CAPITOLO 16: CACCIA AL MESSAGGIO!

1.3K 92 111
                                    

Ancora avvolto dalla nube di fumo nera, Shadow Bonnie iniziò ad avvicinarsi ai due ragazzi fluttuando mentre Mike lo osservava pensieroso: si ricordava di questo strano animatronic dato che era stato il Phone Guy a parlargliene in passato, senza contare che anni fa lo aveva visto apparire al Freddy's, intento ad aiutare il Purple Guy nei suoi piani di smontare i robots. Shadow Bonnie si fermò davanti ai due ragazzi, aveva notato le loro espressioni di stupore.

S.Bonnie: Posso capire il vostro stupore nel vedermi, ma se non vi dispiace avrei fretta di parlare con Schmidt.

Jeremy: E cosa vorresti da lui?

Mike: Jeremy.

Mike fece cenno a Jeremy di allontanarsi dicendo che ci avrebbe pensato lui a parlare con lo Shadow per capire le sue intenzioni. Riluttante, Jeremy fece qualche passo indietro mentre Mike si avvicinò all'ombra affermando che ora era tutto orecchie.

Mike: Sai, la tua faccia non mi è nuova. Presumo tu sia Shadow Bonnie.

S.Bonnie: Bene... vedo che ti ricordi di me. Quale onore!

Mike: Evitiamo inutili giri di parole... cosa vuoi da me?

S.Bonnie: Ok ok, ma non ti scaldare! Innanzitutto non posso dirti ancora nulla.

Mike: Come mai?

S.Bonnie: Sai, speravo di non trovarti in compagnia.

Disse l'ombra indicando con lo sguardo Jeremy e inclinando leggermente il capo.

Mike: Non preoccuparti, Jeremy é un mio amico.

S.Bonnie: Mh... amico dici?

Mike: Sì, puoi stare tranquillo, non causerà problemi.

S.Bonnie: Aspetta, fammi capire: consideri amico colui a cui in questi giorni hai mentito spudoratamente sul tuo lavoro? Hai una strana concezione dell'amicizia.

Mike:...

Jeremy: Ecco, facevo bene a dubitare.

Disse Jeremy guardando male Mike. Il guardiano si sentiva sprofondare in quel momento.

Mike: Jeremy, io...

Jeremy: No grazie, non voglio le tue inutili spiegazioni! Non ci vuole molto a capire che succede: sei di nuovo coinvolto in questa faccenda, e non mi hai detto nulla! Lo sapevo.... sapevo che era una pessima idea che tu andassi a lavorare al Fright!

Jeremy era visibilmente furioso, Mike dopotutto non poteva biasimarlo, aveva mentito alla persona di cui più si fidava. Forse Shadow Bonnie aveva ragione.

Mike: Jeremy, non ti ho detto nulla solo per proteggerti, volevo solo...

S.Bonnie: Scusate se vi interrompo ma, come ho gia detto, abbiamo poco tempo per agire.

L'ombra schioccò le dita e, prima che i due potessero ribattere, la terra iniziò a tremare mentre le ombre del vicolo si ingrandirono e avvolsero Mike, Shadow Bonnie e Jeremy nell'oscurità più totale: i due ragazzi così persero i sensi in pochi istanti.

Mike riaprì a fatica gli occhi e la testa gli faceva male, come se qualcuno lo avesse colpito con una mazza. Il ragazzo, dopo qualche istante, si riprese e notò di essere disteso sul divano di casa sua: era stato tutto un sogno? Mike si alzò a fatica per poi mettersi a sedere, il male alla testa iniziò fortunatamente a diminuire mentre l'aria fresca del condizionatore d'aria iniziò a farlo sentire meglio, ma c'era veramente troppa calma. Così Mike si voltò e fu allora che notò di non essere solo dato che Shadow Bonnie era lì con lui, appoggiato ad una finestra intento ad osservare l'esterno. Il ragazzo si alzò completamente dal divano, tossendo, per attirare l'attenzione dell'ombra.

FNaF 3 - FACCIA A FACCIA CON IL KILLER!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora