Capitolo 11

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Michael mancava a scuola da ormai una settimana.

Calum era confuso. Avrebbe voluto tanto rivedere i capelli colorati del ragazzo e il suo sorriso spento.

Perciò decise di parlare con Luke, il migliore amico di Michael. Aveva bisogno di spiegazioni e poi era anche preoccupato.

-Luke.- picchiettò il moro sulla spalla del ragazzo.

-Oh, ciao, uhm, ciao Calum.- lo guardò stranito il biondo. -C'è qualcosa che non va?- gli chiese, notando la sua espressione.

-No.- rispose. -Cioè, sì. C'è qualcosa che non va.- sospirò.

Stava cercando di trovare le parole giuste per potergli chiedere di Michael, ma ogni frase che passava per la sua testa gli sembrava troppo stupida.

-È successo qualcosa a Michael?- gli chiese di getto.

Alzò il suo sguardo ed incontrò due occhioni azzurri che lo fissavano stranito.

-No, perché?- chiese Luke. Stava mentendo, ma prima voleva capire le intenzioni del moro.

-Allora, perché manca da una settimana?- domandò. -Ho bisogno di sapere che sta bene.- sussurrò imbarazzato.

Erano poche le volte il cui potevi ammirare Calum con le guance arrossate e lo sguardo rivolto verso le mani attorcigliate.

Luke sospirò. Era in bilico: non sapeva se dirgli che Michael stava male e che aveva bisogno di lui oppure dire che Michael stava bene e che era solo malato.

Optò per la prima opzione. Era sicuro che il ragazzo dai capelli colorati si sarebbe arrabbiato a morte, ma secondo Luke, Calum era l'ultima speranza. Forse avrebbe potuto salvare Michael dall'oblio.

Il biondo scrisse su un foglietto l'indirizzo di casa del tinto e lo passò a Calum.

-Abita in questa via.- disse. -Credo, uhm, credo che lui abbia davvero bisogno di qualcuno. Io ho fatto tutto il possibile e non so più cosa fare. Ci resti solo tu.- parlò appoggiando le sue mani sulle spalle del moro.

Calum corse. Le gambe stavano cedendo, il respiro era irregolare. L'aria gli scivolava tra i capelli e le lacrime scorrevano sul suo volto.

Piangeva perché era triste. Non voleva perdere Michael. Lo conosceva a mala pena, ma aveva capito che era diverso. Fin dal primo momento in cui lo vide entrare in quella buia classe per le due ore di detenzione, Calum aveva capito che il tinto era speciale. E non voleva farselo scappare.

Detention; Malum {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora