•Catastrofe•

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Ok questa storia sta diventando sempre più ridicola,ieri Captain America mi salva dalle grinfie di un mostro,oggi Iron Man mi salva da questo mostro,«giuro che se ora esce Harry Potter da dietro l'angolo mi metto ad urlare»dissi io cercando di non guardare giù,«tranquilla non ti apparirà Harry Potter,per tua sfortuna sono apparso io»disse Iron Man da sotto il suo casco,«ti posso fare una domanda»chiesi guardando i tetti sotto di noi,«dimmi»disse lui,«passerà ancora molto tempo prima che io possa rimettere i piedi a terra»dissi aggrappandomi più forte a lui,«poco»disse indicando un palazzo altissimo con una A gigante sulla facciata davanti,«non ci posso credere,il covo degli Avengers»dissi io guardando il maestoso grattacielo,Iron Man mi portò sul tetto e mi lasciò,ovviamente caddi come un ebete perché non riuscivo più a sentirmi le gambe,«grazie»dissi io togliendo la polvere dai miei vestiti,«piacere sono Tony Stark»disse lui togliendosi il casco,volevo assumere un atteggiamento gentile ed educato ma le uniche parole che mi uscirono dalla bocca furono:«tu...non...esisti...per...davvero,sto solo sognando»dissi io dandomi dei pizzicotti sul braccio,dopo un po' mi resi conto che quello non era un sogno,e mi accorsi che Tony stava ancora con la mano sollevata,«ah,io sono Stephanie»dissi stringendogli la mano.
Da dietro sentii una voce familiare chiamarmi mi girai e lo vidi,vidi Captain America in tutta la sua bellezza venirmi incontro,«allora stai bene?piccola diva»disse lui con lo stesso sorriso di Steve,«oh no,no,no,no!»dissi io,~ti prego fai che non sia Steve,ti prego~pensai,Captain America si tolse la maschera, ed il mio mondo sparì,non mi doveva fare quello scherzo il mio eroe non era altro che quel rozzo di Steve,«questo è un sogno è solo un sogno»continuai a ripetere.Mi svegliai con un urlo ancora tra le braccia di Iron Man,«era solo un sogno»dissi sollevata,Iron Man mi fece scendere sul tetto della casa di Sam io lo ringraziai e scesi subito le scale che portavano alla sua finestra,bussai e lei mi venne ad aprire,«se ti racconto quello che mi è appena successo mi prometti di non urlare»dissi io,«sei appena stata salvata da Iron Man,sei di nuovo sul telegiornale»disse lei venendomi incontro,«cooosa?»chiesi sbalordita,com'era possibile che mi avessero ripreso anche questa volta non avevo visto nessuna telecamera,«posso dormire da te?»chiesi a Sam,le brillarono gli occhi e fece si con il capo,Sam adorava i pigiama party ne organizzava minimo 7 al mese,passammo tutta la serata a ridere e scherzare,verso le 11:00 ci guardammo un film,però arrivata a metà film mi addormentai e mi svegliai la mattina dopo con un gran mal di testa,avevo appena capito il motivo,non portavo gli occhiali e non avevo neanche le lenti a contatto,quando mi svegliai Sam dormiva ancora,le lasciai un biglietto sulla scrivania uscii da casa di Sam e mi avviai a casa mia per cambiarmi,arrivata a metà strada vidi un ragazzo sulla moto che si era fermato proprio davanti a me,«sono Tony Stark,vuoi un passaggio?»mi chiese,all'inizio rimasi un po' perplessa per colpa del suo nome,poi presi il casco che aveva in mano,me lo misi e salii sulla moto,non sapevo cos'era più strano:che si chiamasse Tony Stark o che sapeva la strada di casa mia,appena arrivammo di fronte casa io scesi lo ringraziai e gli ridiedi il suo casco,entrai a casa e vidi le pizze sul tavolo,in tutto quel trambusto di ieri mi ero completamente dimenticata delle pizze le presi e le misi in frigo,salii di sopra con un piede di porco(si l'ho comprato davvero),e per mia fortuna non c'era nessuno,mi truccai mi legai i capelli mi misi le lenti a contatto e mi vestii,uscii di casa presi la bici e mi avviai agli studios,oggi non si girava ma avevo bisogno di un posto per pensare, ma appena arrivai mi pentii subito di aver avuto quell'idea,perché c'era anche Steve in un angolo a parlare dentro una radiolina,non mi aveva vista così decisi di nascondermi e farlo spaventare,gli arrivai dietro ed urlai, lui si spaventò e mi mollo un pugno che prontamente schivai e restituii al mittente,«ah sei tu»disse massaggiandosi la mandibola,«e chi ti aspettavi Babbo Natale?»chiesi io sorridendo,«in un certo senso»disse lui indicando una persona che trascinava un costume di Babbo Natale,«esigo delle spiegazioni»dissi indicando anche io il Babbo Natale,come ben saprai tra poco è Natale ed Anthony ha avuto la felice idea di farci esibire insieme,tu canterai ed io dovrò solo sorridere e fare oh-oh-oh»disse lui,appena capii quello che stava per succedere sbiancai,«è vero lo spettacolo che Anthony organizza ogni anno a Natale me ne ero dimenticata»dissi mettendomi la mano sulla fronte,ed ora mancava poco meno di un mese a Natale ed io non avevo scritto nemmeno una parola della canzone.
~continua~

Un amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora