Quando sono nervosa o agitata l'unica cosa che posso fare per stare meglio è scrivere. Le mie dita scorrono veloci sulla tastiera e ogni lettera che premo è un sentimento negativo che svanisce.
Ma non è sempre facile, certe volte è dannatamente difficile sfogarsi e raggiungere una parvenza di serenità. Il cuore batte così forte che lo sento nella gola, ho la nausea, sono nel pieno dell' energia ma al tempo stesso sono a pezzi, distrutta. Il sangue ribolle, il corpo trema e il cervello esplode.
Non è bisogno di amore, né di sesso, né di tranquillità, né di adrenalina.
Sono rinchiusa in una gabbia costruita su misura per me e non ho vie di fuga.
Questa è una di quelle volte difficili, scrivere sembra che non mi basti, anzi per una volta acuisce i miei sensi già disturbati. Sto perdendo quel poco di controllo che ogni giorno esercito su me stessa. Mi sto sfuggendo di mano e non so come riafferrarmi. Cercare la tranquillità o buttarmi a capofitto nella novità?
Non lo so, per una volta le lettere non mi hanno donato la risposta.
Il silenzio e il vuoto della solitudine riecheggiano nel rumoroso caos della mia anima.
