LIFE COVENANT

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Pantalone nero,maglia nera,scarpe nere,anima nera,cuore nero.
Tutto il mio corpo é ormai pronto per il funerale di mia mamma.Devo fare un discorso,ma sono sicura che scoppieró in lacrime già salendo sull altarino.
- Leah,sei pronta?
- Si nonna
Entriamo in macchina di mia zia e andiamo verso la chiesa.
Noto molti volti conosciuti e non.
Gente a cui non è mai fregato di niente di mia madre e gente che sta piangendo.In molti sono venuti a farmi le condoglianze.
Mi hanno chiesto come sto,come dovrei stare.Non lo so nemmeno io,so solo che sento un peso sul cuore e che la voglia di morire é sempre più alta.
Il prete comincia la "messa" e io non sento una parola,essendo troppo impegnata a cercare di non piangere.
Il tempo vola e arriva il momento del mio discorso.
Mi hanno detto che devo fare un discorso,ed eccomi qui.
Annabelle Rosanne Burscot,che bel nome.Era davvero bello stare con lei,seduta sul tappeto a guardare vecchie foto.Una volta mi capitò di vedere il "libretto del matrimonio" e allora dissi:
- Sai mamma,vedrò il tuo nome in una chiesa solo quando diventerai un Angelo,ma ci vuole molto tempo,sarò grande,avrò dei figli e un marito.
Chi se lo aspettava,una donna così solare e bella costretta a stare in uno stupido letto di ospedale,preferivo averla lì con me,perché sapevo che potevo abbracciarla quando volevo.
Ora cosa mi rimane di lei,vedo voi qui a piangere,tutti,ma per favore,c'è gente a cui non è mai importato di mia madre,di mio padre o di me.Mi avete chiesto come sto,come dovrei stare secondo voi,ditemelo perché non lo so nemmeno io come sto.Sento un odio profondo dentro di me,avrei voluto avere i miei genitori con me in questo momento.I genitori sono una cosa inspiegabilmente bella e unica,le persone si vergognano di camminare con i propri genitori, io lo farei ma non ho le ali.
L'ho immaginato tante volte,stare seduti in un parco,tutti e tre,magari quattro a ridere e scherzare.Ora si sono riuniti, sono due angeli bellissimi.Chissà cosa pensano di me.
Ciao mamma,ciao papà, sono Leah,la vostra bambina.Mi mancate,vi voglio bene.
Una marea di lacrime mi inonda il viso,esco dalla chiesa correndo.
Sento dei passi che mi rincorrono,poi una mano afferra il mio polso.
Mi giro e trovo Michael.
- Tu che ci fai qui!
- Ero venuto per te,forse?
Sento come se la parte di pelle che lui sta tenendo stesse bruciando.
- Io, mi devo uccidere,non ce la faccio più.
- Ma no! Ci sono tante cose belle nella vita!Impara che ci sono guerre che ti porterai sempre dentro,e il ricordo di quegli incubi non se ne andrà mai.Ma ci sono io con te,ti farò essere felice
- Per me non esiste la felicità, lasciami,vado su un palazzo e mi butto.
- Facciamo un patto.Mi dai un mese di tempo,non un giorno in più ne uno in meno,se in questo mese riuscirò a farti scoprire le bellezze della vita tu non ti suiciderai,se succederà il contrario,allora ti accompagneró io stesso su un palazzo.
Sapendo già che avrei vinto,accetto il patto.
- Allora,è un patto di vita?
- A quanto pare sì.
- Cominciano oggi!
- Okay.
- Vieni!
Mi prende la mano e mi trascina verso la sua auto.
Sale e io faccio lo stesso,dopo circa 20 minuti arriviamo,scendo dall auto e dico:
- Il primo "obbiettivo" è osservare un cancello?
- Non esattamente.
Scavalca il cancello e aiuta me a fare lo stesso.
Quando arrivo dall altra parte rimango estasiata,c'è un laghetto fantastico.
- Vieni spesso qui?
- Non ci vengo da qualche mese in realtà.
Comincia a camminare verso un albero e mi fa cenno di seguirlo,arriviamo vicino ad una corda che servirà sicuramente per fare i "salti".
- Non ci pensare! Sono vestita!
- Eh pure io!
- Nono !
- Sisi!
Sale sulla corda,si dà la spinta e dopo un notevole volo cade in acqua.
- Wooo!
Sorrido e ormai cosciente della testa dura di quel ragazzo salgo sulla corda,cerco di imitarlo e dopo un volo cado in acqua.
- Wow!È stato bello!
- Visto! 1 a 0 per la vita.
- Ci sono ancora molte sfide davanti,hai vinto una battaglia non la guerra.
Usciamo dall acqua e lui si toglie la maglietta bagnata.
Io resto immobile.
Va verso la sua auto e prende due maglie.
Ne tira una a me.
- Mettila!
- Okay capo!
Mi nascondo dietro un albero e comincio a spogliarmi.
- Bello spettacolo!
- Michael girati!
- Sei proprio sicura?A me non dai fastidio!
- Michael!
Lui fa segno di resa e si gira,io mi spoglio e metto la sua maglia.
Mi va come un vestito.
- Sei bellissima!
- Sembro una barbona
Lui ride e mi fa salire in macchina.
- Dove si va?
- In cimitero.
- Okay!
Arriviamo dopo poco tempo e mi siedo sul luogo dove hanno seppellito mia madre.Molti fiori hanno l'odore pungente e quasi asfissiante.
- Michael non ce la faccio, aiuta mi.
Mi sento mancare
- Ehi cos'hai Leah!
- Aiut-
Buio
N:/a
Ve gustaa?
_Xinhuali💕
Xx

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