Persa

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Una mano si posa in modo indelicato ed assolutamente impacciato sulla mia spalla. Prima di voltarmi noto l'ombra che il sole situato alle mie spalle crea inevitabilmente sull'asfalto. Mi volto, nessuno. Scruto bene i passanti sul marciapiede fintanto che non sento una sedia del tavolino a 4 al quale ero tranquillamente seduta spostarsi rumorosamente. Sorrido, Ty non si era mosso di una virgola ciò implica che conosco chi si è seduto al mio fianco.
Quel profumo, non lo confonderei con quello di nessun'altro.
"Che mi offri?"
È Ted.
Un mio vecchio amore durato fin troppo, sono molto legata a lui ma questo è il momento peggiore in assoluto per incontrarlo.
"Buongiorno Ted"
"Che ci fa una brava ragazza come te nel mio quartiere?"
Mi guardo intorno disorientata.
Ho camminato così tanto?
Sono all'incirca a 15 minuti a piedi da casa e non ricordo nulla del tragitto che ho percorso per arrivare fin qui; ero così presa dai miei pensieri malinconici su William che non mi sono neanche accorta di dove i miei piedi e le enormi zampe di Tyson mi stessero portando.
"Son venuta a fare colazione, qualcosa di strano?"
Non so perché ma c'è sempre una rabbia repressa che si sveglia automaticamente quando parlo con lui, è sempre stato così, da quando ci conosciamo.
È un motivo di sfogo, mi aiuta a pensare ad altro.
"Sei venuta fin qua giù solo per fare colazione? Inventane un'altra un po' più credibile che forse ci credo."
"Neanche sei arrivato e già inizi a rompere!"
Non è vero.
Quanto mi diverte quando ci stuzzichiamo a vicenda, era proprio questo di lui che qualche anno prima mi aveva fatto perdere la testa.
Trovato!
Trovato il motivo per cui mi era piaciuto. Per anni i miei amici mi chiedevano cosa trovassi in lui. Finalmente ho la risposta.
"Se disturbo me ne vado signorina!"
"No, no.. Perdonami ma non sono di buon umore."
Non so se raccontargli il vero motivo per cui mi trovo nel bar di un altro quartiere il 7 di gennaio, a mangiare un cornetto e a bere del caffè su un tavolino all'esterno con più o meno 6° al sole, sia la cosa migliore, ma quando mai prendo la decisione migliore?
"Che è successo? Problemi con il tuo principe azzurro?"
Indelicato e diretto, ora sì che ti riconosco Ted.
Tossisco imbarazzata e con le lacrime agli occhi, lui mi guarda e preso dai sensi di colpa mi passa una decina di tovaglioli e prova invano a tranquillizzarmi, "era un coglione patentato su, meriti di meglio..!".
Sapeva meglio di me che quella frase detta dalla sua bocca non aveva un minimo di credibilità, ma facendo entrambi finta di nulla la situazione migliora e si calma poco a poco.
"Non volevo toccare un tasto dolente, perdonami..."
"Fa niente, non potevi saperlo."
"Vuoi parlarne?"
Voglio farlo? Mi è piaciuto per così tanti anni che non avrei mai pensato mi potesse passare, ed ora che ho appena concluso una relazione con un altro, mi ritrovo seduta in un bar a parlarne con lui come se fosse una cosa da tutti giorni, un semplice amico con cui confidarmi.
È così? Posso davvero parlare con lui da persona matura, senza punzecchiature e cose varie, per più di 5 minuti? Tentar non nuoce.
"Ok..."
Gli spiego in breve il motivo per cui io e William ci siamo lasciati soffermandomi principalmente sul modo in cui è accaduto il fatto: via whatsapp.
Che schifo whatsapp.
Una stupida applicazione con cui mandi degli SMS gratis che ti impedisce di continuare a vivere sereni i tuoi giorni. La gente è perennemente in ansia a causa di questo whatsapp. "Controlla l'ultimo accesso", "visualizzato alle", le spunte blu, gli stati frecciatine e addio serenità e benessere.
"Wow Mary, è veramente un coglione! Fammi vedere la ragazza con cui ti ha tradito!"
"Che delicatezza.."
Prendo il telefono e vado su instagram.
+1 seguace.
Lucas! Giro il telefono per non farglielo vedere e cerco la nuova fidanzata di William.
"Dalle stelle alle stalle..."
Lo guardo e gli sorrido. È la prima volta che mi dice qualcosa di carino senza poi rimangiarselo come se avesse detto un'enorme cazzata.
"Grazie..."
Imbarazzata, perchè è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, guardo l'ora dopo aver sentito il tic tic del CASIO. L'una spaccata. Non so da quanto stessimo parlando, forse un'ora e mezza. Ty inizia a smaniare per la fame quindi mi tocca tornarmene a casa.
Saluto Ted velocemente e mi avvio verso il ritorno. Mi volto un attimo. Vedo Ted ancora seduto al tavolino con la testa sostenuta da una mano che ci guardava andar via. Mi sorride e poi distoglie lo sguardo per prendere il telefono. Qualcuno lo sta chiamando, nel vedere il numero alza gli occhi al cielo e risponde svogliato. "Sarà la madre", penso fra me e me.

Arrivata a casa si ripropone il problema iniziale: che fare? Così decido di chiamare Alice per proporle di venire da me in modo tale che poi ci saremmo preparate insieme per la serata.
"Pronto..?"
"Al, sono io!"
"Mary, ma che numero è questo?"
"Quello di casa che non hai mai voluto salvare perché "lo sapevi a memoria"."
"Giusto... Dimmi tutto fratello."
Aveva la fissa di chiamarmi fratello.
Io lo odiavo, lei lo sapeva, e lo faceva inevitabilmente apposta.
"Sto sola con Ty, ci raggiungi?"
"Certo, tanto Daniel se ne stava andando, vero Dani? -Si, si!"
Daniel è il suo ragazzo, sono una bella coppia, una di quelle che si sa che arriveranno a sposarsi e a vivere tutta la vita assieme senza pensare mai minimamente al divorzio. Recavano invidia a chiunque, me compresa.

Vola via con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora