Undercover Love| Cameron Dallas [IN PAUSA]

five

Da "☆"

Ehi piccola, puoi parlare ora?

A "☆"

Si, ma sentiamoci su Twitter, non qui su Instagram

Da "☆"

va bene :)

Aprì Twitter e mi arrivò subito un messaggio.

Da "☆"

allora, chi comincia?

A "☆"

tu però prima devo chiederti una cosa. Perché hai scelto la stella?

Da "☆"

Sinceramente non lo so, non ha un significato vero e proprio per me. Forse l'ho scelto perché è il primo tasto che ho visto sulla tastiera che mi ha colpito. Non pensare che io sia emotivo. E tu? Perché il cuore?

A "☆"

perché sono innamorata!

Da "☆"

di?

A "☆"

Shawn Mendes, Jack Gilinsky, Jack Johnson.

Da "☆"

Dovevo immaginarlo...
Anyway, sto malissimo. :(

A "☆"

Perché?

Da"☆"

Ho ricominciato con la brutta strada, sto uscendo con una, ma non penso possa funzionare. Il problema che lei è ossessionata da me!

A "☆"

Lasciala fare, ma non la calcolare. Faglielo capire, ma senza ferirla.

Da "☆"

Ci proverò, grazie. Te invece?

Stavo scrivendo quando una decina di sassi cominciarono a battere contro la mia finestra.

Mi affacciai e vidi che era Nash. Aspetta, Nash?

A "☆"

Ehi devo andare, mi dispiace ma un mio amico mi sta letteralmente rompendo la finestra a forza di lanciarci i sassi.

Da "☆"

Okey piccola, quando vuoi!

Aprì la finestra e Nash sorrise.

"Passare dalla porta no?" chiesi.

"No, senti ti dovrei parlare" disse evidentemente imbarazzato.

"Scendo"

Mi misi le vans e uscii

"Allora, come la vuoi sorprendere?" chiesi.

"Dio, si vede così tanto?"

"Penso che l'abbiano capito tutti, tranne lei"

"Potresti darmi una mano?"

"Certo. Si tratta della mia migliore amica, che domande fai?" chiesi ridendo.

"Avevo intenzione di portarla fuori a cena, poi andare sulle colline di Hollywood, ma non so come chiederglielo"

"Facciamo così!" dissi schioccando le dita.

"Prenota tutto e io le dico di venire a casa mia. Poi te la faccio bella e troviamo un modo per farla venire da te" risposi.

"Beh, allora è perfetto" disse. "Grazie" continuò.

"Di nulla Nash" lo abbracciai.

Uscì dal cancello e io tornai in camera. Mi sdraiai sul letto e presi matematica.

Dopo qualche minuto sentii il campanello suonare e così scesi di sotto.

"Ehi scusami, ma i miei mi hanno detto di darti questo da dare ai tuoi genitori" disse Cameron.

"Ah, sì certo. Entra pure" dissi spostandomi dalla porta.

"Grazie" sussuró.

Portai il pacco nello studio di papà e tornai in cucina.

"Vuoi qualcosa?" chiesi.

"Oh no, grazie lo stesso" rispose.

"Senti lo so che mi sono comportato male oggi a scuola, ma sono fidanzato con Emily da molti anni e non voglio perderla" disse dopo un po' di tempo.

"E quindi?" chiesi.

"E quindi lei ti odia, questo lo sai. Ascolta, se restiamo amici, ti metterei in pericolo perché Emily è capace di fare tutto e io non voglio questo. Mi dispiace Maddie" disse avicinandosi.

"Beh, allora torniamo alla vecchia realtà e io e te ci odiamo?" chiesi.

"Scusami"

"Ehi ti capisco. So cosa si prova a dover scegliere e anche io avrei fatto così, tranquillo"

Rimasimo pochi minuti in selenzio, poi scoppiai a ridere.

"Che ridi?"

"Maddie? Sul serio?" chiesi.

"Perché non ti piace?"

"No no, anzi, lo adoro" dissi.

"Va bene, ora devo andare. Ciao Maddie" disse abbracciandomi.

"Ciao Cameron"

È possibile che quel ragazzo debba essere sempre lunaticolo?

A scuola mi ignora, poi se ne esce con la scusa del 'non voglio che ti faccia del male'. Ma per favore...

Sussultai, quando il mio cellullare cominciò a suonare. Era mia madre.

"Dimmi, ma' "

"Senti Madison, io e tuo padre stasera finiamo tardi, ordina delle pizze per voi, non aspettatateci a cena"

Sbuffai. Era sempre così.

"D'accordo. Cameron mi ha dato il pacco che hanno mandato i suoi, che ci devo fare?"

"Portalo nello studio, sulla scrivania. Poi ci penserà tuo padre. Ora devo andare, ciao tesoro"

"Ciao mamma"

Chiusi la chiamata e urlai a Joshua di scendere.

"Che hai?"

"Che pizza vuoi?"

"Di nuovo soli?" chiese sbuffando.

"Di nuovo soli" annui.

"Va bene" disse poco convinto. "Comunque, una margherita" concluse.

"Margherita? Sei serio?"

"Senti, ho cominciato ad allenarmi e non voglio sprecare tempo per nulla, ok?"

"Okey" risposi ridendo.

Andiamo, Joshua Smith, il mio fratellino, in palestra? Da scrivere sul calendario.

"Perfetto, allora ora vado a finire di studiare"

"Se se, come minimo mentre ti interrogano, parli di Kate, o mi sbaglio?"

"scema" disse facendomi la linguaccia.