prologo

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14 anni fa

Anthony Howard Stark detto anche Tony stava tenendo una conferenza su uno degli ultimi prototipi delle Stark indrustries nella sala conferenze principale del hotel Cesear a Las Vegas. Il giovane miliardario quella sera indossava uno smoking nero che gli stava alla perfezione. Stava tenendo un discorso stupendo, tutti i presenti, che saranno stati almeno duecento, gli tenevano gli occhi puntati adosso, nessuno sembrava annoiato. Aveva il pubblico in pugno, come sempre del resto, ogni tanto faceva una battutina e la platea rideva e applaudiva entusiasta. Era sicuro che il giorno seguente il valore delle azioni delle Stark indrutries sarebbero aumentate. Così Tony continuava a parlare, mentre stava elencando le proprietà di un missile particolarmente promettente, i suoi occhi incontrarano quelli di una bellissima donna seduta tra il pubblico un po' in disparte. Era bellissima. E lui se ne intendeva di donne ne aveva viste tantissime ed era stato a letto con modelle di fama internazionale, attrici e cantanti ma nessuna si avvicina a quella donna. Aveva un qualcosa che non riusciva a identificare. Avrà avuto circa trent'anni ma non riusciva ad attribugli un età esatta, aveva uno di quei viso senza tempo. Aveva dei meravigliosi riccioli biondi che le cadevano sulle spalle abbronzate. Era alta ma nonostante questo indossava un bel paio di decolleté sotto un abito lungo color argento con uno spacco laterale che mostrava le sue gambe sinuose. Il vestito si intonava con i suoi occhi. I suoi occhi erano la cosa che più la caratterizzava e la cosa più bella. Erano dello stesso identico colore di un cielo in tempesta. Era un colore insolito ma comunque bellissimo. Quando, mezz'ora dopo, Tony finì il suo discorso scese dal palco in cerca di quella donna misteriosa e la trovò seduta al bar che stava sorseggiando un cocktail. Il ragazzo si avvicinò con l'intento di provarci con l'attraente sconosciuta.
"Ti ho vista ascoltare il mio discorso, ti è piaciuto?" Chiese con un sorrisetto cercando di assumere il suo tono più seducente.
"Si, ed ho trovato particolarmente interessante la parte in cui parlavi degli aerei caccia senza pilota, anche se devo ammettere che questo non è il genere di cose a cui mi interesso di solito" rispose lei divertita
"E così hai ascoltato veramente? Non sono molte le donne che si interessano al mio lavoro"
"Perché una donna non può interessarsi di armi e cose del genere?" ribadisce lei con tono di sfida
"No, possono farlo senza problemi e solo che trovo strano che una donna bella come te si interessi a queste cose" disse Tony
"Invece io non sono come le altre, anche se non credo di essere l'unica con questi interessi..."
"Si vede che non sei come le altre che ho incontrato" rispose Tony
"Hai qualche altro interesse oltre le armi?"chiese il miliardario
"Qualcuno, scienza, biologia, architettura, strategie militari..." rispose la donna
"Anche questo è insolito" la interruppe lui
"Lo so, ma posso continuare?" Quando vide che lui non parlava più continuò "mi piace un po' la letteratura, il cinema e il teatro"
"Altro?"
"Uhm.. mi sembra di no"
Continuarono a chiaccherare e a scambiarsi battutine ridendo, tra un drink e l'altro. Due Martini più tardi, o forse un po' più di due, i due decisero di salire in una camera della albergo che prese Tony per l'occasione. Difronte all'ascensore, prima di salire in camera Tony si accorse di non sapere il nome della donna.
"Io sono Tony Stark e questo già lo sapevi, sia tu che qualche altro milione di persone"
Lei rise per la battuta
E così Tony continuò deliziato che lei si stava divertendo" ma io non conosco il tuo nome..."
Lei ci penso un attimo prima di rispondere e poi disse "mi chiamo Atena"
"Nome insolito, lo stesso della dea greca della saggezza" commentò lui.
I due salirono in camera, funzionò del champagne e continuarono a chiacchierare ancora per un bel po' seduti sul letto, e questa fu l'ultima cosa che si ricordò Tony della notte precedente. Al suo risveglio non trovò Atena ma soltanto un biglietto con scritte solo poche parole:

Ho passato una bellissima serata
-Atena

A Tony un po' dispiacque che quella donna se ne fosse andata così senza dirgli niente lasciandogli solo un bigliettino, ma lui la capiva. Lui stesso aveva lasciato in quel modo un sacco di donne.
Quella fu l'ultima volta che vide Atena.

9 mesi dopo

La sera del 13 ottobre il campanello della casa a Malibu di Tony Stark suonò. Stranamente andò ad aprire l'egocentrico miliardario in persona, ma non trovò nessuno alla porta ma solamente una cesta con dentro, posata con cura una neonata. Vi trovò anche un biglietto con scritte solo due parole

Tua figlia

Tony rimase molto sorpreso, pensava di essere stato attento e di aver usato precauzioni con tutte le donne con cui era stato ma evidentemente non era stato così. Allora prese in braccio la bambina. Gli assomigliava molto, la stessa forma del naso, del viso e gli stessi capelli neri. L'unica cosa differente che avrà preso dalla madre erano gli occhi, che erano della stessa tonalità di un cielo in tempesta. Tony decise di chiamare la figlia Lily.
In quel momento, mentre aveva la bambina tra le braccia, un gufo si alzò in volo da un albero vicino.

Percy Jackson-Avengers CrossoverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora