
Si girò verso di me sorpreso e sorrise.
"Buongiorno anche a te, comunque sì, so cucinare e sto preparando dei pancakes"
"Che ore sono?" chiesi mettendomi a sedere su una sedia.
"Le 11 a.m" rispose.
Prese due piatti e due tazze. Mise i pancakes nei piatti e un po' di latte nelle due tazze. Si mise a sedere di fronte a me e mi porse il tutto.
"Grazie" risposi.
Cominciammo a mangiare, parlando del più e del meno.
"Come mai non mi hai svegliato?" chiesi.
"Mi sono alzato alle 10:30. Era tardi per andare a scuola e poi eri bellissima mentre dormivi" disse mostrandomi una foto.
"Ti odio" risposi arrossendo.
Mi fece la linguaccia e sorrise.
"Buongiorno ragazzi" disse sua madre."Buongiorno" risposi timidamente.
" 'giorno" rispose Cameron.
"Perché non siete a scuola?" chiese subito dopo, sorridendo.
Guardai Cameron e lui sorrise.
"Ci siamo svegliati tardi" rispose alzando le spalle.
"Cosa avete fatto ieri sera?" chiese Gina, con uno sguardo malizioso.
"Mamma! Andiamo!" disse Cameron.
Diventai paonazza e abbassai lo sguardo sul piatto, ormai vuoto.
"Chiedevo!" si difese lei.
"Andiamo" disse Cameron sorridendomi.
Andammo in camera sua e mi misi a sedere sul letto, notando una notifica.
Da "Jade🌸"
Perché non sei a scuola?!
L'aveva inviato alle 9.
Non risposi l'avrei chiamata più tardi.
"Scusami, mia madre a volte sa essere imbarazzante" disse sorridendo.
"Non ti preoccupare" risposi.
Si misi a sedere e mi guardò.
"Ti va di andare in piscina?"
"Ora?" chiesi a disagio.
"Si. Allora?"
"Va... va bene" sforzai un sorriso. "Vado a casa a prendere un costume" dissi.
"Ti accompagno, non vorrei che tu riuscissi a perderti"
"Scemo!" gli tirai un cuscino.
Andammo a casa e andai in camera mia.
Presi un costume a righe blu e bianche. Cameron era di sotto, quindi chiusi la porta e mi levai i pantaloni.
Mi misi il pezzo sotto e mi levai la felpa, levando subito dopo il reggiseno.
Mi misi quello del costume, ma mentre lo agganciavo, Cameron entrò in camera.
"Cameron!"
"Scusa, pensavo fossi pronta. Lascia fare a me" disse avvicinandosi.
Mi agganciò costume e mi lasciò un bacio sulla spalla.
"Andiamo?"
"Si, grazie" risposi timidamente.
Mi misi un paio di pantaloncini e la felpa che avevo prima.
"Penso che quella felpa non la riavrò più, vero?" chiese.
"Mhmh"risposi arricciando il naso.
Andammo nel giardino sul retro della casa, dove si trovava una piscina abbastanza grande.
Cameron si tolse la t-shirt e rismasi immobile a guardarlo buttarsi in acqua.
Appoggiai la mia borsa su uno sdraio e mi levai la felpa, con un leggero imbarazzo.
Levai anche i pantaloncini e sentì Cameron uscire dall'acqua. Mi abbracció da dietro e io urlai per il freddo.
Mi prese in braccio, ignorando i miei pugni sulla sua schiena.
"Lasciami" urlai.
"Come vuoi..." disse facendo spallucce, prima di lasciarmi cadere in acqua.
Si buttò anche lui, prendendomi per i fianchi e cominciando a farmi il solletico.
"No Cameron! Ti prego, smettila!" urlai.
Mi lasciò e uscì dalla piscina. Prese due asciugamani e si coprì con uno, lasciando il mio sopra la mia roba.
Uscii anche io, coprendomi subito dopo per il freddo.
"Accidenti a me e a quando ti ho seguito in piscina! Chi cazzo ci va in piscina a marzo?"
"Io?" chiese ridendo.
Lo fulminai con lo sguardo e lui rise.
"Hai già pensato a cosa portare a New York?" chiese.
New York, già. Non ci avevo nemmeno pensato.
"Boh, te?" risposi.
"Penso che porterò qualche disegno già fatto, ma ne devo ancora parlare con il prof" rispose.
"Penso che farò anche io così, non ho idee"
"Fattele venire allora, tra due settimane si parte cara"
"Cosa?" chiesi sorpresa.
"Hai capito bene" disse.
Si tolse l'asciugamano e rimase in costume. Incrociò le gambe e stese le braccia dietro di lui.
Era bellissimo.
"So che sono bello, ma mi sciupi così piccola Maddie"
Arrossì di colpo e lui se ne accorse.
"Io non ti, io non ti stavo fiss... Guardando" balbettai.
"Certo, come no" sussuró sghignazzando.
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Undercover Love| Cameron Dallas [IN PAUSA]
FanfictionMadison è una sedicenne come le altre, con due migliori amiche dall'infanzia e una famiglia perfetta. Cameron è il classico bullo che sta sempre con i suoi amici e si diverte a prendere in giro chiunque gli dia fastidio. Cosa hanno in comune questi...