Quando tutto cambiò
*3 mesi dopo *
Era il 4 dicembre, e dopo essermi preparata , andai a scuola mi accompagnò Giorgia, arrivate ci misimo vicino al cancello , stavo chiacchierando con lei e ad un tratto mi arrivò una forte pallonata sul viso , stavo per cadere a terra quando Emanuele mi afferrò , dopo essermi ripresa , vidi Edoardo che si stava avvicinando , io pensai che aveva visto che mi era arrivata una pallonata sulla faccia e si era preoccupato di come stavo .
Invece quando mi fu vicino del tutto non mi rivolse neanche una parola, prese il pallone e alzò i tacchi e se ne andò . Intanto suonò la campanella ed entrammo tutti in classe , alla prima ora avevamo matematica e il professore ci assegnò venti equazioni da svolgere . Quando il professore incominciò a chiamarci uno ad uno per correggere gli esercizi assegati ci fu il cambio d' ora , la seconda ora avevamo la prof. Licci di musica , fintanto aspettavamo la prof io incomiciai a pensare il perché Edoardo non mi avesse chiesto come stavo , forse perché non voleva far credere agli altri ragazzi che sia un tipo sdolcinato che si preoccupa per le ragazze , perché tranne i nostri migliori amici nessun altro sa che stiamo insieme, ripensai all'espressione del volto di Edoardo e non era molto preoccupata , anzi era arrabbiata come se l' avesse fatto apposta a tirarmi quel pallone .
La professoressa era già entrata quando alzai lo sguardo e disse : "Signorina Compagni se deve tenere la testa tra le nuvole è pregata di uscire fuori dall' aula ! "Mi scusi professoressa le prometto che starò attenta alla lezione " gli risposi.
La professoressa chiamò cinque di noi a suonare una canzone al flauto , tra quei cinque c' ero io. Quando suonò la campanella della ricreazione andai verso le macchinette comprai le solite cose e mentre ritornavo mi guardavo intorno per vedere se trovavo Edoardo, ma qualcuno mi fece lo sgambetto e caddi di faccia , mi girai e lo vidi avevo capito che era stato lui a farmi lo sgambetto e a tirarmi la pallonata all' entrata della scuola ; ritornai dai miei amici tristissima e soprattutto col naso dolorante , e mi chiesero : '' Ale , cosa ti è successo ?" "Quello str.... Edoardo mi ha fatto lo sgambetto " dissi piangendo " ed è stato lui a tirarmi il pallone " "Cosa,è stato lui !" dissero in coro . A quel punto risuonó la campanella , con noi entrò anche la prof. Galding , andammo tutti a sedere , e incominciammo con gli esercizi di grammatica che ci ha assegnato la prof. appena entrata . Poi l ' ora successiva la prof. mi chiamò per leggere un brano dal nostro libro di antologia , incominciai a leggere ..... ero arrivata a metà brano e qualcuno bussò alla porta, entarono Edoardo e Davide il suo migliore amico e disse alla professoressa : " Prof ,prima, durante la ricreazione Alessia le ha scritto stronza sul suo cassetto ! " "Coosa !!" "Professoressa Galding non è affatto vero , mi creda ! " dissi impaurita " Adesso vedremo se ti devo credere " disse incazzata e uscì dall' aula .
Io abbassai lo sguardo sul libro e incominciai a piangere, con Giorgia che mi accarezzava la spalla , Emanuele guardava attraverso la porta per vedere se c' era quel cretino per poi cantarne quattro lui lo vide e uscì fuori e lo prese a pugni .
Quando la professoressa arrivò mi disse : " Avevi ragione tu Alessia non c' era scritto nulla sul mio cassetto ! '' anuii con la testa e non dissi nulla .
L' ultima ora stavamo studiando storia e arrivò Annalisa la bidella che diede un avviso alla prof e ci disse che domani cambieremo aula saremo al piano di sotto .
Quando suonò la campanella , usciammo in fretta e andammo a casa , corsi in camera e mi misi a piangere. Filippo mi raggiunse e mi chiese cosa avevo e gli spiegai tutto. Io avevo deciso che lo avrei lasciato.
La mamma mi chiamò , il pranzo era pronto e scesi .
Sono le 14:30
Finite le faccende , presi il telefono , andai sul tastierino delle chiamate e composi il suo numero è lo chiami : " Ciao Edoardo , potresti venire a casa mia ti dovrei parlare " " Arrivo " disse.
Arrivò in 2 minuti , io lo aspettavo in giardino seduta sulle scale , gli aprii il cancello e gli dissi : " Ciao , scusa se ti ho fatto venire ma ciò che ti devo dire non poteva aspettare" "Figurati , di cosa si tratta ? " mi disse " Sì tratta del nostro rapporto ." gli risposi con voce triste e sguardo abbassato , "C-c-come sul nostro rapporto , pensavo che andasse tutto bene fra noi ?!" disse come se non sapesse nulla : "Si andava tutto bene , fino ad oggi ." "Come fino ad oggi che vuoi dire ? " " Oggi mi è arrivata una pallonata in faccia , quando sei venuto per recuperare il pallone , non ti sei neanche preoccupato di chiedermi come stavo e mi ero resa conto che eri stato tu a tirarmelo e quando sei arrivato non mi hai chiesto "scusa non l'ho fatta a posta " hai solo recuperato la palla e te ne sei andato ! " gli dissi un po' scocciata : " Ma io ..." gli ho tolto la parola " E poi a ricreazione, mi hai fatto lo sgambetto facendomi cadere di faccia colpendomi al naso ..." "...Non l'ho fat..." gli tagliai di nuovo la parola "E poi quello scherzo alla professoressa , si vede che c'è l'avevi con me !" gli dissi con gli occhi lucidi "Non l'ho fatto di proposito ..." "Mi dispiace ma ... non ti credo ..." dissi piangendo " Ti ringrazio per avermi consolata nel momento del bisogno , per le tue coccole e tutto il resto , ma ... mi hai fatto molto male ... mi dispiace ma tra noi ... è finita ." dissi sommersa tra le lacrime, fece un sospiro e disse "Sono stato bene con te , e se questa è la tua decisione la rispetto ." Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia , lo saluti e rientrai in casa.♥ Angolo autrice ♥
Ciao a tutti , spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Chi se lo aspettava che sarebbe stata lei a lasciarlo e non lui ?
Spero che vi sia piaciuto e al prossimo capitoloSirya_coletta
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Un nuovo incontro, un nuovo AMORE
RomansaAlessia Compagni una ragazza dolce , carina e molto sensibile frequenta il 2° anno di Università . Alessia fidanzata da bene tre anni con Edoardo , era felice però lui le fa del male . Alessia si innamora perdutamente di Simone